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MOSTRA CAVALLO INDIGENO SICILIANO - Caltavuturo (PA)

A  Caltavuturo  la I° Ediz . "Mostra  del Cavallo Indigeno Siciliano ", biodiversità  da tutelare .

 

 

 

Il 13 Giugno 2010 -  alle ore 9 .00  a  Caltavuturo  in provincia di Palermo, presso il maneggio comunale sarà realizzata  la "I Edizione del cavallo Indigeno Siciliano "organizzata  dall’associazione “The Horses Planet” affiliata alla  Lega Equestre UISP Sicilia.
In Sicilia sono diversi i tipi genetici autoctoni (tga) ormai a rischio di estinzione, tra questi alcune Bio-diversità  equine come il cavallo indigeno siciliano presente anche  nelle Madonie. Un territorio le Madonie ricco di bellezze naturali , la cui tradizione agreste  è fra le più antiche della nostra penisola, in cui il turismo dovrebbe  svolgere un ruolo preminente, con un suolo ad elevata fertilità e una ricca vegetazione erbacea da cui deriva l’industria zootecnica (fra cui anche quella equina), eppure questo territorio inserito nel  Parco delle Madonie,  ente nato per tutelare le nostre risorse storiche e valorizzare le bio-diversità  zootecniche sia domestiche  e selvatiche, ad oggi non è stato capace di farlo,  per cui  il settore zootecnico rimane privo della "razza del cavallo siciliano" patrimonio genetico e storico di questa bellissima terra .
La  notevole versatilità e l' alta qualità genetica hanno, sempre, reso il cavallo siciliano idoneo a varie discipline equestri, in particolare il dressage e l’alta scuola equestre.
Famosa  era , nei secoli XVI, XVII  "l'Accademia della Stella " fondata nel 1595 a Castelbuono e Messina , da Giovanni III, Principe di Castelbuono.
Essa diede vita al prestigioso "Ordine dei Cavalieri della Stella ", e fu diretta da istruttori di gran fama: primo, fra tutti, il napoletano Federico Grisone (il maestro dei maestri); seguono, Antonio de Pluvinel, maestro di Luigi XVIII; Salomon de la Brue, che introdurrà l’addestramento dolce dei cavalli , rifacendosi ai trattati di Senofonte; il decadimento economico, le lotte interne, la politica sfruttatrice dei rapaci dominatori, impoveriranno ed immiseriranno l' intero territorio delle Madonie, con effetti deleteri ancora fino ad oggi.

A difesa e contro l’estinzione di queste razze si è schierata l’Associazione i Gattopardi impegnata già da anni ed assieme agli enti regionali del settore  in attività e progetti per la

 

conservazione della bio-diversità  animale  .
In Sicilia, precisa il Presidente dell’Associazione il dott. Vincenzo Allegra (Veterinario FEI ), la salvaguardia di queste biodivesità è fondamentale, anche per evitare l’estinzione di Patrimoni genetici praticamente irripetibili.   E' stato agli inizi degli anni' 90 che il sottoscritto, assieme con un gruppo di appassionati dell' ippologia, ha ripreso lo studio e la ricerca su quest' animale, ha condotto una serie di escursioni per i vasti territori della Sicilia, ha visitato numerose aziende, preso contatti con numerosi proprietari e allevatori, ha realizzato parecchie vetrine e mostre sul "cavallo siciliano indigeno "(come questa prima edizione del comune di Caltavuturo nella provincia di  Palermo e il prossimo  20 giugno, invece, nel comune di  Galati  Mamertino nella provincia di Messina) .
Per saperne di più ed iscriversi , visita il sito www.uispa.it  e telefonate al   320 7713894 – 329 4699260 . Seguono alcune foto di cavalli  Indigeni Siciliani , dell’allevamento La Rametta di Castelbuono

 


 

 

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