CANTINA BEATO
BARTOLOMEO - Breganze (VI)
CANTINA BEATO BARTOLOMEO FESTEGGIA I SUOI
SESSANT'ANNI “RIVOLTI AL FUTURO”
Il 2 giugno 2010 a Breganze il convegno
“Cantina Beato Bartolomeo: sessant'anni rivolti al
futuro”. Nel pomeriggio festa in Cantina per l'anniversario.
La Cantina Beato
Bartolomeo di Breganze il prossimo 2 giugno festeggia i suoi sessant'anni di
attività con una giornata di festa e un convegno dedicato alle prospettive della
viticoltura nell'area DOC di Breganze.
“Cantina Beato
Bartolomeo: sessant'anni rivolti al futuro” è il titolo dell'incontro che si
terrà al mattino al Teatro Verdi di Breganze. Interverranno il presidente
nazionale di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, il direttore della
sezione Ricerca e Sperimentazione di Veneto Agricoltura Giustino Mezzalira e il
giornalista Fabio Piccoli, autore del libro Mercato del Vino. A fare gli onori
di casa ci penseranno il presidente della Cantina Beato Bartolomeo Piergiorgio
Laverda e il presidente del Consorzio di tutela Breganze DOC Girolamo Lievore.
Fondata nel febbraio
del 1950 da 120 viticoltori, la Cantina Beato Bartolomeo raccoglie oggi circa
900 soci e con oltre 3,5 milioni di bottiglie prodotte rappresenta la principale
realtà vitivinicola della zona Breganze DOC.
“Sin dalla sua nascita
– spiega il presidente Laverda – la nostra Cantina è stata un motore di
innovazione per il territorio, spingendo ad una riqualificazione del patrimonio
viticolo e ad un progressivo innalzamento qualitativo delle produzioni. Oggi
vogliamo festeggiare questa ricorrenza guardando ancora una volta al futuro e
alle nuove sfide che ci attendono. La scommessa sarà riuscire a fare un utilizzo
più consapevole delle risorse energetiche e avere un rapporto più attento con
l'ambiente: fattori che potranno tradursi in nuovi vantaggi e conseguentemente
una maggiore reddittività per i viticoltori”.
Al termine del convegno è previsto il pranzo presso il ristorante
allestito nel piazzale della cantina. Quindi, nel pomeriggio l'azienda sarà
aperta alle visite del pubblico, con degustazioni, intrattenimento musicale e la
presenza del Gruppo Antichi Mestieri che riproporrà le attività artigianali di
impagliatori, battiferro, falegnami e quant'altro. Inoltre, sarà aperto il
mercato contadino con i prodotti agricoli della pedemontana vicentina.