con
Ettore Pancaldi e Mauro Marchese
scene Paola Forino
suono e luci Max Douvet
libero adattamento, musiche, regia
Mauro Marchese
“…Rovesciando letteralmente lo stereotipo
in base al quale “La patente” deve
divertire, mentre “L'uomo dal fiore in
bocca” deve commuovere, ho scelto un’opposta
interpretazione. Ma ciò che mi ha spinto
a scegliere questi due atti unici è il fatto che
anch’essi, fra di loro, sono
diametralmente opposti. Il protagonista de “La patente” -
atto 1° - confidando di poter vincere la
cieca umanità, non accetta la propria
situazione di emarginato. Quello de
“L'uomo dal fiore in bocca” - atto 2° - sapendo di
non poter vincere la cieca natura,
accetta la propria condizione di moribondo. Così,
ho deciso di cercare di far emergere come
di fronte alle avversità della vita gli esseri
umani non si comportino allo stesso modo
e spesso addirittura opposto. Ma chi fa la
cosa giusta? Uno? Nessuno? Centomila?...”