SANT'APPIANO
D'AUTORE - Barberino Val d'Elsa (FI)
L’OPERA DI SERGIO SCATIZZI
FIRMA “SANT’APPIANO D’AUTORE 2010”
Sarà “La collina di
Monteloro” del grande pittore toscano, recentemente scomparso, a vestire
quest’anno la magnum del Monteloro 2005.
Prosegue il progetto
“Sant’Appiano d’autore” che ogni anno unisce l’arte di grandi interpreti alla
produzione vinicola della Fattoria Sant’Appiano, una delle più antiche fattorie
con produzione di Chianti DOCG della Toscana.
In Dal 21 luglio al 21
settembre nella cantina della Fattoria Sant’Appiano sarà possibile ammirare le
opere del grande Maestro.
La campagna toscana ha
ispirato nei secoli l’opera dell’uomo nelle sue diverse forme. La produzione
vinicola che l’ha resa famosa del mondo è solo una di queste, come testimoniano
i diversi cimenti artistici di poeti, scultori, pittori e commedianti.
Difficilmente però la sua
anima ruvida e colorata è emersa in maniera così netta come in uno degli ultimi
dipinti di Sergio Scatizzi, il grande pittore toscano recentemente
scomparso, che nell’opera “La collina di Monteloro”,appositamente
commissionata dalla famiglia Cappelli, ha dipinto, con il suo stile
inconfondibile,capace di sintetizzare in pochi tratti la profonda anima della
realtà circostante, la collina dove vengono coltivate le vigne di sangiovese i
cui grappoli baciati dal sole producono il nettare che dopo quattro anni di
maturazione e affinamento darà vita al Supertuscan “Monteloro”.
Uno stile, quello del Maestro
Scatizzi, che ha conquistato la famiglia Cappelli proprietaria della Fattoria
Sant’Appiano, una delle più antiche fattorie toscane con produzione di Chianti
DOCG della Toscana, che ha declinato l’amore verso il proprio territorio in un
progetto volto alla valorizzazione dell’arte attraverso le sue bottiglie: “Sant’Appiano
d’autore”. Ogni anno la Fattoria produce un’etichetta speciale che riporta
l’immagine di un’opera d’arte, per le bottiglie magnum di uno dei vini di punta
della produzione dell’azienda, il Supertuscan “Monteloro”.
Sarà proprio l’opera di
Scatizzi a vestire l’etichetta di quest’anno: “Siamo stati subito conquistati
dall’opera che abbiamo scelto quest’anno per accompagnare le magnum del
Monteloro 2005 “ spiegano i fratelli Maria Grazia e Stefano Cappelli ,
proprietari dell’azienda “In “La collina di Monteloro” si ritrova quell’eleganza
e quella forza espressiva che genera emozioni intense tipiche del grande pittore
toscano. Emozioni che si imprimono anche in chi, come noi, vive ogni giorno di
questa meraviglia che è la campagna toscana.Sergio Scatizzi ha avuto il merito
di farci appassionare a lei ancor più di quanto già non lo fossimo”.
In occasione del tributo che
“Sant’Appiano d’autore” renderà a Scatizzi, la Fattoria ospiterà 26 opere del
pittore, in una mostra aperta al pubblico a titolo gratuito dal 21
luglio al 21 settembre.
Fattoria Sant’Appiano
Indirizzo: Strada di
Sant'Appiano, 11
50021 Barberino Val d'Elsa FI
Tel. +39 055 8075541 - Fax +39
055 8066242 - info@santappiano.it
www.santappiano.it
UFFICIO STAMPA – Valentina
Paolini
Email :
vp@paolinicomunicazione.it, tel : 3398434196
SERGIO SCATIZZI
Sergio
Scatizzi nasce a Gragnano il 20 ottobre 1921 e trascorre la giovinezza in
Valdinievole e nella campagna lucchese. Giovanissimo soggiorna a Napoli per poi
passare a Roma, dove si avvicina all’ambiente artistico e conosce
Mafai.
Del ’36 è
il primo soggiorno a Parigi, da dove nel ’38 ritorna stabilendosi a
Montecatini.
A questo anno risalgono i primi dipinti di paesaggi e le prime nature morte. Nel
’38 conosce Comisso e nel corso della guerra incontra anche De Pisis e Morandi.
Tornato a
Montecatini
riprende a dipingere nel ’43, conoscendo
Soffici.
Nuovo viaggio a Parigi (1948) con Comisso e altri amici e nuovo incontro con De
Pisis.
Tiene la
prima personale nel 1949 a Montecatini e l’anno successivo espone alla Biennale
di Venezia. Dal ’51, per qualche tempo, frequenta Rosai e si lega d’amicizia con
Tirinnanzi, Marcucci, Capocchini, Pregno, mentre si stabilisce a Firenze. Dal
’56 in poi entra in rapporti con la Galleria L’Indiano e comincia a presentarsi
annualmente o quasi in mostre che si tengono in varie città italiane.
Nel 1976
all’Accademia di Belle Arti di Carrara si tiene una vasta antologica e sei anni
più tardi la Galleria La Strozzina di Firenze dedica a Scatizzi una mostra di
200 opere dal 1936 al 1982.
Negli anni
Ottanta e Novanta tiene numerose
mostre
nelle maggiori gallerie italiane e due a
Los
Angeles.
Nel 1977 la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze organizza una
retrospettiva delle sue opere “informali” dipinte a cavallo degli anni Sessanta.
Fonte: zodiaco arte.com
FATTORIA SANT’APPIANO
LA FATTORIA SANT’APPIANO
La Fattoria Sant'Appiano,
si
trova nell'omonimo paese situato fra le colline di Firenze e Siena, nella valle
dell'Elsa, popolata fin dall'antichità grazie alla favorevole posizione
geografica all'interno della Toscana. Il territorio assume un particolare
connotato per la ricchezza dei ritrovamenti archeologici che vanno dal periodo
del ferro all'età romana imperiale.
In uno degli angoli più
incantevoli del territorio chiantigiano, fra le antiche chiese e le dolci
colline che hanno reso questo paesaggio uno dei più famosi ed amati al mondo, la
fattoria situata nei pressi della chiesa romanica di S.Appiano (risalente al IX
secolo) che si erge dominando le vallate circostanti fino a S. Gimignano.
La Fattoria Sant'Appiano
con produzione di vino Chianti, olio d'oliva extra vergine di oliva e grappa, ha
nella sua proprietà otto appartamenti che mette a disposizione dei suoi ospiti.
Da tre generazioni la Famiglia Cappelli si dedica con passione e amore
alla fattoria cercando di creare un luogo speciale, con grande rispetto per la
tradizione e il territorio che la accoglie.
STORIA DELLA FATTORIA
SANT'APPIANO
La Fattoria Sant’Appiano
nel corso dei secoli, è passata tra le mani di numerose famiglie, tutte di
notevole importanza per la città di Firenze e dintorni: tra il XV e il XVI
secolo, dalla famiglia Catellini da Castiglione, il cui stemma araldico è
affrescato nel salone dei “Cento” della canonica, ai Pitti, agli Ughi, alla
famiglia Ghibellini, cantata in numerosi versi della Divina Commedia di Dante e
che nel XVI canto del Paradiso, la ricorda come una delle grandi famiglie di
Firenze:
io vidi gli Ughi e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni e Alberighi, già
nel calar illustri cittadini.
Seguirono i Muzzi e Pier
Francesco di Guccio di Gucci da Firenze, fino agli odierni proprietari, la
famiglia Cappelli.
Dal 1963 la Fattoria è stata
acquisita da Domenico Cappelli che ha tramandato ai figli e ai nipoti l'amore
per questa azienda a carattere familiare, dove ogni particolare viene seguito
con cura e dedizione.
AZIENDA VINICOLA
I vigneti della Fattoria
Sant'Appiano,che sorgono su una terra dalla storia e tradizione
inimitabile, nascono da un terreno che ha un’esposizione a 280 mt sul livello
del mare, a sud-est con un’estensione di circa 17 ha, su di un suolo in
prevalenza tufaceo-sabbioso e in alcune zone, ricco di scheletro e di macigno.
L’amore per l’agricoltura e il
rispetto dell’ambiente è stato trasmesso da Domenico Cappelli ai figli e ai
nipoti ; la produzione e la vendita dei prodotti viene seguita
direttamente dai proprietari,
combinando la tradizione della famiglia con lo stile più innovativo e dinamico
della moderna vinificazione.
La Fattoria Sant'Appiano
è una delle più antiche fattorie toscane con produzione di Chianti ed è
localizzata in una delle aree più produttive in grado di dare ottimi risultati
finali.
Da quasi mezzo secolo
Sant’Appiano si è affermato come uno dei principali produttori di Chanti DOCG
della Toscana: i vini sono frutto della grande esperienza legata alla tradizione
familiare nella produzione del vino, di uno sconfinato amore per la terra e di
accurati controlli nella coltivazione delle uve.
AGRITURISMO
Posta strategicamente fra due
delle città più incantevoli della Toscana, Firenze e Siena raggiungibili in soli
20 minuti di macchina, la fattoria si trova nel cuore della campagna
chiantigiana. Nascosta fra le tortuose stradine che caratterizzano la zona del
Chianti e che portano a scoprire angoli di Toscana mai contaminati dal passare
del tempo : le rovine delle vecchie case che si incontrano per la strada,
antiche Chiese, come Sant'Appiano, borghi medioevali come Linari a 1Km dalla
fattoria.
Gli otto appartamenti sono
stati ristrutturati durante gli anni: due all'interno della fattoria, due in una
casa nel piccolo borgo, e quattro in un fienile vicino alla piscina.
Lo stile semplice ma
accogliente degli appartamenti, in linea con l'ambiente circostante e arredati
con mobili in stile tipico toscano,dotati di ogni confort oltre a TV sat. ed
aria condizionata, farà trascorrere ai propri ospiti una piacevole vacanza
immersi nella vera vita della campagna. D'estate sarà incantevole immergersi
nelle fresche acque della piscina circondata dal verde degli ulivi o scoprire i
paesaggi circostanti attraverso passeggiate guidate a cavallo o in bicicletta e
alla sera gustare nell'osteria “l'antica quercia” i tipici piatti toscani tutti
preparati con prodotti locali.
Distanze dalle principali
città e luoghi di utilità o d’interesse ( metterei anche quanto tempo ).
Barberino Val D'Elsa con
negozi e la banca 4 km
Poggibonsi, paese più grande
con il Supermarket 6 km
S. Gimignano 15 km
Firenze 35 km
Siena 40 km
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