FESTIVAL DEL
TEATRO MEDIEVALE - Anagni (FR)
The Artifex Company
presenta
B
Il Papa, l’Eremita il Bagatto
25 agosto – Sala della Ragione, ore 18.30,
Anagni
FESTIVAL DI TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DI
ANAGNI
(XVII edizione)
Dopo aver rappresentato l’Italia al Fringe
Festival di New York 2009 (la più autorevole rassegna internazionale di
teatro indipendente), la the Artifex Company torna in Italia, ad
Anagni, con B. testo di Davide Ambrogi per la regia di Velia Viti con
Stefano Messina, Geremia Longobardo, Marco Zordan e Francesca Romana Nascè.
In un evento performance dedicato alla figura di
Bonifacio VIII, all’interno del Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di
Anagni, la giovane compagnia propone così in prima nazionale la lettura
scenica di un testo interessante dalle forti connotazioni letterarie,
insieme poetico e simbolico, attuale e impegnato.
Una riflessione sul potere e le sue forme,
sulla religione e la fede, sul popolo e la massa ripercorrendo, come in un gioco
di tarocchi, la storia di Bonifacio VIII, Celestino V e il giovane Dante: figure
forti che diventano simbolo di una storia che si ripete, nel tempo e nello
spazio.
Il tutto attraverso la lente d’ingrandimento della
storia e il fato – la parca, voce della coscienza di Bonifacio VIII, che segue
l’evoluzione e il moto circolare delle vicende umane.
B
Il Papa, l’Eremita il Bagatto
25 agosto – Sala della Ragione, ore 18.30,
Anagni
di Davide
Ambrogi
adattamento e regia
di Velia Viti
con
Stefano Messina
– Pietro
Geremia Longobardo
– Benedetto
Marco Zordan –
Durante
Francesca Romana Nascè
– Sibilla
Musiche originali
di Davide Ambrogi
SINOSSI
Durante, giovane ambasciatore di Firenze e Guelfo
Bianco, va a sincerarsi delle condizioni dell'ex Papa Celestino V, rinchiuso
nella rocca di Monte Fumone, interpellandolo sulle cause dell'abbandono del
soglio pontificio e proponendogli supporto, militare e popolare.
Il nuovo Papa Bonifacio VIII è diretto anche lui a
Fumone per motivi politici e spirituali: vuole annullare definitivamente
Celestino con la morte ma non prima di aver ricevuto un’assoluzione spirituale
dei suoi peccati. Dall'incontro ne scaturiranno tre dialoghi, contornati da tre
monologhi iniziali e tre finali.
NOTE DELL’AUTORE
Durante ha la caratteristica di essere scritto in
rima ispirandosi alle ottavine toscane. In un secondo momento i versi sono stati
resi più liberi per agevolarne la lettura, la recitazione e la comprensione da
parte dello spettatore. La parte di Celestino è costruita quasi totalmente con
un collage di più di cento aforismi di tutte le epoche, da Sant'Agostino a John
Lennon, da Cartesio a Kennedy, da Plutarco a Napoleone, cercati, riscritti e
assemblati in maniera coerente con la situazione scenica.
La caratteristica della parte di Bonifacio invece,
è quella di avere un dialogo con una voce interna come flusso di coscienza
incontrollato, che permette allo spettatore una conoscenza più profonda del
personaggio.
Davide Ambrogi
NOTE DI REGIA
Questo spettacolo è un gioco di specchi: echi,
rimandi, richiami, in cui ogni immagine viene raddoppiata, creano un movimento
insito nelle parole che rende il testo efficace anche per una lettura scenica.
Ovunque è presente il tema del doppio, a partire dal segno grafico dell’unica
lettera del titolo “B”. L’inizio di un codice miniato è spesso una sola lettera
molto più grande rispetto alle altre, riccamente decorata: il dio romano che
presiede ad ogni inizio è Giano bifronte. Il personaggio simbolizzato da questa
lettera parla con due voci, una pubblica ed una della coscienza, una maschile ed
una femminile; è Benedetto Caetani, ovvero Bonifacio VIII, ed ha un “doppio
nome” come gli altri protagonisti, Pietro Angeleri ovvero Celestino V e Durante
Alagherii ovvero Dante Alighieri. Ognuno dei tre è rappresentato da due figure
dei tarocchi, che a loro volta hanno una doppia possibilità di lettura, dritti o
rovesciati, e ognuno dei tre, nel corso della vicenda, si trova davanti ad una
scelta che si riassume nell’amletico binomio di agire/non agire. Queste scelte
confluiranno nel fiume della Storia e ne determineranno il corso, presieduto
dall’atemporale quarta figura, una donna senza nome, una sorta di Parca o
Sibilla, ponte fra quel nostro passato e il nostro presente.
Velia Viti
THE ARTIFEX COMPANY
“The Artifex Company”, creata all’inizio
del 2009 da Velia Viti e Davide Ambrogi, è l’unica compagnia
italiana ad essere selezionata all’International Fringe Festival di New York nel
2009, con lo spettacolo “Artifex – The Artistic Life of Emperor Nero”,
scritto da Davide Ambrogi e diretto da Velia Viti. Il gruppo è formato da
professionisti che da anni lavorano individualmente nello mondo dello
spettacolo.
Laureatasi al DAMS con una tesi sul teatro di
Luchino Visconti, in seguito impegnata nella realizzazione di documentari
storici per History Channel e La7, Velia Viti non ha mai abbandonato il
teatro, suo principale interesse, lavorandovi prima come aiuto regista e fonico,
e più recentemente come regista.
Davide Ambrogi
è un compositore musicale e drammaturgo. Dopo la laurea al DAMS, a cui segue la
pubblicazione del suo primo libro, “Il virtuosismo violinistico di Nicolò
Paganini”, si è dedicato al teatro e alla ricerca musicologica. Da quasi dieci
anni compone musiche per la scena e scrive per il teatro. Vanta produzioni in
Italia e negli Stati Uniti, tra le quali “Artifex” e il monologo musicale
“Altrove – About a band”.
INTERPRETI
Stefano Messina,
diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio
D’Amico, socio della compagnia Attori e Tecnici dal 1989 e membro del
Comitato Direttivo del Teatro Vittoria, ha lavorato come attore con Luca
Ronconi, Roberto Guicciardini, Andrea Camilleri, Carlo Lizzani, Attilio Corsini.
Come regista ha firmato: “Camere da letto” di Alan Ayckbourn, “Pazzi” di Luigi
Maccione (presentato al festival Les Italiens a Parigi), “Alcazar” di Gianni
Clementi, “Boston Marriage” di David Mamet, “Li Romani in Russia” di Elia
Marcelli, “Naftalina” di Paola Tiziana Cruciani, “La maschera sur grugno. Vita
morte e miracoli secondo Giuseppe Gioachino Belli” di Marcello Teodonio, e nella
passata stagione teatrale “Per fortuna è una notte di luna” di Gianni Clementi e
“La tartaruga di Darwin” di Juan Mayorga. Ha inoltre collaborato con Glauco
Mauri per le regie de “Il Bugiardo” di Carlo Goldoni e “Delitto e Castigo” di
Fedor Dostoevskij.
Geremia Longobardo
si diploma nel 2005 al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel
2005 partecipa al film “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino. Dal 2007 entra
a far parte della Compagnia del Maestro Carlo Giuffrè, con lo spettacolo “Il
sindaco del rione Sanità” di Eduardo De Filippo.
Nel 2009/2010 prende parte allo spettacolo “Filumena Marturano” per la regia di
Francesco Rosi, con Luca De Filippo e Lina Sastri. Nel febbraio 2010 è in onda
su RAI 1 nella fiction “Capri 3”, per la regia di Francesca Marra e Dario
Acocella.
Marco Zordan,
attore, scrittore e docente di teatro all’Università di Loia, è co-direttore del
teatro Studio Uno di Roma, e membro del Parco Letterario Pier Paolo Pasolini. La
sua formazione attoriale comprende: un corso di perfezionamento in Commedia
dell’Arte presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica tenuto da M. Monetta,
un corso di Biomeccanica tenuto da C. Spadola e uno stage sul teatro
dell’assurdo tenuto da M. Fiorentini. Fra i suoi ultimi spettacoli: “Camera con
Crimini” regia M. Fiorentini (Teatro Politecnico), “Alla fine della stagione
degli asparagi” (Teatro Eliseo), “Il dottor Divago” di S. Benni (Teatro
Petrolini), “Una donna nella mente” regia C. Alighiero (Teatro Manzoni).
Francesca Romana Nascè
Compie i suoi primi studi riguardo al teatro con Abraxa Teatro e si diploma
come attrice presso La scuola Internazionale di Teatro Circo a Vapore. Lavora
sul teatro di strada e sulla giocoleria collaborando con La carovana del Circo
Immaginario e approfondisce lo studio delle tecniche di clownerie. Studia con
Judit Malina e Catie Marchand, Milon Mela, con Julia Varley, Roberta Carreri e
Iben Nagel Rasmussen (Odin Teatret), Marco Martinelli (Teatro delle Albe),
Nando Citarella, Rosa Masciopinto, Frygis Funtek, Rick Cluchey. A ottobre del
2009 è aiuto regia e attrice nello spettacolo bilingue “No Kissing” vincitore
del bando della Regione Lombardia NEXT 2009/10 (produzione CETEC – Prison Arts
Network, presentazione Piccolo Teatro Studio, Milano)Collabora con la rivista di
teatro sociale “Teatri delle Diversità”. Attualmente lavora con Il CETEC per il
progetto europeo vincitore di Cultura 2007-2013 “EDGE FESTIVAL” (maggio 2010 –
dicembre 2011) e con la compagnia Bottega RhosenGuild per lo spettacolo “Il bar
sotto al mare” dal libro di Stefano Benni.