alle ore 20 nella chiesa di San Giovanni in
Bragora a Venezia si terrà il Concerto
straordinario in occasione di
Venezia,
Catalunya. La Comunità Inconfessabile
evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale
d’Arte della Biennale di Venezia, organizzato dall’Institut
Ramon Llull.
In programma
l’oratorio Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi,
protagonisti Gemma Coma Alabert (Juditha), Emanuela
Galli (Vagaus), Josè Maria Lo Monaco (Holofernes), Maria
Hinojosa (Abra), Marta Infante (Ozias), l’ensemble
vocale La Stagione Armonica, maestro del coro Sergio
Balestracci, l’Orchestra Academia 1750 e l’Orchestra
Historica del Festival di Torroella de Montgrì diretti
dal M. Ottavio Dantone.
Juditha triumphans, devicta Holofernis barbarie RV 644,
oratorio di Antonio Vivaldi, è il solo sopravvissuto dei
quattro che risultano essere stati composti dal
musicista veneziano. Il libretto fu scritto da Iacopo
Cassetti, basato sul biblico Libro di Giuditta. Juditha
triumphans fu composto e rappresentato nel 1716 a
Venezia all'Ospedale della Pietà. Il lavoro fu
commissionato per celebrare la vittoria della Repubblica
di Venezia sui Turchi e la riconquista dell'isola di
Corfù. Nel luglio del 1716, i Turchi sbarcarono a Corfù
e misero sotto assedio l'isola. La popolazione
resistette all'occupazione e in agosto Venezia firmò
un'alleanza con il Sacro Romano Impero Germanico. Il 18
agosto, sotto il comando del conte Johann Matthias von
der Schulenburg, la battaglia decisiva fu vinta e i
turchi abbandonarono l'isola.
La presenza della Catalogna tra gli eventi collaterali
della 53. Esposizione Internazionale d’Arte nasce dalla
volontà di presentare gli artisti catalani non in modo
isolato, ma mostrarli integrati nel contesto della loro
creazione; non una proposta locale o conservatrice,
quindi, ma l’idea di diventare un punto di riferimento
per quanto riguarda le nuove prospettive di lavoro
dell’arte contemporanea. Il curatore della mostra, è
Valentín Roma vincitore del concorso indetto dall’Institut
Ramon Llull, produttore e responsabile di tutto il
progetto, presentando la proposta dal titolo “La
comunità inconfessabile”. Per il bando è stata eletta
un’équipe di esperti esterni, selezionati tra i
responsabili di alcuni dei musei d’arte contemporanea
più riconosciuti d’Europa. La giuria era, infatti,
composta da: Manuel Borja-Vilell, direttore del Museo
Nazionale Centro d’Arte Reina Sofia (come presidente
della giuria) e dai membri Ignasi Aballí, artista
invitato alla Mostra Internazionale della Biennale di
Venezia 2007. Daniela Ferretti curatrice responsabile
del Palazzo Fortuny (Venezia); Marta Gili, direttrice
del Jeu de Paume (Parigi); Chus Martínez attualmente
curatrice responsabile del MACBA (Barcellona) e in quel
momento direttrice del museo Frankfurter Kunstverein
(Francoforte); e Vicent Todolí, direttore della Tate
Modern (Londra).
Venezia,
Catalunya, La Comunità Inconfessabile, è
organizzata dall’ Institut Ramon Llull è aperta
dal 7 giugno al 22 novembre 2009 (orario: 10 – 18,
lunedì chiuso, ingresso libero) presso il Magazzino del
Sale n. 3, alle Zattere (Dorsoduro). Ispirato
dall’omonimo libro di Maurice Blanchot, The Unavowable
Community (La comunità Inconfessabile) è un progetto che
comprende l’Archivo F.X./Pedro G. Romero, l’Archivo
Postcapital/Daniel G. Andújar e Sitesize. Analizza le
forme d’intervento sociale adottate da pratiche
artistiche contemporanee che si svolgono sotto l’insegna
del comunitarismo.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti