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MOSTRA: UN TUFFO
NELL'ASTIGIANO - Valfenera d'Asti (AT)
A L E S S A N D
R O P O R T A
UN
TUFFO NELL'ASTIGIANO
23 Maggio / 2
Giugno 2009
Un
affascinante viaggio, seguendo le tracce del tempo
Mostra del designer ed illustratore torinese
Alessandro Porta
In
collaborazione con la Pro Loco di Valfenera d'Asti,
a cura
di Floriana Porta
2009
UN TUFFO
NELL'ASTIGIANO

Trenta
immagini per raccontare la campagna astigiana, i suoi
usi, le sue tradizioni, e le ricchezze della sua terra:
i fossili. Questi sono i contenuti della mostra "Un
tuffo nell'Astigiano", dove Alessandro Porta,
noto designer ed illustratore torinese, presenterà le
sue magnifiche tavole a tempera. La mostra, curata
dall'artista Floriana Porta, sarà ospitata
nell'ex Teatro Villa a Valfenera d'Asti. Si tratta di un
percorso culturale coinvolgente che, ripercorrendo le
tappe delle nostre origini e prendendo spunto dal mondo
dalle cascine, dai suoi colori e dalle sue tradizioni,
invita a riflettere sul nostro passato. La rassegna è
arricchita dall'esposizione di alcuni pannelli che
descrivono l'affascinante mondo dei fossili: le ere
geologiche, il Pliocene, le sabbie di Asti, e i
ritrovamenti fossili astigiani più importanti. Verrà
presentato un breve saggio sui fossili pliocenici,
scritto da Floriana Porta, dal titolo "Un tuffo nel
mare preistorico del Piemonte". Si ringrazia il
dott. Piero Damarco per la sua collaborazione
relativa alla documentazione sui fossili astigiani.
Per
informazioni visitate il blog dedicato alla mostra:
https://untuffonellastigiano.over-blog.it
Alessandro
Porta è un talentuoso designer italiano. Ha lavorato
al "Centro Stile" della Fiat, a Torino, progettando
veicoli andati poi in produzione. Attualmente opera
presso la "Form Design Center" di Torino, che lavora, ad
altissimo livello, nel settore "design-automotive".
E-mail di
Alessandro Porta: florianaporta@libero.it
Blog di
Alessando Porta:
https://alessandroporta.spazioblog.it

I FOSSILI
DELL'ASTIGIANO
Dal saggio:
Un tuffo nel mare preistorico del Piemonte
Questo meraviglioso viaggio
inizia cinque milioni di anni fa. A quel tempo tutta la
Pianura Padana era mare, come testimoniano i moltissimi
fossili ritrovati sotto le sabbie plioceniche astigiane.
Il clima era più caldo e umido di quello attuale. Il
mare era abitato da moltissimi organismi, quali
crostacei, mammiferi acquatici, sirenidi e cetacei.
Sulle terre della Pianura Padana pascolavano mastodonti,
ippopotami, iene, orsi, scimmie, a molti altri. La più
grande zona che concentra I ritrovamenti fossili
piemontesi è all'interno della Riserva Naturale
Speciale di Valle Andona, Valle Botto, e Val Grande.
Qui il mare ha lasciato i segni della sua antica
presenza: conchiglie, molluschi, resti di delfini e di
balenottere. Un'altra zona importantissima di
ritrovamenti è Villafranca d'Asti: qui sono
affiorati scheletri di mastodonti, rinoceronti,
ippopotami, iene e resti di animali marini, come i
delfini. Abbondanti fossili sono stati rinvenuti anche a
Dusino San Michele, Solbrito, Roatto, Montafia, San
Damiano, Cortandone, e molte altre località astigiane.
Uno dei più importanti ritrovamenti di vertebrati marini
fu la "Balenottera pliocenica di Valmontasca":
nel 1959 fu scoperto casualmente, durante gli scavi per
la posa di una conduttura di acqua, lo scheletro di una
balenottera, in buone condizioni di completezza.
L'intero scheletro misurava circa 8 metri. Accanto allo
scheletro, vennero ritrovati resti di conchiglie,
crostacei e resti di origine vegetale. L'ultimo
ritrovamento di cetacei fossili in Piemonte risale alla
"Balena Tersilla", scoperta nel 1993 in una vigna
a San Marzanotto, frazione poco a sud di Asti. Lo
scheletro misurava circa 6-7 metri. Accanto allo
scheletro vennero ritrovati molti denti di squalo.
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