https://www.tuglie.com/festa_patronale.asp
Per vedere il
video dell’edizione 2008:
https://www.tuglie.com/riti&feste/festa_patronale.htm
www.repubblicasalentina.it
www.comune.tuglie.le.it
E’ la
prima festa patronale del Sud Salento e, indubbiamente,
una delle più importanti di tutta la Provincia per la
sua storia, la sua tradizione ed il suo ricco e
variegato programma civile e religioso. Vi si svolge una
importante fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli,
istituita a metà del Settecento da Carlo III° di
Borbone. Di particolari suggestioni è il tradizionale
mercato dei prodotti casalinghi il giorno della “Nunziateddhra”,
ovvero il lunedì, terzo ed ultimo giorno di festa.
L’origine della festa popolare si ritiene databile
intorno al 1750, quando furono pressoché completati i
lavori di costruzione dell’attuale chiesa e la stessa fu
dotata di arredi e statue. E’ appunto di quell’epoca la
statua della Vergine che oggi si venera come Protettrice
di Tuglie.La fiera di Tuglie, su pubblicazioni
dell’epoca, viene classificata “di notevole importanza”
ed è specializzata per gli attrezzi agricoli e
casalinghi, ma particolarmente per i volatili da
cortile. Il centro della festa è la magnifica, elegante
e partecipata processione, alla quale partecipano tutte
le associazione parrocchiali ed anche le statue dei due
compatroni San Giuseppe e Sant’Antonio, che percorre
tutte le strade di Tuglie addobbate a festa da suntuose
luminarie con spalliere alte più di venti metri.
La
domenica mattina, invece, è caratterizzata dalla
tradizionale Benedizione dei Campi, con la sola statua
della Vergine Annunziata.
I
pellegrini, dal resto del Salento, venendo a Tuglie con
devozione recitavano:
“Sciamu, sciamu alla
Nunziata cu nde caraca la ‘ntrata”
(Andiamo, Andiamo all’Annunziata di Tuglie per augurarci
una raccolta abbondante di olive)
oppure
“Vergine te la
Nunziata de Tuje ricordate te me comu l'Eternu Patre se
ricurdau Te. Te mandu l'Angelu Gabrieli cu Te saluta cu
l'Ave Maria: io 'nchinu la capu e dicu Matre mia, Maria
Nunziata ricordate te l'anima mia”.
(Vergine
dell'Annunziata di Tuglie ricordati di me come l'Eterno
Padre si ricordò di Te. Ti mandò l'Angelo Gabriele per
salutarti recitando l'Ave Maria: io chino la testa e
dico Madre mia,Maria Annunziata ricordati dell'anima
mia)
Programma
Religioso e Civile
(gli appuntamenti
in rosso sono imperdibili per tradizione ed importanza)
Da
lunedì 13 a lunedì 20 aprile 2009, scampanio
delle campane di tutte le chiese di Tuglie. Questo
simbolo sia come ricordo dell'Annuncio che Gabriele fece
a Maria, sia per ricordare che la festa della Madonna
Annunziata sta per
arrivare.
Ogni
sera alle ore 18.0:
Preghiera dell’Angelus, recita del Santo Rosario.
Preghiera alla Madonna Annunziata. Celebrazione
Eucaristica con omelia. Canto del Magnificat.
Sabato 18
Aprile 2009
Ore
9.30:
Apertura
ufficiale della festa e della Fiera-Mercato con il
corteo ed il relativo gonfalone di città delle Autorità
del Comune di Tuglie ed il Comitato Festa Maria S.S.
Annunziata.
Il corteo parte dalla Sede Municipale e gira per le vie
principali di Tuglie insieme ai gruppi bandistici "Città
di Casarano" e "Città di Santa Caterina di Nardò".
Arrivati in Piazza Garibaldi, una squadra dei Vigili del
Fuoco con una scala mobile salirà lungo una facciata di
un palazzo ricoperto dalle grandi luminarie della Ditta
Antonio Santoro di Alessano.
Arrivati nel punto più alto i Vigili del Fuoco fissano
la Bandiera d'Italia e la Bandiera d’Europa, mente i due
gruppi bandistici suonano l'Inno di
Mameli.
Lo sventolio
di questa bandiera, visibile da ogni parte del paese, e
lo sparo dei fuochi pirotecnici danno ufficialmente
inizio alla grande festa patronale di Tuglie.
Ore 18.00:
Le campane della Chiesa Matrice annunciano l'inizio
delle funzioni religiose. Santo Rosario plurilingue.
Preghiera alla Madonna Annunziata. Solenne Celebrazione
Eucaristica con omelia. Offerta dell’olio per la lampada
della Madonna. Atto di affidamento della comunità
tugliese. Canto del Magnificat. Dopo la celebrazione
religiosa si snoda la processione per le vie della
città.
Ore 20.30:
In Piazza Garibaldi è un tripudio di festa.
Affollatissima di fedeli tugliesi ma anche provenienti
dai paesi vicini, dalla Chiesa Matrice si muove la
processione, una delle più belle e suggestive di tutto
il Salento, alla quale partecipano tutte le associazioni
religiose insieme alla Confraternita delle Anime e di
San Giuseppe.
Ad uscire per primi dalla chiesa sono i simulacri di
Sant'Antonio e San Giuseppe, Compatroni della Città,
portati a spalla dai giovani tugliesi vestiti
elegantemente.
Il suono festoso delle trombe e delle campane, lo sparo
dei fuochi pirotecnici annunciano l'uscita della statua
della Madonna scortata dai Carabinieri in picchetto
d'onore, addobbata di fiori e impreziosita da tantissimi
gioielli, donati nel corso degli anni dai devoti.
La processione gira per tutto il paese addobbato a
festa; gli abitanti di ogni rione cercano di abbellire
quanto più possibile la strada, le case, i balconi dove
passerà la statua della Patrona alla quale “offrono” lo
sparo di fragorose batterie lungo il passaggio.
All'uscita ed al rientro della processione,
previsto nella tarda serata in Piazza Garibaldi ci sarà
il tradizionale lancio dei palloni a cura della Fra. lli
Donadei di Parabita (Lecce).
Al
rientro della processione, la Madonna viene accolta con
l’emozionante canto dell’Ave Maria e la preghiera da
parte del Sindaco, il quale affida nelle mani di Maria
la città di Tuglie.
Dopo il rientro della
processione sulla
cassa armonica in Piazza Garibaldi grande serata di
musica popolare salentina con i