INVERNO AL MUSEO IN 
						FAMIGLIA - Treviso
						
						
						'INVERNO AL MUSEO IN FAMIGLIA' 2009-2010: 
						
						
						2° APPUNTAMENTO AL MUSEO DI S. CATERINA - 
						TREVISO DOMENICA 29 NOVEMBRE 
						
						
						  
						
						
						Originali percorsi domenicali per grandi 
						e piccoli e, per i ragazzi delle scuole medie e 
						superiori, la possibilità di partecipare al concorso 
						“Segno: scrivo, disegno e interpreto” 
						
						
						  
						
						
						Continua domenica 29 novembre 
						l'apprezzata rassegna “Inverno al museo in famiglia”, 
						promossa e realizzata dal Comune di Treviso e 
						dall’Associazione Culturale Vivarte*, in 
						collaborazione con la Regione del Veneto, la 
						Fondazione Veneto Banca, il Museo Diocesano d'Arte Sacra 
						e l'Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti di 
						Treviso, che propone per cinque domeniche nei 
						mesi invernali un ricco programma di iniziative che 
						mirano a far conoscere i tesori custoditi nel Museo di 
						Santa Caterina di Treviso.  
						
						  
						
						
						Grazie alla varietà di proposte, 
						canali e linguaggi, al Museo di Santa Caterina domenica 
						29 novembre si potrà andare con tutta la famiglia, 
						sicuri che sia gli adulti sia i bambini e ragazzi 
						potranno trovare attività a loro misura, per apprendere 
						e affinare lo spirito di osservazione divertendosi. 
						
						  
						
						
						Gli adulti potranno seguire 
						percorsi culturali tematici all'interno del museo: 
						alle 10.30 Alessandra Geromel condurrà il 
						percorso “La moda nei personaggi di Tomaso da Modena”, 
						mentre alle 15.30 Elsa Dezuanni, storico 
						dell'arte, ed Ennio Pouchard, critico d'arte, 
						illustreranno la mostra “Arte Scienza Progetto 
						Colore. Alberto Biasi - Jorrit Tornquist” allestita 
						al Museo di Santa Caterina e dedicata al tema dell'Arte 
						programmata** e cinetica*** in ambito veneto. 
						
						  
						
						
						Ragazzi e bambini, 
						invece, sono invitati a partecipare a percorsi 
						didattici e laboratori (le attività iniziano alle 10 e 
						alle 15). Non solo, da quest'anno ai più giovani 
						(studenti delle scuole medie e superiori) è riservato 
						anche il concorso “SEGNO: scrivo, disegno e 
						interpreto!”: per partecipare è sufficiente 
						presentare entro il 24 gennaio 2010 un elaborato 
						in formato A4 in bianco e nero (testi scritti, 
						elaborazioni grafiche, interpretazioni fotografiche) che 
						abbia come tema il “segno”. Una giuria sceglierà tre 
						elaborati per ogni tipologia proposta e il 7 febbraio 
						alle 16,30 presso il Museo di Santa Caterina di Treviso 
						avranno luogo le premiazioni (bando e regolamento 
						su: 
						
						
						www.associazionevivarte.org). 
						 
						
						
						Le attività dedicate ai più piccoli 
						sono condotte da studenti degli istituti superiori 
						trevigiani (grazie all’attività di formazione 
						condotta dagli esperti di VIVARTE) perché, spiegano gli 
						organizzatori, il trait d'union 
						naturale tra musei e famiglia è rappresentato dalla 
						scuola. E' perciò compito di una cinquantina di 
						ragazzi del Liceo Ginnasio “Antonio Canova” di Treviso 
						guidare i bambini nell'esplorazione del mondo dei colori 
						animando i percorsi informativo – esplorativi. 
						
						  
						
						
						Grandi e piccoli potranno al termine del 
						pomeriggio, alle 17, ritrovarsi insieme
						per assistere a un concerto per la famiglia
						a cura dell'Ensemble dell'Istituto Musicale 
						“Maurice Ravel”, una giovane orchestra trevigiana 
						formata da 20 strumentisti di età compresa tra i 10 e i 
						20 anni. 
						
						  
						
						
						Tutte le attività proposte da Vivarte 
						sono gratuite, mentre il biglietto di ingresso al 
						museo per gli adulti costa 3,00 euro. 
						
						
						
						                                                                 
						 
						
						
						  
						
						
						          
						
						
						Affiancano infine “Inverno al museo” le 
						numerose proposte per promuovere la conoscenza del 
						patrimonio del Museo di Santa Caterina e del territorio 
						trevigiano riassunte nel “Progetto scuola” di 
						Vivarte: dai percorsi tematici per le classi, agli 
						approfondimenti dedicati alla “Famiglia veneta” e alla 
						“Famiglia romana” (organizzati in tre momenti: 
						presentazione in classe, visita nel territorio e nel 
						museo, attività di laboratorio), ai laboratori per le 
						classi, per i piccoli e per gli insegnanti, per 
						concludere, durante la “Settimana dedicata ai beni 
						culturali” con “Didatticamente... museo!”, ovvero 
						percorsi e laboratori per ragazzi diversamente abili. 
						
						  
						
						
						Per informazioni:
						 
						
						
						Associazione Culturale Vivarte - tel. 329 
						3270597, 340 3436215, 
						
						
						email
						
						
						
						info@associazionevivarte.org, 
						
						
						
						www.associazionevivarte.org 
						
						
						  
						
						
						  
						
						
						Con cortese invito alla pubblicazione 
						
						
						          
						
						 
						
						
						Ufficio stampa Associazione culturale 
						Vivarte 
						
						
						Koiné Comunicazione 
						tel. 0422 460836; cell. 348 8243386 
						
						
						
						koine@koinecomunicazione.it 
						
						
						  
						
						
						  
						
						
						  
						
						
						*Vivarte è un'associazione 
						culturale da anni attiva nel panorama didattico e 
						culturale della Città di Treviso, con presenze e 
						proposte operative rivolte alle testimonianze storico - 
						artistico del territorio e in occasione di 
						manifestazioni culturali. 
						
						
						  
						
						
						**Arte programmata: la 
						caratteristica comune agli operatori artistici fu 
						di produrre classi di opere in base a progetti, con 
						metodi simili sotto vari aspetti a quelli 
						dell’industria. Ciò convinse il noto designer, 
						progettista e inventore Bruno Munari, nato una trentina 
						d’anni prima di loro, a farli partecipare, in gruppo o 
						singolarmente, alla sua mostra intitolata Arte 
						programmata (maggio 1962, negozio Olivetti di 
						Milano, e successivamente in altre sedi dell’azienda, 
						compresa quella newyorkese), il cui sottotitolo era 
						Arte cinetica. Opere moltiplicate. Opera aperta. Era 
						la punta più avanzata del contemporaneo, per la quale 
						circa trent’anni dopo, nel catalogo della mostra Arte 
						Programmata e arte cinetica 1953/1963 (Milano, 
						Palazzo Reale, 1983) apparve l’espressione 
						L’ultima avanguardia. 
						
						  
						
						
						***Arte cinetica: 
						dal greco 
						kínesis, che significa movimento, è così definita in 
						quanto in ogni sua opera esiste una parte mobile, sia 
						nella realtà fisica (cioè con meccanismi azionati da 
						componenti elettromeccaniche o per interventi esterni), 
						sia soltanto in apparenza (ossia dovuti a effetti ottici 
						virtuali, indotti in chi la guarda dai propri 
						spostamenti). 
						
						  
						
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