ORIENTE OCCIDENTE E
SLOW FOOD - Rovereto (TN)
ORIENTE OCCIDENTE E SLOW FOOD
Uno
sguardo sul mondo attraverso la danza e le tradizioni
agro-alimentari
Il
settembre trentino si arricchisce quest'anno con
l'incontro tra arte e cultura materiale grazie alla
collaborazione tra Oriente Occidente, il Festival che da
quasi trent'anni indaga le nuove tendenze e il meglio
della danza internazionale, e Slow Food Trentino. Il
tutto per conoscere e lanciare uno sguardo sempre più
consapevole sugli Est e gli Ovest del mondo.
Rovereto, infatti, oltre ad ospitare nei propri teatri e
nelle piazze la densa programmazione del Festival che
dedica l'edizione 2009 a “La danza vista dall'Artico”,
apre il proprio centro storico all'evento “Terre”,
appuntamento culturale e agro-alimentare, composto da
“Le vie dell'arca del gusto Trentino” e il “Bistrò del
Mondo”, a sostegno del progetto “Presidi Slow Food” del
Trentino e non solo.
ORIENTE OCCIDENTE 2009
incontro di culture
Rovereto, Trento
3-13
settembre
La danza vista
dall'Artico
Passaggio a Nord
Ovest tra America e Russia
Cambia decisamente
prospettiva Oriente Occidente e sceglie quest’anno lo
Stretto di Bering come punto di vista privilegiato per
analizzare le tendenze culturali contemporanee. Lì dove
i punti cardinali di Est e Ovest inesorabilmente si
confondono e si rovesciano si è aperto per il disgelo,
la scorsa estate e dopo secoli, il mitico passaggio a
Nord Ovest che attraverso l’Artico avvicina Atlantico e
Pacifico, America e Canada con Paesi Baltici e Russia.
Questi territori
diventano così protagonisti della ventinovesima edizione
di uno tra i più importanti Festival europei di danza.
Dalla Repubblica Russa segnata - a vent’anni dalla
caduta del Muro - da una grande vitalità e una grande
tensione verso l’innovazione, approdano a Trento e
Rovereto in prima assoluta o nazionale alcune tra le più
creative e importanti Compagnie di danza contemporanea.
Compagnie che si
confrontano con quelle provenienti dal Canada e dagli
Stati Uniti d’America e che hanno segnato il profondo
rinnovamento della coreografia moderna.
Tra le numerose altre
proposte la creazione italiana “Inri” del
Teatrofficina Zerogrammi su
coreografia di Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea,
e la sezione “Linguaggi” con incontri e dibattiti sulla
multiculturalità dal 3 all'8 settembre. Ritorna per il
secondo anno, dopo lo straordinario successo della prima
edizione, il concorso coreografico nazionale “Danz'è”
dedicato alle giovani compagnie e coreografi italiani,
mentre l'approfondimento delle tecniche e degli stili di
danza sono al centro della sezione “Stage”.
PROGRAMMA
giovedì 3 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Louise Lecavalier – Le Fou Glorieux
“I” is Memory
Coreografia di Benoît Lachambre
Children
Coreografia di Nigel Charnock
(Canada)
prima
assoluta e coproduzione del Festival
La stella del danza
canadese Louise Lecavalier, prima a vincere il Bessie
Award, l'Oscar della danza mondiale porta a Rovereto
“I” is Memory progetto solista pensato appositamente
per lei da Benoît Lachambre. Un lavoro minimalista, ma
fisicamente molto impegnativo in cui Lachambre forza
Lecavalier a discostarsi dalla danza classica per mezzo
di suoni bizzarri e movimenti di danza hip hop.
Children
viene invece presentato in prima assoluta a Rovereto ed
è coprodotto dal Festival. Una pièce tragicomica di
teatro-danza sugli alti e bassi dell’amore, coreografia
di Nigel Charnock.
venerdì 4 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Louise Lecavalier – Le Fou Glorieux
“I” is Memory
Coreografia di Benoît Lachambre
Children
Coreografia di Nigel Charnock
(Canada)
coproduzione del Festival
Trento
Teatro Sociale ore 21
Complexions Contemporary Ballet
Hissy fits
Gone
Momentary Forevers (excerpt)
Fall
Moody Booty Blues (excerpt)
Moonlight (excerpt from Frames)
Rise
Coreografia di Dwight Rhoden e Desmond Richardson
(U.S.A.)
prima
nazionale
Una
danza fisica e rapidissima che scaturisce da una
perfetta chimica tra il coreografo Dwight Rhoden e il
danzatore Desmond Richardson è alla base del successo
della newyorchese Complexions. La Compagnia presenta a
Rovereto alcune tra le sue più acclamate performance e
in prima nazionale Rise, su musiche degli U2.
Movimenti estremi che catturano impulsi emozionali
incontrollabili.
sabato 5 settembre
Trento
Teatro Sociale ore 21
Complexions Contemporary Ballet
Hissy fits
Gone
Momentary Forevers (excerpt)
Fall
Moody Booty Blues (excerpt)
Moonlight (excerpt from Frames)
Rise
Coreografia di Dwight Rhoden e Desmond Richardson
(U.S.A.)
domenica 6 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Provincial Dances
Maple Garden
Les
Noces
Coreografia di Tatiana Baganova
(Russia)
L’emisfero russo arriva al Festival con la compagnia di
Tatiana Baganova, che nella sua prima serata porta in
scena Maple Garden e Les Noces. Il primo
lavoro segna l’apparizione americana della compagnia, è
stato infatti commissionato dall’American Dance Festival
di Darem, e attraverso una misteriosa favola conduce lo
spettatore in un mondo fatato e sognante. Les Noces
è invece un turbinio di emozioni, alla ricerca
dell’essenza e delle origini della cerimonia di nozze.
lunedì 7 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Provincial Dances
Post Engagement
Diptych Part I and II
Coreografia di Tatiana Baganova
(Russia)
In
Post
Engagement Diptych Part I
la danza è vita, è
movimento di resistenza o di assoluta sottomissione, è
un continuo contatto tra genere maschile e femminile.
La seconda parte ci
riporta invece al mondo fatato della Baganova, dove
enormi palle come bolle di sapone piene di sogni danzano
insieme a ragazze dai modi garbati.
Trento
Teatro Sociale ore 21
O
Vertigo
La
Chambre Blanche
Coreografia di Ginette Laurin
(Canada)
Ginette
Laurin presenta a Oriente Occidente la ricreazione del
suo spettacolo La Chambre Blanche. Al set e ai
costumi originali viene aggiunta una nuova colonna
sonora e la regia luci riesce a rinforzare l’atmosfera
alienante della performance. Il pubblico viene così
catapultato in un saliscendi emozionale in cui i
danzatori provati nella loro intimità più profonda e
collocati in un luogo di estrema vulnerabilità non hanno
altra scelta se non quella di abbandonarsi al
disequilibrio e alla vertigine.
martedì 8 settembre
Trento
Teatro Sociale ore 21
O
Vertigo
La
Chambre Blanche
Coreografia di Ginette Laurin
(Canada)
mercoledì 9 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Chelyabinsk Contemporary Dance Theater
Celestial Bodies
The Other Side of The River
Coreografia di Olga Pona
(Russia)
prima
nazionale
La
Russia è di nuovo al centro di Oriente Occidente con la
compagnia di Olga Pona, che ha trovato nell’ambiente che
la circonda i soggetti per le sue coreografie. I
personaggi protagonisti sono infatti i lavoratori di
Chelyabinsk, città industriale di un milione e mezzo di
abitanti al confine dei monti Urali. Storie di relazione
tra passato e presente, tra speranze e aspettative. La
complessità della vita post-comunista tradotta in danza,
in una qualità contemporanea che conta prevalentemente
sul contenuto, piuttosto che sui mezzi di scena.
giovedì 10 settembre
Trento
Teatro Sociale ore 21
Natalya Kasparova Dance Company
The Songs of Komitas
Coreografia di Natalya Kasparova
(Russia)
Natalya
Kasparova è la perfetta rappresentante della nuova
generazione di coreografi russi, che hanno deciso di
rompere con la tradizione del balletto classico, e
perseguire nuove modalità di espressione in un paese
dove per decenni la danza moderna era stata proibita e
quindi dimenticata. L’ispirazione per la performance
The Songs of Komitas deriva dalle musiche sacre del
compositore armeno Komitas che riflettono la dolorosa
storia del suo popolo. Una serie di episodi in cui la
danza simbolicamente ricrea le tradizioni e le leggende
armene.
venerdì 11 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Buglisi Dance Theatre
Frida
Interplay
Sospiri
Caravaggio
Meets Hopper
Coreografia di Jacqulyn Buglisi
(U.S.A.)
prima
nazionale
Jacqulyn Buglisi, Donlin Foreman, Terese Capucilli and
Christine Dakin
founded BDT in 1994 .Jacqulyn
Buglisi, Donlin Foreman, Terese Capucilli e Christine
Dakin fondano la compagnia nel 1994, dopo aver ballato
insieme per quasi due decenni nella compagnia diThis
distinguished quartet danced together as principal
artists with Martha Graham for two decades.
Martha Graham.
Frida,
ispirato alla vita di
Frida Kahlo, rappresenta il sogno di Buglisi di unire le
arti con le nuove tecnologie attraverso un processo
collaborativo, per ispirare e attrarre il pubblico verso
il regno della danza teatrale. In Caravaggio Meets
Hopper la danza contrappone la quiete e la serenità
dei quadri di Hopper con la teatralità di Caravaggio.
sabato 12 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Buglisi Dance Theatre
Against All Odds
Sand
Red Hills
Requiem
Coreografia di Jacqulyn Buglisi
(U.S.A.)
prima
nazionale
Jacqulyn Buglisi trova l’ispirazione per le sue
coreografie nella pittura e nella letteratura e
inserisce nei suoi lavori continui riferimenti ai suoi
studi.
Sand
è un tributo alla
gioia del danzare mentre Red Hills prende il nome
dal quadro dell’americana Georgia O’Keefe.
Requiem,
originariamente
una metafora dell’oppressione delle donne, è
divenuto dopo l’11 settembre un lavoro più vicino e
sensibile agli avvenimenti contemporanei.
domenica 13 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
Teatrofficina Zerogrammi
Inri
Coreografia di Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea
(Italia)
prima
assoluta e coproduzione del Festival
Il duo
Mazzotta-Sciannamea che nell’edizione 2008 del Festival
si era aggiudicato la prima edizione del concorso
coreografico Danz’è, presenta un progetto in prima
assoluta e coprodotto da Oriente Occidente. Il tema
indagato dai due attori-danzatori è qui la pratica della
fede nella religione cattolica. Due personaggi dai
colori grotteschi, paradossali, in un percorso temporale
che emula quello di una liturgia.
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 22.30
Premiazioni del Concorso coreografico Danz’è
LINGUAGGI
Rovereto Magic Mirror
ore 17
3-8 settembre 2009
La sezione Linguaggi
del Festival Oriente Occidente approfondisce il tema
dell’incontro tra le culture del mondo attraverso le
arti intellettuali e materiali.
In particolare
quest’anno, in coerenza con il tema del Festival, si
punta sul confronto interculturale tra emisfero russo da
un parte ed americano e canadese dall’altra. Prenderanno
parte agli incontri intellettuali, artisti, storici e
giornalisti esperti di questi mondi e delle loro zone
d’influenza, per un’analisi sulle relazioni, gli scambi
e le comunanze tra entità diverse negli ambiti cruciali
della conoscenza.
DANZ’È
Concorso
coreografico Città di Rovereto
Rovereto Magic Mirror
ore 17
9-13 settembre 2009
Dopo lo straordinario successo della prima edizione con
oltre ottanta compagnie candidate, ritorna Danz’è il
concorso coreografico proposto dal Festival che
rappresenta l’occasione per
giovani compagnie e coreografi italiani di presentare il
proprio lavoro davanti a un pubblico di appassionati,
operatori e giornalisti.
I
coreografi selezionati, tra i più interessanti nel
panorama della nuova danza italiana, si esibiranno dal 9
al 13 settembre sul palco del Magic Mirror davanti a una
giuria di esperti che premierà le tre migliori
coreografie assegnando loro un premio in denaro e la
possibilità di partecipare al Festival Oriente Occidente
2010.
HAPPY DANCE
Rovereto Piazza
Loreto ore 18.30
3-8 settembre 2009
Dalle forme del
contemporaneo a quelle della tradizione,
dall’improvvisazione ai movimenti codificati dal tempo
passando per le influenze delle culture locali e per
quelle esotiche. Uno sguardo lanciato verso il mondo
attraverso gli occhi e la vivacità delle giovani
compagnie e delle scuole di danza trentine.
Il Festival Oriente
Occidente dedica una sezione del proprio programma alla
scoperta di alcune delle realtà artistiche più
interessanti grazie alla sezione Happy Dance, che nella
suggestiva cornice di Piazza Loreto fa incontrare la
danza emergente con il pubblico e la città di Rovereto.
STAGE
Rovereto Auditorium
Fausto Melotti
5-6 e 11-12 settembre
2009
In occasione del
Festival Oriente Occidente, il CID propone quattro
occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili
di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama
internazionale.
In particolare
continua la collaborazione con la compagnia Ultima Vez
attraverso due stage riservati a danzatori
professionisti e di livello avanzato condotti da Laura
Arís Alvarez (5-6 settembre) e Germán Jauregui Allue
(11-12 settembre). Il lavoro è focalizzato sul
“vocabolario” della compagnia di Wim Vandekeybus,
sull’energia fisica, l’istinto, la velocità, la
fragilità, la debolezza, la tensione.
Info e
biglietti
0464 431660
festival@orienteoccidente.it
www.orienteoccidente.it
TERRE
incontro con i presidi e le comunità del cibo Trentine e
il resto del mondo
Rovereto
3-13
settembre 2009
Le vie dell'arca
del gusto Trentino e il Bistrò del Mondo
Terre, l'evento che
prende vita nel centro storico di Rovereto, ha lo scopo
di far conoscere le produzioni di eccellenza trentine
legate al progetto dei presidi Slow Food e quelle delle
comunità del cibo che fanno parte della rete di Terra
Madre.
Distinto nelle
sezioni “Le vie dell'arca del gusto Trentino” (4, 5, 11
e 12 settembre) e il “Bistrò del Mondo” (3-13 settembre)
diventa un momento importante per confrontarsi con la
cultura e l'agro-alimentare locale e di numerose
comunità straniere presenti nel Belpaese.
Grazie a “Le vie
dell'arca del gusto Trentino” è possibile conoscere i
produttori trentini che aderiscono alla filosofia Slow
Food, avvicinarsi ai loro prodotti con degustazioni di
pietanze da strada preparate dall'alleanza dei cuochi e
distribuite presso stand rallegrati da momenti di
esibizione folk legate ai territori di produzione.
Il cibo e i prodotti
sono al centro anche dei “Laboratori del Gusto” gestiti
da docenti Slow Food e nelle performance della Compagnia
Koinè che coinvolge il pubblico nella preparazione del
pane utilizzando le granaglie delle tradizioni dell’Est
e dell’Ovest .
Tra le altre proposte
di questa sezione di “Terre” anche il “Mercato della
Terra” dove è possibile trovare e acquistare i prodotti
del territorio trentino e “Buono, pulito e giusto” per
scoprire, in alcuni locali della città di Rovereto, vini
biologici e biodinamici, cibi e prodotti legati alla
biosostenibilità ambientale.
Spazio infine alle
minoranze etniche che da sempre vivono nel Trentino
ovvero quella ladina, mochena e cimbra che fanno
conoscere la propria cucina grazie alle
“3cenex3minoranze”.
Sono invece le cucine
e le tradizioni del mondo a caratterizzare il “Bistrò
del Mondo” che prende vita nel Magic Mirror. La
struttura, collocata sempre nel centro storico di
Rovereto, si trasforma in un vero e proprio luogo di
incontro tra le tradizioni agro-alimentari del mondo
grazie alla proposta di pietanze e cibi di ben sedici
comunità etniche straniere residenti in Trentino.
Ogni giorno della
manifestazione, dalle ore 17 in poi, i cuochi di Slow
Food e le comunità si alternano per offrire pietanze
diverse dalla merenda alla cena, con la proposta di un
piatto trentino, uno etnico e l’accompagnamento delle
tipiche bevande da pasto delle varie parti del mondo. Ad
allietare il tutto la musica, i balli e i canti di ogni
comunità – con due spettacoli alle ore 21 e 22.30 - e un
mercatino con i prodotti artigianali tipici dei
rispettivi paesi di origine.
Info
0464 431660
festival@orienteoccidente.it
www.orienteoccidente.it