A Quincinetto torna puntuale la tradizionale
“Sagra del cipollino”, uno dei prodotti
agroalimentari tradizionali del Piemonte. La
manifestazione celebra sabato 19 e domenica 20 settembre
l’umile ortaggio coltivato sin dall’antichità nel
fondovalle della Dora Baltea e oggi ridotto a produzione
di nicchia. I produttori di cipollini sono soltanto una
decina e coltivano un campo “comunitario” messo a loro
disposizione dal Comune di Quincinetto.
Da otto anni, all’inizio dell’autunno, Pro Loco e Comune
di Quincinetto riportano agli onori delle cronache il
tipico prodotto, dedicando ad esso una sagra, dove a
tavola il cipollino dà veramente il meglio di sè come
ingrediente fondamentale e insostituibile di gustose
pietanze. La kermesse si apre (sabato 19 settembre alle
ore 20) proprio con la cena “Dall’antipasto al dolce:
sua signoria cipolla” con la collaborazione di Slow Food.
Ma non solo. Con le appetitose cipolle si possono
apprezzare anche altri sapori del territorio. E’ un
appuntamento che ogni anno riunisce centinaia di golosi
e buongustai attorno alle tavole imbandite
nell’auditorium Dante Conrero. La serata è allietata dal
Gruppo 3.
Dalla cena si passa (domenica 20 settembre) alla sagra
vera e propria, dove il cipollino di Quincinetto è al
centro di una mostra mercato di sementi, cipolle,
ortaggi di stagione e prodotti tipici nell’area
mercatale. Un altro appuntamento gastronomico di rilievo
è il pranzo all’insegna della genuina tradizione
culinaria locale con polenta, spezzatino e cipollini.
Poi nell’area mercatale la festa continua con la musica
della Fanfara di Quincinetto.
Con la sagra si festeggia non solo un prodotto del
territorio, ma anche i valori del mondo contadino e la
riscoperta delle cucine tradizionali in cui il cipollino
veniva molto utilizzato. Un’occasione per il Comune di
Quincinetto di presentare i progetti già avviati per il
rilancio della coltivazione dell’ortaggio sul territorio
e quelli futuri per la promozione e la
commercializzazione del cipollino.
La Sagra del Cipollino è organizzata dalla Pro Loco con
il patrocinio del Comune di Quincinetto, della Provincia
di Torino e della Regione Piemonte.
Info: prolocoquincinettoibero.it
Programma
SABATO 19 SETTEMBRE
AUDITORIUM DANTE CONRERO
Ore 20.00 Cena “Dall’antipasto al dolce: sua signoria la
cipolla” con la collaborazione di Slow Food.
Prenotazioni: tel. 0125/757203 Ferramenta Oberti e tel.
0125/757928 Ferramenta Enrietti. La serata sarà
allietata dal Gruppo 3.
DOMENICA 20 SETTEMBRE
AREA MERCATALE
Ore 9.30 Apertura mostra mercato di cipolle,
cipolline, sementi e prodotti tipici
Ore 10.30 Santa Messa
Ore 12.30 Pranzo con polenta, peperonata,spezzatino,
cipolle, formaggi e dessert
Ore 15.30 Giochi popolari e pomeriggio in musica con la
Fanfara di Quincinetto
IL CIPOLLINO D'IVREA
(o per meglio dire il cipollino di Quincinetto)
Con il termine “cipolline d’Ivrea” si fa riferimento ad
un ecotipo di cipolle da secoli coltivate in alcuni
comuni della bassa valle della Dora Baltea. Già nel
1618 G.L. Bertaldi parla di cipolle di Ivrea.
Il riferimento alla città di Ivrea deriva dal fatto che
in detta città avveniva la commercializzazione; a tal
proposito il Chiei Gamacchio in una
pubblicazione del 1913 così si esprimeva:
”...la denominazione è impropria in quanto a Ivrea se ne
fa commercio ma la coltivazione avviene a Tavagnasco,
Quincinetto, Nomaglio, Carema…”.
In precedenza nel 1871 il Bertolotti nel
capitolo dedicato a Quincinetto delle “Passeggiate in
Canavese” affermava: ”...sono famosi i cipollini di
Ivrea a Torino ed altrove, i quali si dovrebbero dir di
Quincinetto, poiché da esso vengono...”.
Se si osserva l’emblema del comune si può individuare,
in mezzo alle corna del bovino, un mazzo di cipolline; a
testimoniare che, in passato, l’economia di Quincinetto
si reggeva sull’allevamento bovino e la connessa
attività casearia e sulla coltivazione delle cipolline.
Il già citato Chiej Gamacchio censiva 10
ettari di terreno coltivate a cipolline nel comune di
Quincinetto e segnalava che il prodotto veniva esportato
come semente in parecchie località della Francia e della
Svizzera.
Non deve quindi stupire se l’Amministrazione Comunale di
Quincinetto abbia promosso e sostenuto un insieme di
attività finalizzate a sostenere e rilanciare questa
storica coltivazione. Il progetto cipollino si propone
di conservare in purezza l’ecotipo di cipolle, estendere
la coltivazione, promuovere la commercializzazione,
conservare i saperi che nel corso dei secoli si sono
accumulati. Nel 2006 il comune di Quincinetto e 11
produttori di cipolline hanno realizzato una
coltivazione “comunitaria”.