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STAGIONE ARMONICA - Padova

LA STAGIONE ARMONICA

PORTA UNA VENTATA DI RARITA¹ AL RAVENNA FESTIVAL

 

Per informazioni e foto www.stagionearmonica.it

 

Comunicato stampa

 

La Stagione Armonica,  sarà ospite al Ravenna Festival, uno dei festival più importanti in Italia, con un doppio appuntamento, il 28 e 30 giugno 2009, nella meravigliosa cornice della Chiesa di Sant¹Apollinare in Classe.

 

In programma due capolavori di assoluta rarità: la Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello , diretta dal M. Riccardo Muti, sul podio dell¹orchestra

giovanile Giovanni Cherubini    e La Creazione di Joseph Haydn, nella

versione italiana di Carpani ,  insieme all¹Orchestra di Padova e del Veneto sotto la direzione di Mattia Rondelli .

 

La prima versione della Missa Defunctorum che Paisiello compone per le esequie del principe Gennaro di Borbone, morto di vaiolo il 1° gennaio di quell'anno, risale al 1789 (l'anno della Rivoluzione francese) . Nel 1799, all'indomani della restaurazione borbonica seguita alla Repubblica partenopea, Paisiello riprende la propria partitura in occasione dei riti funebri svolti a Napoli in suffragio di papa Pio VI, morto in esilio in Francia sull'onda delle conquiste napoleoniche.

Questa pagina musicale  di assoluta rarità, è stata accolta al suo debutto

dell¹1 giugno 2009 sul prestigioso palcoscenico del Festival di Pentecoste di Salisburgo con un¹ovazione durata 10 minuti.

 

Musicografo, librettista e poeta, Giuseppe Carpani nacque nel comasco nel

1752 ma fu attivo a Vienna fin dal 1796; amico di Beethoven e Rossini, nutrì profondissima stima per Haydn (da lui definito ³il Lionardo [sic] da Vinci della musica moderna²), tanto da dedicare al compositore Le Haydine ovvero Lettere sulla vita e le opere del celebre maestro G. Haydn (Milano, 1812; Padova, 1823). 

Mosso dal desiderio di favorire la diffusione di quel ³vero capo d¹opera² che era appunto Die Schöpfung anche dove non era conosciuto ³l¹idioma tedesco², Carpani ne approntò la traduzione in italiano. La partitura resta quella originale del 1797: suddivisa in tre sezioni, narra le sei giornate in cui il mondo fu creato e l'incanto dell'Eden primigenio nel settimo giorno, quello del riposo. Nelle prime due parti sono protagonisti il coro e i solisti: gli arcangeli Gabriel, Uriel e Raphael; nell'ultima, il basso e il soprano abbandonano le vesti angeliche per indossare i panni di Adamo ed Eva.

Per la prima volta in tempi moderni, duecento anni dopo la rappresentazione all¹Università di Vienna, La Creazione nella versione italiana di Carpani è

stata riproposta a Padova il  gennaio 2008   all'Auditorium C. Pollini nel

cartellone della  Stagione 2007-2008 dell¹Orchestra di Padova e del Veneto.

 

 

 

 La Stagione Armonica (www.stagionearmonica.it <https://www.stagionearmonica.it> ) ha tenuto concerti in Svizzera, Germania, Francia, Portogallo, Austria, Spagna, Gran Bretagna, Belgio e Olanda e collaborato con enti ed associazioni quali il Teatro La Fenice di Venezia, l'Ente Lirico Arena di Verona, l'Unione Musicale di Torino, la Schola Cantorum Basiliensis. Ha registrato per la RAI e per le radio e televisioni tedesca, svizzera, francese, belga; ha inciso per Astrée, Tactus, Denon Argo-Decca, Symphonia e la rivista Amadeus. La S.A. propone un repertorio strumentale con utilizzo di strumenti originali, come da prassi almeno fino a Mozart. Ha eseguito la Messa in Si minore e  L¹Oratorio di Natale di J.S.

Bach di J.S. Bach diretta da Rainard Goebel. Collabora alle produzioni dell¹Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone e a quelle della Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon con la quale ha inciso per la Deutsche Grammophon. Nel 2009 è stata chiamata a collaborare con l¹Orchestra Giovanile ³Luigi Cherubini² diretta dal Maestro Riccardo Muti. Dal 1996, è diretta e preparata da Sergio Balestracci che ne ha assunto la direzione artistica.

 

 

Sergio Balestracci, nato a Torino nel 1944, dopo aver iniziato gli studi musicali al conservatorio di Piacenza ha studiato flauto diritto con Edgar Hunt diplomandosi successivamente in questo strumento al Trinity College of Music di Londra. Laureatosi in storia moderna all'Università di Torino, ha iniziato molto presto un'attività concertistica, sia come strumentista, sia come vocalista, nel campo della musica rinascimentale e barocca, contribuendo tra i primi in Italia alla riscoperta di quel repertorio.

Fondatore dell'Accademia del Flauto dolce  e dell¹Accademia del Santo Spirito di Torino, ha curato la revisione di diverse composizioni sei-settecentesche in prima esecuzione moderna ("David" di Scarlatti, "San Giovanni Battista" di Stradella "Te Deum" di Fiorè, "Requiem" di Bassani, ecc). E¹ stato tra i fondatori dell'orchestra barocca "Academia Montis Regalis² e attualmente insegna flauto dolce al Conservatorio "C. Pollini" di Padova. Da tempo è anche attivo come musicologo (in questa veste è stato docente presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e l'Accademia Filarmonica Trentina; è stato inoltre docente di Storia della Prassi esecutiva presso il Conservatorio G. Verdi di Milano); nel 1992 ha pubblicato la primatraduzione italiana del "Trattato su Flauto traverso" di J. J. Quantz e nel 1997 uno studio sulla "Cappella Regia a Torino nel secolo XVIII" per conto della Accademia di Santa Cecilia.

 


 
 

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