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FESTA DELLA TRATTA - Marotta (PU)

TORNA A MAROTTA LA FESTA DELLA TRATTA

sabato 1 agosto 2009

 

 

Dopo tanti anni di assenza, a Marotta, il prossimo primo agosto, torna la Festa della Tratta, la rievocazione storica della tradizionale tecnica di pesca delle nostre coste.

L'associazione culturale Malarupta, che si occupa di promuovere il territorio, ha pensato di riproporre l'evento in questa estate 2009.

"Erano molti anni che la manifestazione  non veniva organizzata – spiega il presidente Alberto Acquati – davvero un peccato per una manifestazione che è sempre stata ben accolta, con grande entusiasmo, da parte dei cittadini e dei turisti”.

“L'idea di formalizzare a Marotta come a Fano come questo tipo di evento – spiega il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Fano Giuseppe Semeraro - è nato nel corso di una riunione che il nostro ufficio ha avuto con alcuni esponenti dei due Comuni. La rievocazione storica della pesca con tratta a mano. oggi vietata, è stata concessa dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, su interessamento della Capitaneria di Porto di Fano e Marotta, credendo nella rilevanza dell’iniziativa, volta al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura marinara del territorio”.

Così sabato primo agosto nella zona del molo, a partire dalle ore 18.30, la tradizione tornerà a vivere: dopo un aperitivo in riva al mare con sottofondo musicale di un gruppo del luogo, “The baby gang”, i pescatori del Croc, insieme ai turisti e ai cittadini che vorranno partecipare alla rievocazione della tratta, caleranno le reti in mare. Il momento clou della festa sarà intorno alle ore 20, quando le reti verranno trascinate a riva, portando con loro un bottino di pesce, che sarà devoluto ad un'associazione benefica del luogo. A seguire, cena in spiaggia con il meglio della tradizione gastronomica locale: spaghetti alle vongole, sardoncini scottadito, frittura e piadina. Non mancheranno vino, birra e bibite analcoliche per tutti.

La rievocazione storica della tratta verrà accompagnata dalla diretta di Radio Ananas, che proporrà la sua musica fino a tarda serata, con un intermezzo, alle 22.30, di un concerto di un altro gruppo musicale locale, “The Perticars”, che suonerà dal vivo.

Durante la serata si potranno degustare prodotti tipici locali, fare shopping nel mercatino artigianale allestito, divertirsi con la musica in spiaggia.

La manifestazione è stata resa possibile grazie all'associazione culturale Malarupta, la Capitaneria di porto di Fano, nelle persone del comandante Giuseppe Semeraro e Vittorio Gemma, responsabile della Capitaneria di Marotta, l’assessore al Commercio del Comune di Mondolfo Mario Silvestrini,IdeaX per la parte grafica e promozionale.

Un ringraziamento va a tutti quelli che collaboreranno per il buon esito dell’iniziative e a gli sponsor: Banca Suasa, La voce del mare, L’attico, Ristorantino Prima Secca, El gatt, Il punto, Il Boy, La riva.

 

 

 

ASSOCIAZIONE MALARUPTA

 

L'associazione Malarupta nasce nel 2008 grazie all'idea di un gruppo di amici, che nel corso del tempo è aumentato per numero e per passione, che ha voluto creare uno strumento utile alla promozione del territorio, favorendo l'unione di una città da troppo tempo divisa.

L'operato di Malarupta nasce dapprima con un giornale, che porta lo stesso nome:una free press, distribuita gratuitamente alla popolazione. Sin dal primo anno, le cinque uscite del periodo hanno suscitato un grande interesse da parte della popolazione: Malarupta è un giornale molto apprezzato e richiesto, uno strumento sentito come indispensabile per poter far sentire la voce di Marotta e dei marottesi. Malarupta, come associazione e come giornale, risponde proprio a questa esigenza, molto sentita dalla popolazione locale.

Ma Malarupta non è solamente un giornale. E' anche, e soprattutto, un gruppo di marottesi, che ama la propria città e che vuole far conoscere il territorio, promuovendo feste ed eventi, che siano in linea con la tradizione locale: la rievocazione storica della tratta e la realizzazione di un calendario che mostri le bellezze della nostra città (per attirare turisti, ma anche per far conoscere il territorio agli stessi marottesi, sono solamente due delle iniziative in programma.

Malarupta è un'associazione che cresce ogni anno, grazie all'entusiasmo dei ragazzi che ne fanno parte, ma anche grazie all'appoggio dei concittadini, che non è mai mancato al gruppo. Sia con sostegni materiali, per la realizzazione del giornale e del progetto, sia con quelli morali, molto importanti per continuare in questa splendida avventura insieme.

 


 

LA FESTA DELLA TRATTA

 

La tratta è una tradizionale tecnica di pesca, che trova le sue origini nell'antichità. Sulle coste dell'Adriatico è una tradizione piuttosto antica.

Inizialmente, la costa delle nostre zone era poco abitata: la nostra popolazione era composta principalmente da agricoltori che vivevano sulle colline dell'entroterra. Quando il mare divenne più sicuro, per l'assenza di pirati e brigantaggio, i contadini cominciarono a spostarsi, cercando un nuovo mezzo di sussistenza e reinventandosi una nuova vita. Iniziarono dunque a pescare in mare, tutti insieme, uomini, donne e bambini, con la tradizionale tecnica della tratta, che richiedeva un numero elevato di braccia.

Solitamente, si pescava di notte, fino alle prime luci dell'alba: a volte la pesca era fruttuosa, altre volte decisamente meno. Con la tratta si potevano pescare diversi tipi di pesce: la memoria storica della città ci parla anche di delfini pescati, perchè gli animali si erano avvicinati troppo alle coste. Il pesce pescato in questa maniera veniva in parte utilizzato per sfamare le famiglie e in parte veniva utilizzato come merce di scambio, per avere in cambio dai contadini dell'entroterra altri generi di prima necessità.

La tratta è un sistema di pesca a strascico: il nome in italiano è sciabica.  La rete veniva calata in mare, grazie all'aiuto di molte persone, spesso appartenenti alla stessa famiglia: ogni famiglia o ogni gruppo di pescatori aveva la sua zona e guai a pescare nel territorio altrui. La zona di Torrette era la più gettonata, perchè avendo il suolo sabbioso era più facile trascinare a riva la rete piena di pesce.

La rete veniva legata a delle barche, che la trascinavano, disponendola sul fondale marino: si usavano barche a vela, o le cosiddette paranze, o ancora la tartana, imbarcazione dalla quale ha preso il nome la tradizionale rete utilizzata nelle nostre zone. In tempi più recenti la rete è diventata più grande, per essere utilizzata con grandi imbarcazioni a motore.

La tratta è stata praticata sul nostro litorale fino a pochi decenni fa. Con il passare del tempo, l'usanza è andata dimenticata. E ora è vietato praticarla. Ma oggi rivive grazie alla Festa della Tratta, la rievocazione storica, per non dimenticare le nostre importanti tradizioni, che parlano di Marotta e del suo passato, raccontandoci una storia che non dobbiamo assolutamente permetterci di perdere!

 


 
 

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