Immaginate via Santoro, Marcianise, anno 2009: auto che
strombazzano, negozi e vetrine, qualche scooter,
passanti al cellulare. Via Santoro è una strada
principale, lì spianata da secoli, con le sue belle
traversine laterali. Immaginate che proprio lì,
all’altezza dell’ultima traversa, via Giovambattista
Falcone, ci sia una porta del tempo...”un passaggio
dimensionale- scherzano i ragazzi di Majeutica- né più
né meno che la soglia per un’altra dimensione”. Ed in
realtà chi ha vissuto almeno una delle 7 edizioni
passate de L’Estate di San Martino, non può dire
diversamente! Le venelle, intrico di viuzze di origine
medioevale, il cuore più antico della Marcianise
inurbata, ritornano soltanto per due sere allo splendore
di secoli fa, al calore delle feste popolari, del vino,
dei sapori, dei profumi d’un tempo. Ragazzi in camiciola
di lino e canapa, fanciulle vestite di bassi lunghi e
scialli, li vedete passare accanto, nacchere in pugno,
pronti a saltare in mille piroette al primo colpo di
tammorra. Le strade, le venelle, si colorano dei lumi
caldi delle torce, disegnate da suadenti guide rosse
srotolate sull’intero percorso, tra balle di fieno,
botti, lene, preglie e arnesi contadini ormai
dimenticati. “E’ questa l’ottava edizione de L’Estate di
San Martino- spiegano i ragazzi dell’associazione nata
proprio in via Falcone nel 2000- dal primo anno è stata
amata dalla gente, da quando, ricordiamo,il percorso era
composto da un’unica venella. Nel corso degli anni,
grazie a chi a creduto in noi e con qualche idea sempre
nuova, abbiamo saputo conquistare l’intero quartiere
storico e renderla quello che è oggi: un evento! Abbiamo
piacere a sapere che nel beneventano, nel napoletano,
nel salernitano, comincino a collegare L’Estate di San
Martino con Marcianise, che i visitatori della festa, da
comuni anche lontani, esclamino: ‘però, ‘sta
Marcianise!’, è il massimo che può aspettarsi
un’associazione, per giunta giovanile, che abbia come
scopo la promozione culturale e il rilancio del
territorio”.Nel corso delle edizioni un numero sempre
più folto di amanti della musica popolare si è
avvicinato, ed ha anche partecipato attivamente, alle
sessioni di canto e ballo popolare della duegiorni. Il
gruppo stabile di tammurriata dell’associazione
Majeutica raccoglie e saluta il pubblico in vari punti
del percorso, mentre, in maniera del tutto spontanea ed
estemporanea, altri musicisti intonano canti e balli con
nacchere e tammorre in diversi altri punti della scena.
‘Aspettiamo il gruppo Taranterrae, gli A’ via ‘e Perruni,
i musici di Portico e tante altre formazioni di musica
popolare, tutti gli amanti e gli amatori del genere sono
invitati’ hanno annunciato i ragazzi. Il percorso conta
bei momenti di enogastronomia: la cosiddetta Osteria
Magna, serve i piatti della tradizione, dalle pettole e
fasule alla moda di Marcianise, ai mazzuoccoli (gnocchi
locali), alla mozzarella, alla brace, ai contorni. Il
vino, servito anche in brocche-ricordo, è Moio! Altri
punti di distribuzione del vino si snodano lungo il
cammino, affiancati ora dalle castagne, ora dagli
arrosticini, ora dalla pizza chiena. “Abbiamo conservato
anche degli angoli più tranquilli e suadenti per la
degustazione d’autore-ricordano i majeutici- come quella
che ospiteremo nella sede dell’Associazione, alla
presenza di un sommelier dell’AIS e di uno Chef, che
proporranno ai gastronauti manicaretti e calici
ricercati, sullo sfondo di una mostra d’arte”. C’è poi
lo spettacolo, con gli artisti di strada: personaggi
unici e surreali accompagneranno lo spettatore in un
mondo incantato. La magia e la meraviglia si fondono in
una parata davvero unica. Si conta per quest’anno un
nutrito numero di figuranti: jugglers, giocolieri del
fuoco, fachiri, trampolieri, a dare un taglio circense
alla manifestazione. ‘Per quest’anno abbiamo ideato il
San Martino Juggler Contest, una kermesse di artisti di
strada con in palio ben 500 euro! Partecipare è facile:
basta inviare, entro il 30 ottobre 2009, una mail con
generalità e breve curriculum vitae a jugglerscontest@majeutica.it
per confermare la partecipazione, essere accreditati e
aggiudicarsi una postazione nel percorso della
manifestazione. A votare sarà il pubblico, premiando
l’esibizione dell’artista con la riproduzione di una
moneta storica locale fornita con criterio all’ingresso
del percorso. Vince chi avrà raccolto il maggior numero
di monete storiche’. Le strade reclutate nel percorso
della manifestazione ospitano le esposizioni d’arte. In
un’altra postazione writers si cimentano nella
realizzazione di murales in aerosol. Sui muri antichi
del caseggiato sono proiettati giochi di luce e
videoarte. Le stradine in festa offrono ampio spazio a
un percorso-mostra dell’artigianato più tradizionale
della Regione (prodotti d’apicultura, manufatti in legno
d’ulivo, monili lavorati a mano, strumenti musicali,
gastronomia). Stands delle più importanti, suggestive e
significative manifatture campane sono disponibili alle
richieste dei visitatori.
Non basta che tenersi caldi e liberare le agende per il
7 e l’8 novembre prossimi, quindi: “E’ una festa nel
senso pieno del termine- hanno concluso i ragazzi della
Majeutica- Abbiamo voluto semplicemente liberare la
forza vitale che è nelle radici della città, nella
terra, nella natura stessa di Marcianise”.
Associazione di Cultura e Volontariato
Majeutica
Via GB Falcone 8
81025 Marcianise (CE)
www.majeutica.it