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PRESENTAZIONE LIBRO
ALBERTO SAMONA' - Firenze
CronacaLibri
L’informazione libraria
Giovedì 19 febbraio al Caffè storico-letterario delle
Giubbe Rosse a Firenze
si
presenta “Il padrone di casa”, romanzo epistolare di
Alberto Samonà
Sarà presentato a
Firenze giovedì 19 febbraio, alle 21.30,
nella suggestiva cornice del Caffè storico-letterario
delle Giubbe Rosse (in piazza della Repubblica 13, 14/R)
il romanzo del giornalista Alberto Samonà, dal
titolo Il padrone di casa (Robin edizioni,
Roma). Alla presentazione interverrà il noto saggista e
pubblicista fiorentino Vittorio Vanni, autore di diverse
pubblicazioni sui temi simbolici ed iniziatici.
Ne “Il padrone di casa”,
l'autore affida la narrazione a una scansione temporale
di dodici mesi, contrassegnati, ciascuno, da una lettera
che il protagonista, un uomo sui quarant’anni, scrive a
un’amica lontana. L’uomo cerca risposte e pone le
proprie domande alla donna, ma la destinataria delle
lettere resta sempre in silenzio, mentre un ritmo
circolare contrassegna lo scorrere del tempo.
Nelle pagine del libro,
l’estensore delle lettere è “dipinto” come un
intellettuale, da tutti ritenuto un uomo di cultura
specializzato in studi e ricerche esoteriche, il quale,
però, ad un certo punto, si rende conto di non avere
fatto altro, nell’arco di tutta una vita, che
pavoneggiarsi nel proprio ambiente e nei salotti
culturali che frequenta con successo grazie al proprio
“sapere”. A porre il protagonista di fronte alla propria
condizione di “deserto spirituale” è una brusca
esperienza, in grado di scatenare nel suo essere una
reazione, di certo meccanica, ma talmente forte da
scuoterlo. E il libro incomincia proprio nel momento in
cui il protagonista si rende conto che le pur vaste
conoscenze acquisite nel dominio esoterico non sono
sufficienti a trasformare se stesso.
Da questa presa di
coscienza, il protagonista è come se rinascesse in una
condizione differente, della quale scrive nelle proprie
lettere, raccontando i tentativi e le impressioni nuove
della vita ordinaria, che appaiono così sorprendenti e
ricche agli occhi di chi prova a osservare.
La
destinataria delle lettere non risponde mai e c’è il
sospetto che in realtà non esista come persona fisica: è
forse proprio lei la vera protagonista del romanzo di
Samonà e il suo prolungato silenzio la rende misteriosa
e regale. È quasi come uno specchio, davanti al quale
c’è l’anonimo intellettuale che scrive i propri
resoconti: uno specchio che ricorda la coscienza, che sa
e per questo resta muta. Ma qualcosa alla fine viene
smosso e anche il silenzio assume la propria forma.
Il
padrone di casa,
ovvero un saggio sul percorso iniziatico, “travestito”
da libro di narrativa, secondo il punto di vista della
Tradizione.
CRONACALIBRI
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