LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO - (OLTRE
A TUTTO TONNO)
La cucina
marinara della tradizione
Cetara: 6 – 9
agosto 2009
Ritorna la
tradizionale kermesse gastronomica estiva nel borgo
costiero conosciuto per la pesca e la buona
ristorazione. Dopo un anno di pausa forzata, originata
dalla necessità di attirare l’attenzione dell’opinione
pubblica sulla crisi del settore della pesca tonno, nel
solco di una tradizione più che decennale, si svolgerà
a Cetara dal 6 al 9 agosto l’iniziativa
denominata LE GIORNATE DEL PESCE AZZURRO.
Si tratta della prosecuzione dell’iniziativa
conosciuta con il nome di A TUTTO TONNO, svoltasi a
partire dal 1992.
Da
quest’anno al centro dell’attenzione si colloca la
promozione del pesce azzurro (le alici soprattutto), da
sempre elemento portante della vita economica e sociale
del piccolo borgo costiero, conosciuto, oltre che per le
sue bellezze ambientali, per la particolare rilevanza
del settore pesca e delle sue tradizioni (su tutte, la
colatura di alici di Cetara).
Le vicende
che hanno riguardato la pesca del tonno rosso
(riduzione della durata delle campagna di pesca e forte
contrazione delle quantità catturate – cfr. scheda
approfondimento) hanno suggerito di modificarne il
taglio, centrando il riferimento al pesce azzurro,
l’ampia famiglia nella quale sono inclusi, oltre al
tonno, alici, sarde, sgombri, palamiti , specie ittiche
note anche per le spiccate qualità organolettiche e
salutari (presenza di omega 3).
La festa
gastronomica è un’occasione per ricordare il lavoro dei
pescatori, i numerosi piccoli pescatori e quelli (oltre
200) impegnati nella cattura del pregiato tonno rosso
del Mediterraneo, in forte crisi con negativi risvolti
anche sociali, da tempo all’attenzione dell’opinione
pubblica e delle istituzioni.
La
manifestazione è organizzata dal Comune di Cetara, in
collaborazione con altre associazioni locali (Pro Loco,
Associazione Amici delle alici, ristoratori), con il
sostegno della Regione Campania (programma Costiera dei
fiori), della Camera di Commercio, di importanti aziende
private (Antonio Amato, Pancrazio Spa).
“La cucina marinara della tradizione” è il tema
scelto quest’anno. Da giovedì 6 a domenica 9
agosto, dalle ore 20,30 sulle banchine del porto
peschereccio, il pesce azzurro sarà l’indiscusso
protagonista delle serate gastronomiche proposte dai
ristoratori locali (Al Convento, La Cianciola,
San Pietro, Acquapazza): ogni serata,
dalle tonnare ormeggiate in banchina, uno dei
ristoratori proporrà i piatti a base di pesce azzurro
esplorando “passato e futuro della cucina marinara”.
Gli stand gastronomici saranno aperti dalle ore
20,30 sulle banchine del porto di Cetara che
rappresenterà la peculiare cornice di tutta la
manifestazione.
Nel contesto della manifestazione si realizzeranno altre
iniziative per la conoscenza e la valorizzazione dei
prodotti tipici (alici, tonno, colatura di alici,
limone, limoncello, vino, olio) mediante la collocazione
nell’area portuale di stand per la promozione e
vendita di tali prodotti. Analoga attenzione viene
riservata alle tradizioni artigianali con l’esposizione
delle creazioni del maestro pasticciere Paolo
Fulgente.
Per entrare subito nel tema, giovedì 6 agosto,
alle ore 19,00 a bordo di una tonnara, si svolgerà la
presentazione del libro di Maristella Di Martino
‘Le ricette della Costa d’Amalfi’, volume che
include, tra l’altro, alcune delle ricette dei
ristoratori cetaresi impegnati nelle quattro serate.
Nelle successive giornate, sempre alle ore 19,00, a
bordo delle imbarcazioni ormeggiate, Dal mare alla
cucina, incontri divulgativi, a cura
dell’Associazione Amici delle Alici, con i pescatori e
gli chef per conoscere il pesce azzurro e il suo
utilizzo in cucina (prenotazioni all’Informagiovani del
Comune – tel. 089 262919). In Largo Marina, durante le
serate dell’8 e 9 agosto, si svolgeranno spettacoli
musicali (Mauro Di Domenico l’8 agosto e Carosello
Napoletano il 9) per allietare turisti e visitatori.
E prima di cominciare con LE GIORNATE, il 5 agosto
un tuffo nella storia, con CETARA FRA STORIA E
LEGGENDA, la rievocazione degli eventi del 1648, a cura
di Gaetano Troiano: alle ore 21,30 si ricorda la rivolta
dei cetaresi contro il tentativo dei francesi di
conquistare il vice regno spagnolo di Napoli.
Per facilitare l’arrivo dei numerosi estimatori della
cucina e delle tradizioni cetaresi è stato predisposto,
ogni sera dal 6 al 9 agosto (dalle ore 20,00 alle ore
24,00), uno specifico servizio navetta via mare,
con partenze dal porto di Salerno (Piazza della
Concordia, Molo Masuccio Salernitano).
Per ulteriori informazioni: COMUNE DI CETARA
www.comune.cetara.sa.it
Servizio Informagiovani Tel.
089 262919 – fax 089 262912
Programma
5 AGOSTO – ore 21,30 CETARA
FRA STORIA E LEGGENDA
1648:
la rivolta dei cetaresi contro i francesi
LE GIORNATE
DEL PESCE AZZURRO
Dal 6 al 9 Agosto
Banchine del porto
di Cetara, dalle 20:30
“La cucina marinara della tradizione”
Degustazioni di piatti tipici
a base di pesce azzurro, a cura dei ristoranti
“San Pietro” , “La Cianciola”, “Acquapazza”, “Al
Convento”.
Giovedì 6 Agosto
Ore 19:00, presentazione del
libro "Le ricette della Costa d'Amalfi"
di Maristella Di Martino (Il Raggio di Luna Editore), a
bordo di una tonnara
(banchine del porto)
Sabato 8 Agosto
Largo Marina, ore 21:00
Spettacolo musicale con il
chitarrista "Mauro Di Domenico"
Domenica 9 Agosto
Largo Marina, ore 21:00
Spettacolo musicale
"Carosello Napoletano"
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
La pesca del tonno e i la sue problematiche
La pesca del tonno ha rappresentato per Cetara, fin
dagli inizi degli anni Settanta, il principale settore
dell’economia locale. Nell’attualità la flotta cetarese
è costituita da quattordici pescherecci attrezzati per
la pesca d’altura del tonno, con reti a circuizione. Gli
occupati del settore superano le 200 unità.
La pesca del tonno, tradizionalmente praticata nei mesi
più caldi dell’anno, in seguito alla restrittiva
regolamentazione europea si concentra ormai su un
periodo di poco inferiore ai due mesi (maggio – 15
giugno). Le barche di Cetara si spostano in tutto il
Mediterraneo a caccia dei branchi del prelibato tonno
rosso la cui pesca è soggetta da molti anni a forti
limitazioni con la fissazione di ‘quote di cattura’. Si
tratta dei quantitativi massimi pescabili per ciascuno
Stato e, quindi, per ciascuna imbarcazione autorizzata,
stabiliti dall’Unione Europea sulla base delle
indicazioni dell’ICCAT, la Commissione Internazionale
per la Conservazione dei Tunnidi dell’Atlantico, a
tutela di una specie considerata a ‘rischio estinzione’
per la presenza di una forte domanda proveniente
soprattutto dai mercati asiatici.
Anche l’anno in corso è stato particolarmente difficile
per il settore a causa dell’entrata in vigore di nuove e
più restrittive normative che hanno previsto l’ulteriore
riduzione delle quote di cattura, il controllo con
ispettori a bordo ecc., a cui si è abbinata una negativa
congiuntura di mercato con la riduzione del prezzo.
Cetara con le sue imbarcazioni detiene oltre il 50%
della ‘quota tonno’ nazionale e rappresenta la realtà
più importante del Mediterraneo. Il comparto è
costituito da oltre 25 imbarcazioni aventi tra le 100 e
le 250 tonnellate di stazza lorda (TLS) e rappresenta
circa l’80% del tonnellaggio complessivo delle
imbarcazioni italiane autorizzate a pescare tonno con
reti a circuizione.
Non sono bastate due
iniziative di aggregazione nel settore, con la creazione
di Consorzi fra armatori, per il migliore sfruttamento
della risorsa e per contrastare l’incremento della
concorrenza degli altri paesi Mediterranei, non inclusi
nell’Unione Europea, che prelevano la risorsa ittica dal
Mediterraneo sovente senza sottostare al regime delle
‘quote’, appaiono ancora molto difficili le prospettive
del settore. Nuovi spazi si erano aperti per il settore
con le iniziative di ‘stabulazione del tonno’ (impianti
per il mantenimento e l’accrescimento del tonno, da
rivendere in epoca successiva alla cattura) che possono
consentire agli operatori un migliore controllo del
fattore prezzo e margini di redditività più adeguati per
scongiurare la crisi sempre più incalzante in questo
comparto della pesca. La forte contrazione delle
quantità catturate nella stagione di pesca 2009 non ha
permesso l’attivazione degli impianti, riducendo ai
minimi storici i redditi dei pescatori e delle famiglie
impegnate nel settore. Sono previste forme di ‘uscita’
dal settore per le tonnare dotate di ‘quote’ (diritti di
cattura del tonno) inferiori a un certo numero di
tonnellate. E’ a rischio di scomparsa un intero settore
economico e, ancor più, le tradizioni e l’identità di
una comunità locale come quella di Cetara.