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MOSTRA
NINO MIGLIORI - Castel di Lama (AP)
NINO MIGLIORI:
NATURE INCONSAPEVOLI
a cura di
Marisa Vescovo
Castel di Lama, Borgo
Storico Seghetti Panichi
19 settembre - 1
novembre 2009
inaugurazione
venerdì 18 settembre, ore 17
due eventi : la mostra e il libro d’artista
COMUNICATO STAMPA
Due eventi-E’ dedicata al fotografo
internazionale Nino Migliori e curata da Marisa Vescovo
la mostra “Nature Inconsapevoli” promossa
dall’Associazione Seghetti Panichi di Castel di Lama,
nel Parco e Borgo Storico; il parco è uno dei 64 Grandi
Giardini Italiani realizzato tra il 1875 ed il 1890 da
Ludwig Winter. Per questo meraviglioso giardino e per
il suo grande architetto botanico Migliori ha realizzato
un libro d’artista. Due quindi gli eventi esclusivi: la
mostra e il libro.
La mostra-Negli anni cinquanta Migliori è
stato uno dei protagonisti della grande stagione del
neorealismo italiano e contemporaneamente si dedicava a
ricerche sull’uso del mezzo e del linguaggio
fotografico, arrivando a creare serie di lavori tra i
quali “ossidazioni”,” pirogrammi “, “idrogrammi” ovvero
fotografie off-camera ricche di invenzioni personali e
con risultati talora in anticipo sui più conosciuti
episodi pittorici. Dalla fine degli anni Sessanta il suo
lavoro ha assunto valenze concettuali ed é questa la
direzione che negli anni successivi tende a prevalere.
La rassegna propone le ricerche sulla natura, sul
paesaggio, che contemplano anche riflessioni sul tempo e
lo spazio, iniziate negli anni Settanta con “Herbarium”,
passando per “Natura Morta” (1977),
“Naturalmente” (1985), “Viaggio dentro una
foglia” (1991), “Carte ossidate” (1996),
“Frutta e verdura” (2006) e che si protraggono fino
ad oggi con la lettura del Parco Seghetti Panichi a
Castel di Lama. Quest’ultimo gruppo di opere,
“Intorno a una giungla progettata” è stato
realizzato utilizzando pellicole polaroid che la sua
sensibilità di artista ha elaborato con la tecnica
polapressures da lui impiegata fin dalla prima metà
degli anni Ottanta. I luoghi espositivi saranno le
scuderie, la serra, la chiesa.
Il libro d’artista - In occasione della
mostra Nature inconsapevoli verrà presentato ed
esposto il libro d’artista in edizione unica Il
magico giardino di Ludwig Winter. Nino Migliori
ha così reso omaggio a Ludwig Winter, botanico e
architetto di giardini, che nel 1875 ha disegnato il
parco che circonda il Borgo. Si tratta di un volume
composto da 21 polaroid elaborate in tempo reale,
secondo la tecnica “ polapressure “, che sono state
successivamente distaccate ed applicate su lamina
dorata. Il libro, simbolicamente avvolto da una
copertina di piombo, ci presenta un giardino alchemico
ove è già avvenuta la trasformazione. Il passaggio
dalla fisicità della terra alla evanescenza dell’aria
fino a raggiungere lo stato di perfetta armonia è
interpretato anche grazie alla raffigurazione di piante
destinate al benessere dell’uomo. L’opera è una
traduzione immaginaria che rilegge il suggestivo parco
carico di valenze bioenergetiche trasfigurandolo in una
lettura poetica di immagini sognate. Il volume sarà
esposto per il periodo della mostra al terzo piano della
Dimora Storica al quale si accederà su richiesta con
prenotazione e soltanto in visita guidata.
Note tecniche e info -Catalogo mostra
bilingue con tutte le opere in mostra e saggi critici
(costo euro 15,00).-Orari apertura: dalle 12.00
alle 18.00 (orario continuato), chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito- Visite guidate su
prenotazione per gruppi e scolaresche (gratuito),
accesso per disabili- Info: 0736.812552-
www.seghettipanichi.it-Patrocinio
della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno e
del Comune di Castel di Lama e del FAI. Con il
contributo di UBI Banca Popolare di Ancona, Simplast,
Eco Services.
NINO MIGLIORI:
NATURE INCONSAPEVOLI
due eventi : la mostra e il libro d’artista
COMUNICATO
STAMPA- pagina 2
Nino Migliori-Nota biografica: Nino
Migliori inizia fotografare nel 1948. La sua fotografia
svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti
della cultura d'immagine europea. Gli inizi appaiono
divisi tra fotografia neorealista con una particolare
idea di racconto in sequenza, e una sperimentazione sui
materiali del tutto originale ed inedita. Da una parte,
quindi, in pochissimi anni, nasce un corpus segnato
dalla cifra stilistica dominante dell'epoca, il
neorealismo: una visione della realtà fondata sul
primato del "popolare", con le sue subordinate di
regionalismo e di umanitarismo. Sull'altro versante
Migliori produce fotografie off-camera, opere che
non hanno confronti nel panorama della fotografia
mondiale, sono comprensibili solo se letti all'interno
del versante più avanzato dell'informale europeo con
esiti spesso in anticipo sui più conosciuti episodi
pittorici. Dalla fine degli anni Sessanta il suo lavoro
assume valenze concettuali ed é questa la direzione che
negli anni successivi tende a prevalere.Sperimentatore,
sensibile esploratore e alternativo lettore, le sue
produzioni visive sono sempre state caratterizzate da
una grande capacità visionaria che ha saputo infondere
in un’opera originale ed inedita. Migliori si trova ad
essere, con Veronesi, Grignani, Munari e pochissimi
altri, uno degli operatori che in Italia prosegue la
ricerca delle avanguardie sul fronte della riflessione
sui linguaggi iconici, con la fotografia come nodo
centrale dell'immaginario e della ricerca formale
contemporanei. E’ l'autore che meglio rappresenta la
straordinaria avventura della fotografia che, da
strumento documentario, assume valori e contenuti legati
all'arte, alla sperimentazione e al gioco. Oggi si
considera Migliori come un vero architetto della
visione. Ogni suo lavoro è frutto di un progetto
preciso sul potere dell’immagine, tema che ha
caratterizzato tutta la sua produzione.
Collezioni: sue opere sono conservate alla
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea - Torino; CSAC -
Parma; MamBo - Bologna; Museo d'Arte Contemporanea
Pecci - Prato; Galleria d'Arte Moderna - Roma;
Calcografia Nazionale - Roma; MNAC di Barcellona; Museum
of Modern Art - New York; Museum of Fine Arts - Houston;
Bibliothèque National - Parigi; Museum of Fine Arts -
Boston; Musée Reattu - Arles; The International Polaroid
Collection - U.S.A. ed altre importanti collezioni
pubbliche e private.
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