Iniziano i preparativi per la 58a
edizione della
Sagra del pesce di Camogli di
Domenica 10 maggio 2009
Decine di migliaia le persone
attese alla 58a edizione
della manifestazione
gastronomica realizzata, anche quest’anno,
dalla Pro Loco di Camogli col
contributo di Friol
Un Manifesto per la Sagra del
Pesce 2009
Iniziano i preparativi per la
prossima edizione della sagra con la scelta
dell’immagine che diverrà manifesto, locandina e
depliant della manifestazione: l’autrice
dell’opera risultata vincente quest’anno è la
giovane Nicoletta Mignone, 23 anni, di Recco,
laureata in grafica presso l'Accademia Ligustica
di Belle Arti di Genova.
Giovedì 7 maggio,
in occasione del conferimento del "Premio
Camogli", Nicoletta riceverà in premio una
preziosa "Tavolozza del pittore" e il
premio Friol. L’opera vincitrice, tra le 28
presentate, è stata scelta da una giuria
tecnico-artistica composta da Enrico Bertozzi
(Preside della Scuola Chiavarese del Fumetto),
Luca Comelli (pittore camogliese), Francesca
Pasini (Direttore artistico della Fondazione
Remotti), Guido Risicato (Assessore alla Cultura
del Comune di Camogli), Consuelo Pallavicini
(Consigliere della Pro Loco), con la seguente
motivazione: "L’opera è di estrema leggibilità e
rappresentativa dei “colori” di Camogli,
realizzata con un tratto essenziale, ma nello
stesso tempo solido."
Il Premio del pubblico è andato
ad Alessandro Murialdo, 33 anni, di Sori,
grafico. Durante la premiazione Murialdo
riceverà il “Padellino d’oro”.
Sabato 9 maggio,
la sera della vigilia, si terrà la consueta
celebrazione religiosa, con la processione
dell'Arca di San Fortunato accompagnata dalla
Banda “Città di Camogli”; successivamente, sulla
spiaggia, si potrà ammirare lo stupefacente
spettacolo dell'incendio dei falò: verranno
date alle fiamme vere e proprie sculture in
legno costruite dai camogliesi dei quartieri
Porto e Pinetto che ogni anno, con fantasia,
inventano nuove forme, e per finire i
fuochi d’artificio sul mare regaleranno agli
spettatori momenti davvero suggestivi.
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Camogli (Ge)–
Nata nel 1952 per volontà di una ventina di
pescatori locali, ritorna a Camogli la
tradizionale e amatissima Sagra del Pesce.
Famosa per dispensare gratuitamente pesce
fritto di qualità e per l’impressionante maxi
padella impiegata (pesa ben 26 quintali e ha
un diametro di tre metri e ottanta centimetri),
si riconferma ancora una volta come uno degli
appuntamenti gastronomici più attesi dell’anno.
Organizzata dal Comune, dalla Pro loco di
Camogli e sponsorizzata da Friol, assicura
festa, spettacolo e una bella “scorpacciata” di
pesce saporito e croccante per tutti.
Domenica 10 Maggio,
più di 30 quintali di pesce azzurro
saranno fritti ad arte nel maxi padellone in
oltre 3.000 litri di olio Friol, sponsor
ormai storico della manifestazione. Sono più
di 100.000 infatti le persone attese nei
giorni della manifestazione gastronomica che,
per il nono anno consecutivo, vede quale sponsor
Friol – l’olio specifico per friggere
che, grazie alla sua equilibrata composizione di
oli, resiste alle alte temperature, consentendo
di ottenere una frittura croccante e asciutta.
L’occasione, neanche a dirlo, è
davvero ghiotta: migliaia di ospiti provenienti
da tutta Italia si metteranno in fila per
aggiudicarsi una delle
30.000 porzioni di pesce freschissimo e fritto
ad arte, distribuito gratuitamente in più
riprese
grazie anche all'impegno dei
molti volontari presenti.
Qualche informazione storica e
tecnica
Cenni sulla nascita della
Sagra del Pesce
La fama della “Sagra del
Pesce” di Camogli coincide con quella
della sua famosa padella gigante. Tutto ebbe
inizio nel 1952 quando una ventina di
pescatori decisero di donare del pesce
fritto ai residenti e ai visitatori di
passaggio, durante la festa di San
Fortunato, loro Patrono. L’iniziativa ebbe
successo al di là di ogni aspettativa, tanto
che gli organizzatori dovettero friggere
pesce per tutto il giorno. L’anno successivo
si ripropose l’evento e Lorenzo Viacava
detto “O Napoli”, noto pescatore, decise per
l’occasione di far costruire una padella
gigante che divenne subito la più grande
attrazione di quella che ormai era diventata
una vera e propria sagra. L’avvenimento, nel
frattempo, salì agli onori della cronaca
internazionale grazie all’ampio spazio
dedicato alla sagra dal New York Herald
Tribune, all’interesse di Re Baldovino del
Belgio e, nel 1955, addirittura a
un’eurovisione televisiva.
Questa simpatica tradizione
si è trasformata negli anni in un importante
momento di comunicazione e di proiezione
dell'immagine a vocazione turistica della
Città.
Specifiche tecniche della
Maxi Padella di Camogli
Si tratta di un padellone
speciale, non di ferro come i precedenti, ma
d’acciaio. Pesa ventisei quintali, ha
un manico di tre quintali e un diametro di
tre metri e ottanta centimetri, per
poter essere agevolmente trasportata nelle
varie trasferte in altre regioni d’Italia.
La maxi padella sarà alimentata da
bruciatori ad aria soffiata in grado di
utilizzare sia il gas che il gasolio;
L’attuale padella,
utilizzata per la prima volta in occasione
del cinquantenario della manifestazione, è
la quarta della serie ed è stata
realizzata anche grazie al contributo di
Friol. E’ stata commissionata alla
ditta parmense Botti dalla Pro Loco di
Camogli e realizzata su progettazione della
Europlan di Lavagna nel 2001. La prima
padella cadde in mare nel 1959, la seconda e
la terza sono ormai in disuso.
Info: Pro loco Camogli Tel.
0185-77.10.66
www.prolococamogli.it