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I PURITANI DI VINCENZO BELLINI - Bologna

 

nella versione completa originaria

AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA IL PROSSIMO 8 GENNAIO

PER JUAN DIEGO FLOREZ  DEBUTTO  ITALIANO NEL RUOLO,

SUL PODIO  MICHELE MARIOTTI

 

L’opera in tre atti I Puritani di Vincenzo Bellini va in scena il prossimo 8 gennaio alle 20,30 al Teatro Comunale di Bologna. La bacchetta sarà quella del neo direttore principale Michele Mariotti,  ormai di casa nella Sala del Bibiena. Regia, scene e costumi sono affidati al mago delle luci  Pier’Alli.

Nella parte leggendaria di Arturo Talbo che Vincenzo Bellini scrisse per il tenore Giovan Battista Rubini il Teatro Comunale di Bologna vanta la presenza di una stella assoluta del canto, Juan Diego Florez. In quest’occasione il direttore d’orchestra Michele Mariotti ha deciso di seguire l’edizione critica dei Puritani, a cura di Fabrizio Della Seta, che consente di conoscere tutta la musica composta dall’autore. Alla prima esecuzione assoluta di Parigi, “Bellini” come scrive  Della Seta, “decise di non far eseguire alcuni dei brani che aveva composto, altri ne tagliò dopo di essa in considerazione delle ricorrenti richieste di bis, che allungavano lo spettacolo oltre il previsto”. In questa edizione potremo ascoltare tre passi ‘riaperti’: un Terzetto (Atto I, scena X) per Arturo, Enrichetta e Riccardo Se il destino a te m’invola (“il taglio, forse avvenuto nelle sere successive, è stato operato da Bellini in un modo che mostra chiaramente che egli lo intendeva come provvisorio”); una parte del duetto Elvira-Arturo (Atto III, scena II) a partire dalle parole Ah! Perdona … ell’era misera e l’intero Andante sostenuto cantabile Da quel dì che ti mirai e la cabaletta a due per Elvira e Arturo (Atto III, scena  III) nel Finale ultimo, Ah! sento, o mio bell’angelo.

Momenti lirici e spettacolari che sono un’ulteriore occasione per non perdere i Puritani e i suoi magnifici quattro al Comunale di Bologna: Juan Diego Florez che definisce questa opera “acuta, difficile, con un fraseggio aristocratico…”; la venticinquenne georgiana Nino Machaidze, che vestirà i panni di Elvira, soprano di grande presenza scenica e di notevole intensità espressiva, diplomatasi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e proprio lì esibitasi nel ruolo di Marie ne La fille du régiment di Donizetti; Ildebrando D’Arcangelo (Sir Giorgio), altro grande nome della scena lirica internazionale e Gabriele Viviani(Sir Riccardo Forth).E poi Ugo Guagliardo (Lord Gualtiero Valton, padre di Elvira) e Nadia Pirazzini (Enrichetta). Maestro del Coro Paolo Vero. Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna.

Ispirata a una fortunata pièce di Ancelot e Boniface “Teste rotornde e cavalieri”, l’opera  I Puritani fu composta da Vincenzo Bellini su commmissione del prestigioso Théatre Italien di Parigi, su libretto del conte bolognese Carlo Pepoli. 

La vicenda, ambientata nell’Inghilterra divisa fra i partigiani del Lord Protettore, Oliver Cromwell -  i Puritani dalle teste senza parrucca  - e quelli fedeli alla vecchia dinastia degli Stuart, i Cavalieri, ruota intorno ad una incognita prigioniera di stato caduta nelle mani dei Puritani. Lord Gualtiero Valton sta per maritare sua figlia Elvira a Lord Arturo Talbo, “segreto partigiano degli Stuardi”. Quando questi riconosce nella prigioniera la vedova di Carlo I, Enrichetta di Francia, decide di salvarla. Dopo innumerevoli peripezie, i promessi sposi Elvira e Arturo possono infine convolare a nozze in seguito alla sconfitta definitiva dei Cavalieri e all’amnistia proclamata da Cromwell.

 

Il lavoro, che godeva dell’egida affettuosa di Giochino Rossini, fu presentato il 24 gennaio 1835 con un quartetto di voci leggendarie: Giulia Grisi (Elvira), Giovanni Battista Rubini (Arturo), Antonio Tamburini (Riccardo) e Luigi Lablache (Giorgio). Esito trionfale: tutta Parigi celebra il compositore. La regina di Francia, Maria Amelia di Borbone nomina Bellini Cavaliere della reale Legion d’onore. Perfino il maggior critico musicale e compositore francese dell’epoca, Hector Berlioz ammetteva: “A parte i coristi che si tenevano costantemente a rispettosa distanza dal tempo staccato dall’orchestra, l’esecuzione è stata magnifica; sarebbe stato difficile il contrario con una tale sfilata di voci e di talenti. In più la Signora Grisi e Tamburini hanno avuto momenti molto forti come attori; il passaggio dall’esplosione del soffocamento della passione a quello di una follia reale è stato realizzato dall’attrice con sagacia pari alla felicità. Rubini ha cantato come … Rubini”.

 

Juan Diego Florez, definito il “tenore più amato al mondo”  è un giovane peruviano di 35 anni la cui carriera è iniziata proprio in Italia nel 1996. Con questa produzione affronta per la terza volta I Puritani, un’opera che definisce “acuta, difficile, con un fraseggio aristocratico…”. I suoi impegni fino al 2014 lo vedranno a La Scala, al Covent Garden, alla Metropolitan Opera House di New York, alla Staatsoper di Vienna, al Comunale di Bologna, al Rossini Opera Festival, alla Deutsche Oper di Berlino, al Regio di Torino, a Los Angeles, Chicago, San Francisco,  Barcelona, Madrid,  e in Giappone.

 

Michele Mariotti, classe 1979, ha iniziato la sua brillante carriera di direttore nel 2006, ottenendo subito importanti riconoscimenti come quello di “giovane direttore emergente” assegnatogli dalla rivista Classic Voice. Nel 2007 ha inaugurato la stagione del Teatro Comunale di Bologna dirigendo Simon Boccanegra. Il successo ottenuto gli ha valso la nomina a direttore principale della prestigiosa istituzione bolognese, dove la sua presenza è prevista nei prossimi anni con diverse opere e concerti.

 

I Puritani

Opera seria in tre atti

Libretto di Carlo Pepoli

Musica di Vincenzo Bellini (versione di Parigi)

Edizione critica CASARICORDI Milano, a cura di Fabrizio Della Seta

Dall’8 al 17 gennaio 2009

Personaggi Interpreti

Lord Gualtiero Valton           Ugo Guagliardo

Sir Giorgio                              Ildebrando D’Arcangelo (8, 11, 14, 17 gennaio)

                                                  Giovanni Battista Parodi (9, 16 gennaio)

Lord Arturo Talbo                  Juan Diego Flòrez (8, 11, 14, 17 gennaio)

                                                  Celso Albelo (9, 16 gennaio)

Sir Riccardo Forth                 Gabriele Viviani (8, 11, 14, 17 gennaio)

                                                  Simone Del Savio (9, 16 gennaio)

Sir Bruno Roberton               Gianluca Floris

Enrichetta di Francia            Nadia Pirazzini (8, 11, 14, 17 gennaio)

                                                  Marie Luce Erard (9, 16 gennaio)

Elvira                                       Nino Machaidze (8, 11, 14, 17 gennaio)

                                                  Yolanda Auyanet (9, 16 gennaio)

Direttore                                  Michele Mariotti

Regia, scene e costumi       Pier’Alli

Regista assistente                 Giovanna Maresta

Scenografo collaboratore   Manuela Gasperoni

Costumista collaboratore    Elena Puliti

Luci                                          Pier’Alli e Daniele Naldi

Maestro del Coro                  Paolo Vero

 

L’opera verrà replicata il 9 gennaio alle 20,30 (secondo cast), l’11 alle 15,30, il 14 alle 20,30, il 16 alle 18,00 (secondo cast) e il 17 alle 20,30.

Il 13 e il 15 gennaio andranno in scena due repliche con ruoli e direzione affidati  ai giovani allievi della Scuola dell’Opera Italiana.

Nuovo allestimento in coproduzione tra Teatro Massimo di Palermo, Teatro Comunale di Bologna e Teatro Lirico di Cagliari.

L’opera sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio 3.

In occasione de “I Puritani”, nel Foyer Respighi del Teatro sarà visitabile la mostra fotografica della prova generale dell’opera, a cura di Bepi Caroli.

Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di Associazione Amici del Teatro Comunale di Bologna.

Call center 199-107070 - www.comunalebologna.it

 


 
 

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