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BERLINO OLTRE IL MURO
- Berlino
Berlino oltre il muro
gli ombrelli della libertà
di Giampaolo Talani
East Side Gallery, Berlin
23-27 giugno 2009
Comunicato stampa
Al maestro
Giampaolo Talani
è stata affidata
l’apertura delle manifestazioni berlinesi in occasione
del ventesimo anniversario della caduta del Muro,
dal 23 al 27 giugno 2009, con l’installazione
Berlino oltre
il muro. Gli ombrelli della libertà.
L’artista nell’occasione farà “volare” circa cento
ombrelli da spiaggia a righe bianche e blu oltre l’East
Side Gallery, il tratto di 1300 metri del vecchio muro,
ormai consacrato alla storia e interamente dipinto da
artisti di tutto il mondo. Gli ombrelli “nasceranno” dal
busto di una grande statua di marinaio, collocata al
centro della piazza che interrompe la linea del muro, ai
margini della Sprea, il fiume di Berlino.
Le
autorità berlinesi hanno voluto ospitare l’istallazione
di Talani in occasione del ventennale, avendone
riconosciuto il valore di forte metafora di libertà già
nel 2008 quando, con una garbata “follia”, Talani salutò
Firenze e l’inaugurazione della sua personale a Palazzo
Vecchio, con la colorata teoria bianco-blu di tanti
ombrelli da spiaggia disposti a forma di giglio sul
suolo di una delle piazze più ammirate d’Italia: Piazza
Signoria. In quell’occasione fu collocata una statua in
bronzo del maestro Talani sotto il loggiato degli
Uffizi.
Gli
ombrelloni nell’arte di Giampaolo Talani sono simboli
ricorrenti. Per l’artista, nato sul mare ed intimamente
legato alla sua battigia e al vento della sua costa,
rappresentano i pensieri, che volano via assieme
all’anima e che vanno chissà dove in balia dei venti
della vita. Sono soprattutto i testimoni silenziosi e
gentili della fragilità degli esseri umani.
Oggetti familiari e romantici che non portano la libertà
ma sono liberi di andare dove vogliono; non gridano,
sussurrano pensieri leggeri. Ci aiutano a ricordare che
tutto sarà portato via alla fine da un vento. Così
Talani racconta: “Spesso accade che il vento si confonde
e fa volare, di qua o di là da un muro anche gli uomini
assieme agli ombrelli. Bisogna capire però che tra gli
uni e gli altri non c’è poi tanta differenza. Tutti e
due hanno scheletro, meccanismi ad incastro ed estremità
che si aprono e si chiudono, ricoperti di stoffa
colorata. E’ facile sbagliare! Il vento poi non ha
occhi, è solo un respiro forte e veloce, e gli ombrelli
non sono interessati dal pensiero della libertà o da
quello della prigione. Sta dunque solo, e come sempre,
agli uomini dover scegliere quali ombrelli prendere al
volo e stringere forte. Quando il vento arriva a
portarli via.”
Proprio Berlino ha colto appieno la forte valenza
metafisica degli ombrelli di Talani e li ha voluti
accostare a quanto di più metafisico ancora possiede,
l’ultimo frammento del muro, ormai diventato la più
grande galleria d’arte all’aperto: la East Side Gallery.
Dal muro gli ombrelli ripartiranno, testimoni di una
staffetta ideale che congiunge i luoghi in cui l’uomo
prima si è negato la libertà, che poi ha riconquistato;
luoghi in cui si è più manifestata quella fragilità
umana che non dobbiamo mai confondere con la debolezza
ma riconoscere come reale valore aggiunto dell’uomo.
Con
questa installazione Talani ripropone un momento
fondamentale della sua poetica, che da oltre trent’anni
lo contraddistingue, ponendolo tra i protagonisti
dell'arte internazionale: dal giovanile ciclo di
affreschi di fine anni '70 per la Chiesa di San Vincenzo
(Livorno), suo paese natale, alle mostre americane ed
europee degli anni '80 e '90, alle grandi esperienze
pubbliche di Napoli, Arezzo, Fiesole, Milano, Bologna,
Palermo degli anni 2000. Fino al noto e ammiratissimo
affresco della Stazione di Firenze Santa Maria Novella,
Partenze, con cui ha saputo richiamare
l'attenzione mondiale sull'attualità artistica di quella
città.
Il
maestro livornese si distingue per la sua abilità di
incisore, ma soprattutto per la pittura a fresco di cui
è - tra i contemporanei – uno dei pochi profondi
conoscitori. Ha esposto a New York, Washington, Parigi,
New Orleans, Innsbruck, Colonia, Amburgo, Düsseldorf,
Beirut, Parigi, Berlino.
Le sue
opere sono oggi in importanti collezioni pubbliche e
private, collabora con importanti gallerie italiane ed
estere (la sua pittura è amatissima negli Stati Uniti
ed in Giappone).
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