(Ameglia - SP) La Villa Romana di
Bocca di Magra partecipa alle Giornate Europee del
Patrimonio con l’apertura gratuita e straordinaria
Sabato 26 e domenica 27 settembre della struttura che
sarà visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 16,00 alle
19,00.
L’iniziativa, promossa dalla
Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria
(Dott.ssa Lucia Gervasini) e dall’Amministrazione
comunale di Ameglia – Assessorato alla Cultura
(Francesca Strenta), si inserisce nelle Giornate Europee
del Patrimonio, create nel 1991 dal Consiglio d’Europa
con lo scopo di potenziare e favorire il dialogo e lo
scambio culturale tra i diversi Paesi europei. Il
Ministero dei Beni Culturali ha quindi aderito
all’evento continentale con lo slogan “Italia tesoro
d’Europa”, organizzando sull’intero territorio nazionale
iniziative di promozione e valorizzazione del Patrimonio
con lo scopo di condividere con gli altri Paesi europei
le comuni radici culturali.
La Villa è stata riaperta alle
visite lo scorso 17 luglio, registrando oltre 1500
ingressi nei due mesi di apertura estiva. Il servizio di
apertura ed informazione è curato dalla cooperativa
Earth, che su incarico del Comune di Ameglia e in
accordo con la Soprintendenza, ha formato e creato uno
staff di accoglienza con una specifica preparazione
sulla Villa marittima romana e sul territorio in
generale.
La Villa di Bocca di Magra è aperta
alle visite tutto l’anno e osserva il seguente orario:
Luglio e Agosto venerdì, sabato e domenica dalle 21,30
alle 23,30 da Settembre a giugno Sabato e domenica dalle
15,00 alle 18,00. L’ingresso è gratuito.
A partire dal prossimo mese di
ottobre sarà presentato alle scuole della Provincia il
progetto didattico “Imparare facendo”, attività e
laboratori di archeologia progettati da Earth, in
accordo con Comune di Ameglia e Soprintendenza ai Beni
Archeologici della Liguria. Il progetto si svolgerà e
metterà in collegamento tre siti storico – archeologici
di grande interesse come Luni, la Necropoli di Ameglia e
la Villa di Bocca di Magra.
Per ulteriori informazioni è
possibile contattare il servizio informativo della villa
Romana di Bocca di Magra visitando il sito Internet
www.earth-ambiente.it o telefonando ai numeri
0187.622080 o 339.4130037. Per visitare la Villa occorre
raggiungere il paese di Bocca di Magra, via Fabbricotti.
Giungendo dall'autostrada le uscite consigliate sono
Sarzana o La Spezia.
La Villa marittima di Bocca di
Magra sorge lungo il pendio della collina del Caprione,
all'estremità dell'attuale borgo di Bocca di Magra ed è
stata edificata in un arco cronologico particolarmente
esteso, collocabile tra il I ed il IV secolo dopo
Cristo. Si affacciava nell'antico Portus Lunae, godendo
della tranquillità del paesaggio e della piacevolezza
del clima. La scelta di luoghi tranquilli come residenza
estiva dell'alta borghesia rispondeva ad esigenze
introdotte a Roma già nel I e II secolo avanti Cristo
grazie all'incontro con la cultura ellenistica, ed è
confermata e testimoniata dai numerosi resti di edifici
presenti sulla costa di tutti la penisola, con
particolare forza nel Tirreno.
La Villa è un complesso
architettonico di grande pregio, con ambienti disposti
su terrazze digradanti verso il mare. Principale punto
di interesse storico ed architettonico è il ben
conservato nucleo termale, dislocato nell'area orientale
della villa. I visitatori potranno osservare il
caldarium, stanza adibita anticamente ai bagni caldi,
una sorta di attuale sauna, l'alveus, la vasca da bagno,
ed il relativo sistema di riscaldamento. Per scaldare
l'acqua si usava un forno, hypocausis, posto su una
pilastrina di mattoni, pilae, in cui si bruciava la
legna. Un condotto, chiamato praefurnium, consentiva il
passaggio dell'aria calda nei vari locali. Sui mattoni
utilizzati per la messa in posa sospesa del caldarium, è
possibile leggere ancora oggi con chiarezza il bollo
“C.Iulius Antimachus”.
I frammenti di intonaci dipinti, le
lastre marmoree, i capitelli corinzi, oggi trasferiti al
Museo San Giorgio della Spezia, testimoniano il lusso e
la raffinatezza degli antichi proprietari della Villa,
immersa nello splendido panorama che gli stessi poeti
latini Stazio e Persio cantano nelle loro composizioni
con nostalgia contrapponendoli al caos di Roma. Le
murature più antiche sono realizzate in pietra scistosa
mentre i successivi rifacimenti, facilmente osservabili
negli ingressi murati, adoperano frammenti laterizi e
marmorei. Straordinarie anche le aperture del porticato,
affacciato sul mare. Nello splendido scenario serale non
sarà difficile durante la visita immaginare la dolcezza
e la pace del luogo, la signorilità dei suoi abitanti e
la serenità dei soggiorni estivi nel magnifico paesaggio
che lascia spaziare la vista dalle Alpi Apuane al golfo
del porto di Luni.