NELLE STANZE DEL DUCA
- Urbania (PU)
I
400 anni della BIBLIOTECA DI FRANCESCO MARIA II DELLA
ROVERE
A
CASTELDURANTE
Il
grande evento espositivo-culturale sarà inaugurato
sabato 19 aprile alle ore 17 e resterà aperto fino al 30
di ottobre
URBANIA - Pesaro e
Urbino -
Per festeggiare i 400 anni della
Biblioteca fondata nel 1607 da Francesco Maria II della
Rovere, il Comune di Urbania, Assessorato alla
Cultura, il Museo Civico e la Biblioteca
comunale in collaborazione con la Biblioteca
universitaria Alessandrina e il BACT
(Istituzioni Beni e Attività Culturali e Turismo Comune
di Urbania), organizzano una grande mostra bibliografica
“Nelle stanze del Duca”: un cospicuo numero di volumi di
estrema rilevanza sia artistica che culturale torneranno
a dimorare nella loro sede originaria, dove facevano
parte della libreria a stampa del Duca.
La
mostra bibliografica a partire dal prossimo sabato (19
aprile con inaugurazione alle ore 17), esporrà per la
prima volta dopo 400 anni in Urbania, un importante
nucleo di libri dalla Biblioteca di Francesco Maria II
Della Rovere trasferita nel 1667 a Roma. Attualmente i
libri sono conservati presso la Biblioteca Alessandrina
dell’Università La Sapienza di Roma.
Il rientro, dopo 400 anni, di circa 100
volumi di elevato pregio storico nella loro sede
originaria testimonia l'importanza e il significato
culturale dell'evento che riporta a Urbania alcuni
manoscritti prestigiosi che il Duca Francesco Maria II
soleva consultare per i suoi principali studi di
anatomia, geografia, medicina, scienza, aritmetica e
botanica.
L'esposizione
rappresenta un altro importante appuntamento del lungo e
corposo calendario di eventi volti a festeggiare un
momento così solenne: incontri, conferenze, convegni,
mostre, presentazioni di opere, pubblicazioni,
coordinate tra il Palazzo Ducale e il Barco di Urbania,
avviati lo scorso novembre con una Lectio magistralis di
Alfredo Serrai, illustre studioso di fama
internazionale, ordinario di Storia delle Biblioteche,
Università La Sapienza di Roma, già Direttore delle
Biblioteche Casanatense e Alessandrina.
La Libreria a stampa di F.M. II Della Rovere
venne inaugurata nel 1608, essa contava circa 15.000
volumi di cui facevano parte dipinti, incisioni,
disegni, carte geografiche e manoscritti ed era
ritenuta, per la quantità e la preziosità dei suoi
manufatti, tra le biblioteche più importanti dell’epoca.
A seguito della morte del Duca, ultimo della
famiglia Della Rovere, avvenuta nel 1631, la Biblioteca
venne lasciata tramite testamento alla comunità di
Casteldurante, che sin da subito ne preservò la
ricchezza e integrò la copiosità.
La Biblioteca Ducale venne poi trasferita a
Roma nel 1667 per volere di Papa Alessandro VII a
Sant’Ivo alla Sapienza, prima sede dopo il suo
trasferimento, e attualmente conservata presso la
Biblioteca Alessandrina dell’Università La Sapienza di
Roma.
Nonostante gran parte dello straordinario materiale fu
per lo più “sottratto” nel 1667, il lascito ducale segnò
l’inizio e il primo nucleo di quella che sarebbe
divenuta l’attuale raccolta durantina.
Infatti, per sopperire alla perdita della
preziosa eredità, il primo Vescovo di Urbania Honorato
degli Honorati e il Conte Bernardino Ubaldini, si
adoperarono per ricostituire ed offrire al pubblico
beneficio la biblioteca e le sue raccolte attraverso la
donazione delle loro librerie e collezioni d’arte.
A
tutt’oggi, il cospicuo patrimonio librario della
Biblioteca Comunale di Urbania, risulta essere l’unico
fondo della libreria a stampa dei Duchi di Urbino
presente nella Provincia.
La
Libreria, fino allo sventurato abbattimento del 1952,
era conservata in un’ala del Palazzo Ducale fatta
edificare appositamente dal Francesco Maria II per la
raccolta della sua biblioteca.
Le
collezioni del museo tracciano un percorso ricco ed
estremamente interessante per la varietà e la qualità
dei manufatti in esso conservati; degni di nota sono
sicuramente le sezioni dedicate alla raccolta di disegni
rinascimentali, delle stampe antiche, la raccolta di
libri antichi tra cui incunabili e cinquecentine della
libreria ducale, la quadreria con dipinti del Guerrieri
e del Peruzzini, la raccolta di carte geografiche dal
‘500 al ‘700 e i due globi di Gerardo Mercatore, e la
ricca esposizione di maioliche duratine.
La
mostra è articolata in tre sezioni: Libri antichi
(incunaboli e cinquecentine) sia dalla biblioteca
Alessandrina relativamente a delle vere perle librarie,
sia dalla Comunale di Urbania (fondo ducale e collezioni
dei Conti Ubaldini).
Il
secondo corpo è dedicato a Cento incisioni su Le
Storie della Bibbia realizzate alla fine del
'700 dai fratelli tedeschi Klamberg e provenienti dal
legato Ubaldini.
Vera
rarità è costituita da le Schede del Conclave: 14
fogli con i quali si ripercorre l'elezione più
misteriosa del mondo quella di Papa Alessandro VII il
Pontefice che affidò a Borromini la costruzione della
Biblioteca Alessandrina a Sant’Ivo alla Sapienza di Roma
per poter ospitare nel 1667, la libreria dell’ultimo
Duca di Urbino.
Sarà
in mostra anche la documentazione riguardante restauri,
recuperi, donazioni e acquisizioni, nonché l’evoluzione
della parte moderna della biblioteca con i nuovi spazi
acquisti e i servizi al pubblico realizzatisi nel corso
del ‘900.
L'evento ha consentito il riordino e la musealizzazione
di Palazzo Ducale di Urbania dove nelle sue sale saranno
esposti anche i tesori custoditi dalla Biblioteca ducale
di Francesco Maria II della Rovere con l'apertura di una
nuova sala museale all'interno del Torrione coperto
(consolidato e restaurato) dove saranno visibili oltre
800 terrecotte della collezione Nadia Poggi Maurri.
Coordinato alla mostra e nell’ambito del IV centenario
prenderà l’avvio un riordino complessivo degli 11.000
libri ca. dal 1480 al 1830 del Fondo Antico della
Biblioteca Comunale di Urbania (ricca anche di un
originario nucleo ducale) al fine di restituire,
accessibile all’utenza, l’intero patrimonio librario.
Il
riordino aprirà anche percorsi possibili riguardanti: la
gestione e la promozione dei fondi; una analisi dello
status fisico della collezione seguita da una
intelligente politica di restauro; la catalogazione
informatizzata; il raggiungimento degli studiosi
attraverso un possibile catalogo short-title ondine;
la promozione del patrimonio congiunta ad un legame con
il lavoro scientifico dell’ateneo urbinate e degli altri
atenei interessati ad una valorizzazione cooperata del
patrimonio bibliografico della Marche. L’attività di
riordino prevede un biennio di lavoro al termine del
quale sarà pubblicato un libro riguardante l’intero
Fondo Antico della Comunale di Urbania.
“Nelle Stanze del Duca”
resterà aperta fino al 31 di ottobre e potrà essere
visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle
ore 15 alle ore 18 (chiuso lunedì).
Infoline:
0722-313151/313140
Enti promotori dell’iniziativa:
Comune
di Urbania - Assessorato alla Cultura
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
BACT
Istituzione Beni e Attività Culturali, Turismo
Biblioteca e Civico Museo
Biblioteca Universitaria Alessandrina Roma
Istituto Superiore d’Istruzione F.M. II Della Rovere,
Urbania
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Comunità Montana Alto e Medio Metauro
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