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MOSTRA GIULIETTA
CAVALLOTTI - Roma
Giulietta Cavallotti
Soavità e pessimismo
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Inaugurazione venerdì 7
novembre 2008 ore 18.00 (fino al 15 novembre 2008)
Galleria Amedeo del
Vecchio, Via dei Coronari 211, 00186
Dal 7 al 15 novembre 2008
la Galleria Amedeo Del Vecchio ospita la mostra
personale di pittura, Soavità e pessimismo, di
Giulietta Cavallotti.
Osservare le tele. Soprattutto coglierne la quiete, come
a dire la benefica aura di pace che vi aleggia. E quei
colori intensi e vibranti ma pur morbidi e concilianti:
come a lontanare ogni intrusione del reale, ogni
pericolo d'insurrezione esistenziale. Quei
grattacieli, e porti e ponti ed arsenali; e quelle
stazioni ferroviarie e fabbriche, di per sé simboli
universali d'una vita dai ritmi arroventati e di un
progresso alienante che riduce l'uomo a guardiano della
propria follia. Ebbene questi simboli nella pittura di
Giulietta Cavallotti si trasformano in una sorta di
memoria remota e nebulosa. Vale a dire: non più
l'angoscia della contemporaneità, non più l'incombente
frenesia della società la cui meta si chiama
"successo" e "ricchezza". Quei "materiali" pittorici
sono invece resi mansueti e inoffensivi: fratelli
della nostra profonda esigenza di purezza e armonia. La
Cavallotti sa magicamente elevare l'infuocato caos
del vivere ad una natura dolce e immacolata: ad un
paesaggio dell'anima nel quale i temibili oggetti sopra
citati si son fatti innocenze e giocattoli: idonei a
fungere da grati balsami del cuore. Lo sguardo è
trasognato, come nella "Facciata romanica"; il disegno
senza alcuna asperità quand'anche inteso alla
spietatezza del riferimento, come ne "La gru rossa"; il
dialogo fra i colori sempre presieduto da una vereconda
concordia, come ne "La cattedrale del consumismo". I
quadri della Cavallotti non ci danno il crudo "vero"
fenomenico, bensì partono da esso per additarci quali
recondite vie l'immaginazione voglia e possa percorrere
onde attingere il sentimento dell'armonia fra uomo e
mondo. Anche se il "vero" mondo non si sottometterà mai
alla nostra innocenza e se il nostro "io" sarà sempre
sconfitto dalla violenza e dagli "interessi" materiali
del mondo, così come siamo avvertiti dai "due
grattacieli in fiamme". Da qui, dalla segreta e tacita
consapevolezza del carattere utopico di qualsiasi
"felicità", l'affiorare, ora timido e recalcitrante
ora palese, d'una riguardosa vena di pessimismo nella
pittura cavallottiana: ad esempio in "Ancora" e nel
formidabile ritratto melanconioso del "cagnolino". Si
badi, pessimismo che non pretende affatto d'affermare la
forza e la incombenza delle sue motivazioni, bensì
confluisce in maniera garbata ed inattesa in quella
soavità favolosa cui facevamo riferimento dapprincipio.
E proprio l'incontro, ossia l'intrecciarsi ed il mutuo
riflettersi, delle due cifre espressive senza che vi
prevalga alcuna, anzi nel continuo ondeggiare d'ambedue,
vale a nostro parere la ragione di maggior fascino
esercitato dalla delicata poesia dell'artista romana.
Basterebbe qui citare a dimosrazione dell'assuno "Caos
elettrico" , "Stazione olandese", "La cattedrale del
consumismo" e in particolare "Stazion abbandonata".
(Michelangelo Bonomo)
Note
biografiche: Giulietta Cavallotti
nasce a Roma. Laureata in
Lettere moderne, si avvicina alla pittura ad olio da
autodidatta. Nel 2002 approfondisce gli studi pittorici
frequentando un corso specialistico per affinare talune
tecniche espressive: dal disegno con la sanguigna al
carboncino all'acquarllo, dai pastelli acquarellati
all'acrilico, fino a tornare all'approfondimento della
tecnica ad olio. Da tali studi nasce l'esigenza di
provare nuove tecniche a lei congeniali, come ad esempio
quei procedimenti materici che contemplano l'utilizzo di
stucco, materiali alimenari e sabbiature. Dal 2005
frequenta la RUFA (Libera Accademia di Belle Arti) di
Roma, dove esamina a fondo il disegno del nudo, la
tecnica ad olio ed altre tecniche miste, con la guida di
Tullio de Franco. Vive e lavora a Roma.
Esposizioni:
Nel 2006 ha partecipato alla mostra di beneficenza "Arte
per l'Africa" organizzata dall'associazione AMREF con il
patrocinio per i Beni Culturali e del Comune di Roma.
Nel 2007 ha esposto i suoi primi lavori alla
personale presso la galleria di Amedeo Del Vecchio a via
dei Coronari 211. Ha partecipato alla mostra di
beneficenza "Arte per la vita" presso il Convento di S.
Francesco a Ripa. Ha partecipato alla mostra della FAO
"Cento Opere per il Diritto all'Alimentazione", giornata
mondiale dell'Alimentazione. 2008. Ha partecipato alla
mostra collettiva di pittura "I maestri & gli allievi"
presso il Complesso Monumentale San Michele a Ripa,
organizzata dall'Accademia RUFA. Ha partecipato
all'iniziativa della galleria Via Metastasio 15 "Lo
specchio leggero" con una doppia personale. Ha vinto
il premio di pittura "Astarte" a Santa Severa
patrocinata dal Comune di Santa Marinella.
Info:
335.461438; cgiulietta@gmail. www.giulietacavallotti.it
Orari:
tutti i giorni dalle 10.30 alle 13; dalle 16.00 alle
19.00.
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