MOSTRA LE ALTERITA' -
Roma
LE ALTERITA’
Mostra Internazionale
d’Arte Contemporanea
A cura di Sabrina Falzone,
Critico e Storico
dell’Arte
Il progetto espositivo “Le
alterità”, dal carattere apolitico, è dedicato al tema
della diversità e ha l’obiettivo di incentivare la
riflessione sull’altro in un contesto, come quello
attuale, orientato all’esperienza interculturale. La
rassegna di arti visive intende, pertanto, lanciare un
messaggio ampio che si rivolga all’accettazione delle
differenze e al superamento dei pregiudizi culturali,
proprio in virtù del fatto che le alterità o le
differenze tra le persone, in altre parole le
peculiarità di ognuno, siano la ricchezza stessa di
qualsiasi contesto sociale.
Gli artisti selezionati
provengono da diverse parti del mondo: Dragan Culic da
Sarajevo (Bosnia) espone la serie Marionette, dove luce
e segno si fondono in un gioco di rimandi illusori; Hedy
Maimann da Vienna (Austria) contribuisce alla rassegna
con un’opera sul tema della pace e dell’unità nella
diversità; da Saubens (Francia) arriva l’esuberante
cromatismo di Flora, che colpisce per le florescenze
surreali; da Barcellona (Spagna) la raffinata tela di
Esteban Amills Sisò ci seduce per l’atmosfera caliginosa
da cui affiora un teatro materico.
Un lamento monocromo si
solleva dalla tela di Manuel Marano, alludendo al dramma
esistenziale dell’umanità, elaborato con maggiore
razionalità da Ferdinando Di Maso mediante un’inedita
prospettiva dall’alto.
A scaturire bizzarre
suggestioni emozionali è l’enigma del diverso postulato
da Andrea Giorgi, che prosegue idealmente nell’eloquenza
degli scatti di Emanuela Ricci e Donato Lotito, rifugi
di un altrove umano.
E’ il rosso a rammentarci
ferite sociali, lacerazioni intime e profanazioni etiche
che accrescono la nostra distanza dall’altro: ce ne
parlano animatamente le opere di Giulia Tasso, Vincenza
Spiridione, Anna Santilli e le “inesistenze” di
Cristiana De Luca.
Icone di alterità sono i
personaggi di Monica Benedettini, Mae, Buci Sopelsa e
Salvatore Capriglione, travagliati da profonde crisi
d’identità.
La diversità è espressa da
un punto di vista vagamente concettuale dagli inediti
accostamenti cromatici di Antonio Esposito, Serafino
Rudari e gli originali collages di Saverio Feligini.
Sul tema dell’indigenza,
invece, si soffermano autori come Max Parazzini e
Vincenzo Rea, mentre i lavori artistici di Monica
Morganti ci svelano i segreti di etnie orientali e ci
inducono a riflettere sulla loro effettiva lontananza.
In questo scenario di
differenze, il cuore pulsante di Gabriella Frustaci
appare come un eterno invito ad amare il prossimo e le
sue alterità.
La mostra “Le alterità”
sarà visitabile dal 5 al 17 dicembre '08 presso il
rinomato Caffè Letterario di Roma, ubicato in via
Ostiense 83, 95, dotato di doppio ingresso su strada
principale. L’inaugurazione è fissata per venerdì 5
dicembre alle ore 20,30:
Programma:
-Presentazione critica di
Sabrina Falzone -Presentazione del testo Tr@nScritti di
Buci Sopelsa (Edizioni Pro Art, aprile 2008) -Introduce
Francesca Mariotti
Espongono gli artisti:
Esteban Amills Sisò,
Monica Benedettini, Salvatore Capriglione, Dragan Culic,
Cristiana De Luca, Ferdinando Di Maso, Antonio Esposito,
Saverio Feligini, Flora, Gabriella Frustaci, Andrea
Giorgi, Donato Lotito, Mae, Hedy Maimann, Manuel Marano,
Monica Morganti, Max Parazzini, Vincenzo Rea, Emanuela
Ricci, Serafino Rudari, Anna Santilli, Buci Sopelsa,
Vincenza Spiridione, Giulia Tasso
Curatrice della mostra:
Sabrina Falzone
Allestimenti: Dott. G. Di
Salvo
Direzione Artistica:
Domenico Pasqua
Ufficio grafico: G. Di
Salvo
Email:
ufficiostampa@sabrinafalzone.info
|