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SAGRA DEL CIPOLLINO - Quincinetto (TO)

Quincinetto 20 - 21 settembre 2008

 

 

 

A Quincinetto torna puntuale la tradizionale “Sagra del cipollino”, uno dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte. La manifestazione celebra sabato 20 e domenica 21 settembre l’umile ortaggio coltivato sin dall’antichità nel fondovalle della Dora Baltea e oggi ridotto a produzione di nicchia. I produttori di cipollini sono soltanto una decina e coltivano un campo “comunitario” messo a loro disposizione dal Comune di Quincinetto.

 

Da otto anni, all’inizio dell’autunno, Pro Loco e Comune di Quincinetto riportano agli onori delle cronache il tipico prodotto, dedicando ad esso una sagra, dove a tavola il cipollino dà veramente il meglio di sè come ingrediente fondamentale e insostituibile di gustose pietanze. La kermesse si apre (sabato 20 settembre alle ore 20) proprio con una cena guidata alla scoperta del cipollino di Quincinetto: le diverse portate sono presentate dall’accademico Pierluigi Brean, assaggiatore Onaf. Ma non solo. Con gli appetitosi cipollini si possono apprezzare anche altri sapori del territorio. E’ un appuntamento che ogni anno riunisce centinaia di golosi e buongustai attorno alle tavole imbandite nell’auditorium Dante Conrero.

 

Per l’occasione il Comune di Quincinetto lancerà il marchio di denominazione comunale (De.c.o.) del cipollino, al fine di attribuire un valore qualitativo aggiunto all’origine del prodotto e sviluppare opportunità di marketing territoriale. Nessun altro prodotto, infatti, ha un significativo collegamento con la storia e la cultura del territorio di Quincinetto come il cipollino.

 

Dalla cena si passa (domenica 21 settembre) alla sagra vera e propria, dove il cipollino di Quincinetto è al centro di una mostra mercato di sementi, cipolle, ortaggi di stagione e prodotti tipici nell’area mercatale. Per la manifestazione è ospite una delegazione di Marnaz, Comune dell’Alta Savoia gemellato con Quincinetto, con la cantoria che partecipa alla santa messa.

 

Un altro appuntamento gastronomico di rilievo è il pranzo all’insegna della genuina tradizione culinaria locale con polenta, spezzatino e cipollini. Poi nell’area mercatale la festa continua con la musica della Filarmonica Aurora di Quincinetto e una gara di skill race, una gimkana in bicicletta per i ragazzi, e momenti di animazione per i bambini curati dall’associazione Gymnica Monte Rosa.

 

Con la sagra si festeggia non solo un prodotto del territorio, ma anche i valori tradizionali del mondo contadino e la riscoperta delle cucine tradizionali in cui il cipollino veniva molto utilizzato. Un’occasione per il Comune di Quincinetto di presentare i progetti già avviati per il rilancio della coltivazione dell’ortaggio sul territorio e quelli futuri per la promozione e la commercializzazione del cipollino.

 

La Sagra del Cipollino è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Quincinetto, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte e della Comunità Montana Dora Baltea Canavesana.


Programma

 

SABATO 20 SETTEMBRE

 

AUDITORIUM DANTE CONRERO

Ore 20.00 Auditorium “Dante Conrero” Cena guidata alla scoperta del cipollino di

                 Quincinetto e degli altri sapori del territorio.

                 Le portate saranno presentate dall’accademico Pier Luigi Brean.

                 Prenotazioni: tel. 0125/757203 Ferramenta Oberti

                                         tel. 0125/757928 Ferramenta Enrietti

 

 

DOMENICA 21 SETTEMBRE

 

AREA MERCATALE

Ore   9.30 Apertura mostra mercato di cipolle, cipolline, sementi e prodotti tipici

Ore 10.30 Santa Messa con la partecipazione della cantoria di Marnaz, nella chiesa

                 Parrocchiale

Ore 12.30 Pranzo con polenta, spezzatino e cipollini. Prenotazioni in mattinata

Ore 15.00 Pomeriggio in musica con la filarmonica Aurora di Quincinetto

Ore 15.30 Skill Race – gimkana in bicicletta per ragazzi.

                 Animazione per bambini curata dall’Associazione Gymnica Monte Rosa

Ore 18.00 Chiusura della manifestazione


IL CIPOLLINO D'IVREA

(o per meglio dire il cipollino di Quincinetto)

 

Con il termine “cipolline d’Ivrea” si fa riferimento ad un ecotipo di cipolle da secoli coltivate in alcuni comuni della bassa valle della Dora Baltea. Già nel 1618 G.L. Bertaldi parla di cipolle di Ivrea. Il riferimento alla città di Ivrea deriva dal fatto che in detta città avveniva la commercializzazione; a tal proposito il Chiei Gamacchio in una pubblicazione del 1913 così si esprimeva: ”...la denominazione è impropria in quanto a Ivrea se ne fa commercio ma la coltivazione avviene a Tavagnasco, Quincinetto, Nomaglio, Carema…”.

In precedenza nel 1871 il Bertolotti nel capitolo dedicato a Quincinetto delle “Passeggiate in Canavese” affermava: ”...sono famosi i cipollini di Ivrea a Torino ed altrove, i quali si dovrebbero dir di Quincinetto, poiché da esso vengono...”.

Se si osserva l’emblema del comune si può individuare, in mezzo alle corna del bovino, un mazzo di cipolline; a testimoniare che, in passato, l’economia di Quincinetto si reggeva sull’allevamento bovino e la connessa attività casearia e sulla coltivazione delle cipolline. Il già citato Chiej Gamacchio censiva 10 ettari di terreno coltivate a cipolline nel comune di Quincinetto e segnalava che il prodotto veniva esportato come semente in parecchie località della Francia e della Svizzera.

Non deve quindi stupire se l’Amministrazione Comunale di Quincinetto abbia promosso e sostenuto un insieme di attività finalizzate a sostenere e rilanciare questa storica coltivazione. Il progetto cipollino si propone di conservare in purezza l’ecotipo di cipolle, estendere la coltivazione, promuovere la commercializzazione, conservare i saperi che nel corso dei secoli si sono accumulati. Nel 2006  il comune di Quincinetto e 11 produttori di cipolline hanno realizzato una coltivazione “comunitaria”.


La Filarmonica Aurora

 

 

La Filarmonica Aurora è stata fondata nel 1926 dall'allora presidente Raimondo Cipriano, con la collaborazione di un gruppo di giovani volenterosi. L'organico era inizialmente formato da 30 musici. A parte il periodo della seconda guerra mondiale, è stata in piena attività fino ad oggi, anche e soprattutto grazie al sostegno morale e finanziario dei soci sostenitori, dell'amministrazione comunale, ed alcuni contributi negli ultimi anni pervenuti da provincia e ministero per le attività culturali.

In ambito internazionale, dal 1996 ha siglato un gemellaggio con la “Fanfare Municipale” di Marnaz (Alta Savoia, Francia), che ancora oggi è mantenuto vivo tramite incontri annuali tra le due Associazioni. Nell'arco della sua lunga vita, la Filarmonica Aurora ha partecipato a numerosi convegni e manifestazioni, ed ha prestato servizi presso svariate località piemontesi e valdostane.

La Filarmonica Aurora annovera tra i suoi ex allievi alcuni musicisti di successo, tra cui possiamo ricordare Ivano Buat, prima tromba al Teatro Regio di Torino, Ercole Ceretta, prima tromba all'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Edi Mussatti, docente di clarinetto all'Istituto Musicale Pareggiato di Aosta.

L'organico attuale è composto da circa 40 elementi la cui età media è di soli 35 anni; quasi tutti gli strumentisti, terminati gli studi triennali organizzati dalla stessa banda, hanno continuato gli studi presso gli Istituti e i Conservatori della Regione.

Negli ultimi anni la Filarmonica Aurora ha intrapreso un progetto di rinnovamento fortemente voluto dal direttivo e dai componenti della banda. Il progetto prevedeva di ricostituire la scuola di musica, di rinnovare il repertorio, di migliorare la qualità artistica del gruppo, di diventare un punto di riferimento per i giovani del paese. Si sono quindi istituiti corsi di avvicinamento alla musica, di teoria e di pratica strumentale ai quali partecipano circa 25 allievi; si è investito sull’acquisto di nuovi strumenti e di nuovi brani, prediligendo un repertorio con strumentazione originale per banda di autori di alto valore artistico (Jan Van der Roost, Gustav Holst, Percy Grainger, Lorenzo Della Fonte, Marco Somadossi, Fulvio Creux, Frank Ticheli, Steven Melillo, Franco Cesarini), recuperando al contempo, con un lungo lavoro di archivio, brani scritti appositamente per la banda di Quincinetto dai vari Maestri che l’hanno diretta in più di ottant’anni di attività (Cipriano, Beltramelli, Buat e altri).

 


 
 

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