MOSTRA - Pisa
Sovrani nel giardino d’Europa
Pisa e
i Lorena
a cura
di Romano Paolo Coppini
Pisa,
Museo Nazionale di Palazzo Reale
20
settembre - 14 dicembre 2008
COMUNICATO STAMPA
Dal 20
settembre al 14 dicembre 2008 si terrà a Pisa, nei
suggestivi ambienti di Palazzo Reale la mostra
Sovrani nel giardino d’Europa. Pisa e i Lorena.
L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e della Regione Toscana, è
organizzato dalla Provincia di Pisa, dalla Fondazione
Cassa di Risparmio, dall’Università di Pisa, dalla
Soprintendenza BAPPSAE di Pisa e Livorno, dalla Società
Storica Pisana e dal Comune di Pisa, con la prestigiosa
collaborazione dell’Archivio di Stato e della Galleria
Nazionale di Praga.
La
mostra intende ricostruire, alla luce dei più recenti
contributi storiografici e di inedite acquisizioni, gli
aspetti e la portata del lungo periodo di governo
lorenese (1737-1859) in una delle realtà politiche e
culturali più importanti del Granducato. Il tal senso,
la mostra è anche il momento conclusivo e riassuntivo di
un progetto promosso dalla Provincia di Pisa che, su
varie sedi, ha proposto una serie di esposizioni volte a
fornire una testimonianza complessiva e al tempo stesso
molto dettagliata della presenza dei Lorena nella vasta
area territoriale pisana.
Curata
da Romano Paolo Coppini, l’esposizione presenta dipinti,
sculture, disegni, stampe, abiti, strumenti scientifici,
materiale cartografico e documentario proveniente da
prestigiose collezioni pubbliche e private italiane ed
estere.
La
vita e il gusto della corte, la vasta opera riformatrice
di un sovrano illuminato come Pietro Leopoldo, la
circolazione dei grandi motivi culturali in confini
sempre più allargati, i rapporti con le istituzioni e la
moderna politica del territorio, sono i temi che
raccontano il divenire di una città e di una provincia
in un lungo periodo che, attraverso lumi e
restaurazioni, si conclude alle soglie dell’Unità con la
presa di coscienza di una identità nazionale italiana.
Il
cuore della mostra è rappresentato dal Progetto di
Costituzione di Pietro Leopoldo, punto di
riferimento per tutti i philosophes. La
pubblicazione delle leggi leopoldine del 30 novembre
1786 - che abolivano la tortura e la pena di morte -
rappresentò soltanto un passo verso quel progetto di
costituzione scritta e mai attuata a causa delle vicende
politiche. Il progetto di costituzione e la legge
criminale meritarono a Pietro Leopoldo la riconoscenza
anche di Wolfgang Amadeus Mozart, che in occasione della
cerimonia di incoronazione a Praga (6 settembre 1791)
avrebbe giubilato l’umanità e la generosità del sovrano
illuminato musicando il testo metastasiano La
clemenza di Tito, che vede l’imperatore romano
perdonare chi congiurò contro di lui, preferendo essere
amato piuttosto che temuto.
Di
particolare rilievo e spettacolarità è la sezione
dedicata al territorio e alle sue trasformazioni, con il
prezioso nucleo di mappe e piante dell’Archivio
Nazionale di Praga riguardanti diocesi e vicariati della
provincia di Pisa e delle quattro tenute granducali,
cabrei di palazzi e delle diverse possessioni.
La
politica e la cultura del territorio, che passa
attraverso gli interventi lorenesi in importanti realtà
come i Bagni di San Giuliano, la Macchia di San Rossore,
la Valdera e le grandi opere di bonifica, si riflette
anche in alcuni documenti pittorici, come l’Inondazione
del Serchio
del “pittore di corte” Giovanni Signorini eseguito su
commissione granducale dopo l’alluvione del Serchio del
1843.
Suggestiva la sala dedicata alla spedizione letteraria
franco-toscana in Egitto e in Nubia, sostenuta da
Leopoldo II e realizzata tra il 1828 e il 1829 sotto la
conduzione di Jean-François Champollion e di Ippolito
Rosellini, professore nell’Università di Pisa.
Proprio la centralità dell’ateneo pisano, che nel 1839
ospitava la Prima Riunione degli Scienziati Italiani, è
documentata attraverso le splendide tavole della “Grande
Anatomia” di Paolo Mascagni, i repertori botanici e
pomologici di Giorgio Gallesio o Gaetano Savi, le carte
geologiche di Paolo Savi, i diorami zoologici di Paolo
Savi (spettacolare il diorama del cinghiale con cani
realizzato nel 1824), gli strumenti scientifici legati
all’insegnamento della fisica.
Momento finale della mostra sono alcune testimonianze
pittoriche e grafiche sulle vicende del 1848 e del 1859,
tra cui I Toscani a Curtatone. Campagna del 1848,
veduta presa sul ponte dell’Osone, dipinto
realizzato da Pietro Senno, e le celebri pagine
pittoriche di Odoardo Borrani e Giovanni Fattori.
Inaugurazione sabato 20 settembre ore 17.00
INFORMAZIONI UTILI
titolo:
SOVRANI NEL GIARDINO D’EUROPA. PISA E I
LORENA
luogo: Museo Nazionale di Palazzo Reale, Lungarno
Pacinotti 46, Pisa
anteprima per la stampa:
19 settembre ore 12
inaugurazione:
20 settembre ore 17
apertura al pubblico:
21 settembre – 14 dicembre 2008
ingresso:
intero € 6.00, per agevolazioni e gratuità vedere
sito
orario mostra:
10-18 festivi compresi
informazioni e prenotazioni:
tel.
+39 348 4271109 – mostralorena@pacinieditore.it
segreteria organizzativa:
tel. + 39 050 2215469 -
pisaeilorena@stm.unipi.it
www.pisaeilorena.it
Catalogo Pacini Editore
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