FESTA DELLE CASTAGNE -
Monte di Malo (VI)
ORGANIZZATA DA:
Pro
Loco in collaborazione con Centro Giovanile "Don Bosco",
Biblioteca civica e Amm. Comunale di Monte di Malo
CONTATTI:
Telefono:340
2841382 (Fabio)
0445
606915 (Manuel)
E-mail:fabiomaddalena@alice.it
DATA DI SVOLGIMENTO:
Ultimo
week-end di Ottobre e 1 Novembre.
LUOGO DI SVOLGIMENTO:
Monte
di Malo, presso il piazzale della Chiesa.
PIATTI PROPOSTI:
Maruni
spaelà a man, Bigoli al ragù, al cinghiale, co'l'arna,
alle noci.
Polenta “de maranelo” e scopetòn (dal 1999), “salado in
tecia”, formaggio locale,
Xupa
de verza coa luanega, Maccheroni consà coi fegatini,
Lasagne col Colombaso
e altre specialità de stiani.
ATTIVITA' COLLEGATE:
Mostre
di vario genere (fumetti, attrezzi agricoli, fotografie,
quadri, lavori antichi, fauna locale, ...);
teatro
dialettale veneto per tutti;
teatro
per ragazzi ;
giochi
popolari e intrattenimenti vari.
•
STAND GASTRONOMICI AL COPERTO E RISCALDATI •
_PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE_
SABATO 25 OTTOBRE
ore
19:00
-
Apertura stand Gastronomico e Castagne.
Apertura mostre:
+ "La
creatività a scuola”, i ragazzi espongono le
loro artigianali creazioni;
+
“Le dimore del
tempo”, mostra fotografica sui luoghi del
nostro territorio legati a ricordi di generazioni
diverse.
+
“Gruppo Ungulati
Prelessini”, il gruppo presenta immagini e
trofei di caccia.
ore
20:30
-
Teatro Dialettale Veneto,
la compagnia Astichello presenta:
”Vicentini Magnagati”
DOMENICA 26 OTTOBRE
ore
15:00
-
Apertura stand Castagne e Mostre.
Mercatino prodotti artigianali.
ore
15:30
-
Teatro per ragazzi,
la compagnia “Viva i Burattini” presenta:
”L’incantesimo di Pierino”.
-
ore
17:30
-
Apertura stand Gastronomico.
ore
19:30
-
Serata di Diapositive
di
Tessaro Andrea
“Geometrie di luci e colori”
Itinerario di immagini lungo il pulsare delle stagioni.
SABATO 01 NOVEMBRE
ore16:00
-
Apertura stand Gastronomico
con maccheroni coi fegatini, lasagne col colombaso, la
xupa de verza coa luganega e tante specialità de sti’
ani e apertura stand mondigoli.
Apertura stand Castagne.
ore
20:30
-
Sottoscizione a premi:
estrazione biglietti vincenti.
Premiazione concorsi.
STORIA E CURIOSITA' DI QUESTA FESTA:
ALLA
RISCOPERTA DEGLI ANTICHI SAPORI
La
"Festa delle Castagne” di Monte di Malo, nata per
valorizzare l’umile frutto della nostra terra, a poco a
poco si è arricchita affiancando al tipico "spaelar
mondigoli", altri piatti della tradizione locale. Ecco
allora i "bigoli" nelle diverse varianti, al ragù
tradizionale, al ragù di cinghiale, co'l'arna, oppure
alle noci.
Già da
qualche anno, sempre alla riscoperta di antichi sapori
ormai perduti, ecco arrivare allo stand gastronomico
”polenta e scopetòn”, classica pietanza dei poveri,
talmente povero da far nascere simpatici aneddoti tipo
"... che con on scopetòn taca su sui travi in medo ala
tola e con on panaro de polenta par pociare, magna 'na
fameja de oto persone...". Ma al cìi là degli aneddoti,
un palato fine sa apprezzare il gusto forte e il sapore
particolare del ”scopetòn", magari con la polenta "de
maranelo”. Il successo di questa tipica pietanza ci
obbliga a riproporla anche se altri l'hanno proposta
come una loro "riscoperta".
Sempre
nell'ottica di riproporre antichi sapori, il C.g.p. vi
propone un altro piatto tradizionale che di solito
veniva consumato a colazione nei campi: "polenta e
salado in tecia".
Le
fette di salame venivano "scottate" sul tegame, messe in
mezzo alle fette di "polenta brustola” e avvolte poi nel
”toajolo” e portate con la sporta ai "omini" nel campo.
Infine da poco tempo sempre per non perdere i piatti
tipici di una volta sono stati riproposti la minestra di
verze in composta con salsiccia e la pasta con il sugo
ai fegatini.
Non
solo dunque "Festa delle Castagne" ma anche festa dei
gusti e sapori di un tempo che la moderna cucina
purtroppo ha dimenticato.
STORIA
DEL MAIS MARANO:
Il
granoturco è originario dell'America centrale ed è stato
importato in Italia da Cristoforo colombo dopo l'anno
1500. In seguito tra le qualità migliori riconosciute in
Italia figurava il Pignoletto d'oro di Caldogno, varietà
di scarsa produzione ma di ottima qualità.
Nel
1890 l'agricoltore di Marano Vicentino Antonio Fioretti
ottenne dall'incrocio del Pignoletto d'oro di Caldogno
con un cinquantino nostrano l'attuale mais Marano,
chiamato "maranelo " per le parrocchie di piccola
taglia.
La
farina ottenuta viene subito apprezzata come ottima da
polenta; infatti il maranelo si diffuse rapidamente non
solo nel vicentino, suo luogo d'origine, ma in tutto il
Veneto e Lombardia, ed ha viaggiato con successo in po'
in tutta Italia spingendosi anche all'estero (Europa e
Americhe).
Dopo
la morte del Cav.Fioretti, la selezione delle sementi fu
curata dai figli fino al 1934 e in seguito dalla
stazione sperimentale di maiscultura in collaborazione
con l'Istituto Provinciale di Vicenza. Nel 1940 ebbe
dallo Stato il riconoscimento che dà al "Grano Marano"
il marchio governativo.
Purtroppo con l'arrivo delle sementi di ibridi
americani, più produttivi come quantità e qualità, gli
agricoltori non hanno più avuto convenienza economica a
coltivare il mais Marano, tralasciando così una pregiata
cultura.
POLENTA & SCOPETON
Ovunque in passato si faceva un gran consumo di pesce
salato, soprattutto per la cena e i gioni di "magro".
Uno dei pesci salati maggiormente in uso era "el
Scopeton".Tale pesce, da non confonderse con la "renga"
(aringa), non è altro che una comune grossa sardella
atlantica dei mari del nord da cui viene importata.
Dalla sardella vengono tolte le squame viene poi posta
sulle braci per una quindicina di minuti. Una volta
cotti si toglie la testa, coda, pinne e poi la lisca; si
sminuzza poi la carne ricavata e si condisce con
abbondante olio. Questo piatto si accompagna molto bene
con la polenta e fa "bon bevare".
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