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RUMORI FUORI SCENA
LIBERA ACCADEMIA DEL TEATRO
in
"RUMORI FUORI SCENA"
di
Michael Frayn
SABATO 19 ore 21.00
e
DOMENICA 20 ore 17.00
TEATRO LE LAUDI -
FIRENZE
(via L. da Vinci, 2 r)
LUNEDÌ 21 ore 21.15
TEATRO VERDI, MONTE SAN SAVINO - Via Sansovino
Info e prenotazioni: tel 0575/27961
MERCOLEDÌ 23 ore 21.15
TEATRO SIGNORELLI, CORTONA - Piazza Signorelli
Info e prenotazioni: tel 0575/601882
con
:
Francesca Barbagli, Amina Kovacevich, Andrea Biagiotti,
Uberto Kovacevich, Riccardo Valeriani, Samuele
Boncompagni, Ilaria Violin, Massimo Gottardi, Valeria
Gudini
Regia
: Andrea Biagiotti
Rumori
fuori scena
è uno dei più straordinari successi teatrali degli
ultimi anni: un testo
di Michael Fryan rappresentato per la prima volta
a Londra nel 1982 e, successivamente, tradotto in 29
lingue e replicato oltre 3000 volte!
La sua
peculiarità sta nell'utilizzare in modo assolutamente
originale l'espediente antico del "teatro nel teatro",
calandolo nella singolare commistione fra un intreccio
farsesco irresistibile e un ironico "spaccato" sulla
vita dei teatranti.
Rumori
fuori scena:
non c'è titolo più appropriato, non ci sono rumori più
gradevoli che le nostre orecchie vorrebbero udire di
quelle porte che gli attori della Libera Accademia
del Teatro aprono e chiudono in un susseguirsi di
situazioni incalzanti. Il ritmo cresce costantemente con
le aperture di queste porte, con le entrate sbagliate,
le scene ripetute, gli oggetti che non escono di scena
mentre gli attori si perdono dietro le quinte.
Una
commedia scoppiettante,
dal ritmo incalzante e con spassosissime gag che si
susseguono vorticosamente. Una macchina perfetta che
produce risate giocando sulle fobie, le gelosie e le
invidie dell'uomo e dove il
Teatro
diventa il palcoscenico della vita dell'uomo/attore.
Dove lo spettatore vivrà le diverse fasi della
costruzione di uno spettacolo: dalle prove alla tournée,
tra ripicche e screzi fra attori - sul palcoscenico e
fuori accade di tutto: interruzioni, errori, isterie,
conflitti, tensioni, rappacificazioni.
Rumori
Fuori Scena
("Noises off") inizia con la prova
generale dello spettacolo "Niente addosso" (Nothing on)
tradizionale e famosa farsa inglese, nella quale la
grande e "matura" attrice Dotty, che ha una love story
con il giovane e "nevrastenico" attore Gary, ha
investito molto del suo denaro. La regia dello show è
affidata a Loyd che si barcamena sensualmente tra Brooke,
avvenente nonché "svampita" attrice e Poppy, ansiosa e
meno attraente assistente alla regia. Dello spettacolo
fanno parte anche Frederick, attore insicuro e imbranato
appena abbandonato dalla moglie, Belinda, attrice
pettegola e invidiosa di Dotty, Sheila, attempata
attrice con un basso udito ma con un gomito molto alto e
Tina, direttore di scena dal carattere rude che viene
usata anche come jolly tuttofare.
Il drammaturgo inglese Michael Frayn crea una
"commedia-orologio" con ritmi serrati e gags esilaranti
con gli attori che entrano ed escono dal loro
personaggio in maniera assolutamente strepitosa. E' come
vedere due commedie al prezzo di una; una farsa di vita
reale che svela il retroscena durante le prove finali
dello spettacolo e la disastrosa tournée.
Il
primo atto di "Rumori fuori scena" li rivela
impegnatissimi in una prova generale, in cui i problemi
tecnici della messinscena confusamente si mescolano a
quelli individuali dei singoli protagonisti. Nel secondo
atto si vede la farsa finalmente in scena, ma, con un
nuovo e spericolato gioco teatrale, il punto
d'osservazione viene portato da Frayn dietro le quinte,
a scoprire le ansie, le diatribe, i contrasti, le follie
degli attori che vanno e vengono dalla ribalta. Nel
terzo atto, infine, ancora la stessa farsa è giunta
ormai alla sua ultima replica. Ma quasi più nulla
funziona, e i rapporti tra gli attori sono giunti a un
passo dalla rottura insanabile.
Il risultato è irresistibilmente comico.
Ma,
accanto al trascinante divertimento di un intreccio
mozzafiato, la commedia propone l'intento di ricondurre
il fatto teatrale alla sua dimensione originario di
gioco, dimostrando al contempo come, sulla realizzazione
di un'opera teatrale, influiscono sovente, le paure, le
genialità, le invenzioni e i problemi di chi ogni sera
si affaccia alla ribalta.
Rumori
fuori scena
è una commedia dove il gioco del teatro diventa il gioco
della vita, dove il verbo inglese recitare (to play) si
fonde perfettamente con il verbo inglese giocare (to
play). Certo ci sarà un po' di confusione ma il
divertimento è assicurato.
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