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UNA DONNA FUORI DAL
CORO - Genova
Con il
patrocinio di
Regione Liguria - Provincia di Genova
Comune di Genova - Camera di Commercio di Genova
in
collaborazione con MATER MATUTA ONLUS
Lunedì 17 novembre 2008 – Ore 21 |
UNA DONNA FUORI DAL CORO
Quarta Edizione
Direzione Artistica:
Pepimorgia
Conduzione della serata:
Alessandra Rissotto
Genova, Palazzo Ducale
Sala del Maggior Consiglio
Un riconoscimento internazionale a quelle
donne che, attraverso la loro opera costante,
contribuiscono in ogni settore allo sviluppo dei valori
della società. Questa la motivazione che ha spinto
Terziario Donna,
il comitato della Confcommercio di Genova
rappresentativo delle imprenditrici del Commercio, dei
Servizi, del Turismo e delle piccole e medie imprese, a
organizzare un Premio che mirasse a valorizzare donne
non necessariamente famose né conosciute ai mass media,
che con il loro impegno costante e silenzioso hanno
cercato di ridare dignità umana a coloro ai quali la
dignità è stata tolta e calpestata. I criteri di scelta,
come spiega la presidente dell’Associazione Luisa
Famiglietti, sono “il coraggio, la forza, il pathos
che le donne mettono nelle cose che fanno”, donne
diverse fra loro ma con due tratti in comune: forte
personalità ed intensa sensibilità sociale. Il premio
viene conferito ufficialmente con la motivazione: “PER
L'ALTO VALORE SOCIALE CONSEGUITO NELLE SUE OPERE E PER
IL CONTRIBUTO DATO ALLA CRESCITA DELLA SOCIETA' CIVILE
NELLA SUA INTEREZZA”.
Giunta
alla sua quarta edizione, il Premio UNA DONNA
FUORI DAL CORO, si porrà dunque come
un’occasione per ascoltare la voce di chi di solito è
obbligato a tacere.
Nella
prestigiosa sede genovese di Palazzo Ducale,
lunedì 17 novembre alle ore 21 saranno premiate –
come è tradizione - una figura locale, una nazionale e
due internazionali. L’edizione di quest’anno conterà la
partecipazione di EMMA BONINO, una delle più
autorevoli esperte e commentatrici dei problemi
dell’area islamica, letti nell’ottica della militante
che opera perché la democrazia si installi anche nei
paesi arabi, evitando sia l’unilateralismo (pur
necessario) delle “guerre preventive” sia l’esplosione
di una pericolosissima “guerra di civiltà”. E,
nell’ambito straniero, due riconoscimenti verranno
attribuiti a due donne che si sono distinte nel pensiero
e aiuto umanitario: MAGGY
BARANKITSE,
l’angelo del Burundi, che ha fondato la casa di
accoglienza “Maison Shalom”, definita la dimora della
pace per molti bambini a cui la guerra aveva strappato
la famiglia, e LIDIJA YUSUPOVA, candidata al
Premio Nobel per la Pace per aver denunciato i crimini
commessi contro i civili ceceni (celebre la sua
affermazione “La paura è una compagna che non ci
abbandona mai, giorno e notte. Ma per vivere e lavorare
qui dobbiamo dimenticarne l'esistenza"). La serata
conterà anche sulla prestigiosa partecipazione di
FERNANDA CONTRI, già ospite d’onore delle precedenti
manifestazioni.
Le
“donne fuori dal coro” racconteranno le loro esperienze,
per testimoniare come lo spirito di sacrificio si
accompagni alla realizzazione personale, per sé e per
gli altri.
Il
nome della premiata genovese resterà invece “top secret”
fino al momento della conferenza stampa, prevista a
pochi giorni dall’evento.
L’edizione del 2008 presenta inoltre un’importante
novità: la direzione artistica della manifestazione sarà
curata da Pepimorgia e sarà caratterizzata dalla
presenza di figure di rilievo del mondo dello
spettacolo, i nomi delle quali saranno comunicati nei
prossimi mesi. A condurre la serata sarà la giornalista
caporedattore Rai TGR Alessandra Rissotto.
La
manifestazione è diventata un appuntamento di rilevanza
internazionale, di grande valore socio-culturale che
nelle precedenti edizioni (rispettivamente 8 marzo 2002,
7 giugno 2004 e 7 marzo 2006) ha visto premiare donne
del calibro di: Renata Pisu, giornalista e
inviata di guerra che ha portato alla luce la tragedia
delle donne del Bangladesh; la scrittrice camerunense
Calixthe Beyala, icona delle lotte civili delle
donne africane, la senegalese Kadhy Koita, che si
è battuta contro la pratica delle mutilazioni sessuali;
la giornalista tunisina Sihem Bensedrine, in
lotta per la libertà d’opinione ; la cambogiana
Somaly Man, impegnata a salvare le giovani vittime
della tratta e della prostituzione; la genovese Luisa
Massimo, Professore emerito del Gaslini, medaglia
d’oro al merito della sanità Pubblica; l’attrice
Clarissa Burt, testimonial della Croce Rossa
Italiana per la costruzione di strutture per i bambini
di Malindi; Claudia Gili ( Curatore generale
Acquario di Genova; l’ oncologa e senologa Gemma
Martino, direttore scientifico del Centro Studio
Formazione Terapia in Oncologia a Milano; la genovese
Silvana Baroni, fondatrice della prima scuola per
bambini audiolesi e presidente del FIADDA;
l’avvocatessa, scrittrice e giornalista iraniana
Mehrangiz Karkheiran Sedehi, in lotta per i diritti
civili delle donne nel suo paese e la pakistana
Masarrat Misbah impegnata nel recupero psichico e
fisiologico delle donne sfregiate con gli acidi.
Il
premio UNA DONNA FUORI DAL CORO consiste in una
medaglia realizzata in oro, dalla creazione in bronzo
della scultrice Stefania Maisano, a forma di
scudo, simbolo di forza , perpetuazione della vita e
protezione, richiamo al ruolo ed all’essenza stessa
della donna, custode e garante dei valori più alti.
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