|
" DOVE ABITANO LE EMOZIONI" - Chiusi (SI)
“DOVE ABITANO LE EMOZIONI”
MARIO BOTTA E PAOLO CREPET IN UN INCONTRO SULLA
FELICITÀ E I LUOGHI IN CUI VIVIAMO
CHIUSI (SI) – Centro convegni San Francesco
VENERDÌ 18 LUGLIO 2008 ORE 17
Mario Botta
e Paolo Crepet discuteranno sulla felicità e i
luoghi in cui viviamo in un contesto simbolico: a
Chiusi, in provincia di Siena, punto di incontro tra
Toscana, Lazio e Umbria, e di sintesi felice quanto a
qualità del paesaggio e stile di vita.
“Dove abitano le emozioni” è il titolo dell’incontro
pubblico previsto per venerdì 18 luglio, alle 17,
a Chiusi-Centro convegni San
Francesco, coordinato dalla giornalista Maria
Antonietta Calabrò. L’iniziativa prende spunto da
una pubblicazione sugli stessi temi: un libro
intervista con l’architetto di fama mondiale e lo
psichiatra e sociologo, edito di recente da Einaudi.
A Chiusi, strategico luogo etrusco, si discuterà
su come ripensare città e territori extraurbani come
luoghi dove poter essere felici. Le riflessioni di Botta
e Crepet potranno dimostrare come questa aspirazione non
sia solo un’utopia. Al contrario, negli spazi urbani e
nel territorio si può vivere un tempo non solo
produttivo, dove emozioni e ricchezza siano strumenti di
una nuova convivenza e di una quotidianità rinnovata per
il singolo come per la comunità. Botta e Crepet
approfondiranno come le nostre emozioni dipendano anche
dal modo di utilizzare e concepire territori e spazi
urbani.
La cittadina di Chiusi rappresenta una scelta non
casuale, può essere infatti considerata un luogo
simbolico, da sempre punto
strategico e di confronto, luogo di stratificazioni
storiche. Anticamente, c'era il sistema viario legato
alla Chiana, che collegava Arno e Tevere (navigabili).
Oggi ci sono ferrovia e autostrada, e una posizione
geografica di confine tra tre regioni del centro Italia.
Il paesaggio, sopratutto, ha mantenuto la biodiversità,
rimanendo identico anche rispetto alle antiche mappe del
catasto leopoldino. Ancora oggi la campagna che la
circonda evoca armonia, liricità, ispirazione di un
paesaggio che ha mantenuto intatto il rapporto con la
memoria.
Insomma, un luogo simbolo dove affrontare adeguatamente
i temi della qualità della vita, del paesaggio e della
felicità in rapporto all’architettura che ha bisogno,
secondo Mario Botta, di ritrovare valori umanistici
forti, spiccata sensibilità ambientale e un’attenzione
per la bellezza.
“La felicità e i luoghi in cui viviamo – osserva il
sindaco di Chiusi, Luca Ceccobao – sono aspetti
intimamente legati e che meritano un confronto, specie
in un territoro ‘eletto’ come il nostro. Ma il
territorio senese e toscano non può essere considerato,
con superficialità, solo un’isola felice: al massimo un
laboratorio virtuoso sul quale introdurre spunti e
riflessioni. Auspico che Chiusi possa continuare ad
ospitare questo dibattito, con altre analoghe iniziative
nel prossimo futuro”.
SINTETICHE NOTE BIOGRAFICHE
Mario Botta,
architetto di fama mondiale, ha lavorato con Le
corbusier e Louis Kahn. Tra i suoi lavori il Museo
d’arte moderna di San Francisco, la torre Kyobo a Seul,
la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano, il
Mart di Rovereto.
Paolo Crepet,
psichiatra e sociologo, ha lavorato con Franco Basaglia.
Numerose le sue pubblicazioni e le collaborazioni con
testate televisive e periodici, che ne fanno un
divulgatore di successo sugli studi legati agli aspetti
più profondi della vita umana.
|
|
|