50° CARNEVALE DI
CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLCRORE
50° CARNEVALE DI CASTROVILLARI
Presentazione Generale dell’Evento
E’ il Carnevale più famoso della Calabria
e, anno dopo anno, si è conquistato un posto tra gli
eventi carnascialeschi più caratteristici d’Italia,
quello che da 50 anni a questa parte si svolge a
Castrovillari, capoluogo dello splendido Parco
Nazionale del Pollino.
Da sempre, la manifestazione è
organizzata Pro Loco cittadina, fortemente
sostenuta dall'Amministrazione Comunale e supportata da
altri enti - tra cui la Provincia di Cosenza, la Regione
Calabria, l’Ente Parco Nazionale e la Comunità Montana
del Pollino - e richiama migliaia di turisti provenienti
da tutta la regione e dalle vicine Basilicata, Puglia e
Sicilia.
Nato ufficialmente nel 1959,
sebbene
le sue
radici sembrerebbero risalire al lontano 1635 (quando,
proprio a Carnevale, fu messa in scena la farsa
dialettale di Cesare Quintana “Organtino”, che diede
origine al teatro popolare in vernacolo calabrese),
è un evento unico nel suo genere.
Ancora oggi, infatti, il Carnevale di
Castrovillari (fino al 2005 denominato “Carnevale del
Pollino”) si rifà agli antichi riti della civiltà
contadina e richiama l’allegria dei balli (le
tarantelle) e dei canti eseguiti a ritmo di
tamburello dinanzi gli usci delle case della Civita
(il borgo originario della città), con savuzizza
(tipico insaccato della zona) e vino per festeggiare il
“re burlone”.
Connotato da una fortissima
partecipazione popolare, ha il suo tratto
caratteristico e il suo punto di forza nel coniugare
la varietà e la pregevole manifattura delle maschere con
il folklore internazionale e, dunque, con i colori e
la vitalità che emanano i costumi, le musiche, i canti e
le danze dei vari paesi del mondo.
IL CARNEVALE DI CASTROVILLARI COMPIE 50
ANNI
10 GIORNI TRA MASCHERE, FOLKLORE ED
EVENTI CORRELATI
Castrovillari (CS), 26 gennaio > 5
febbraio 2008
Iniziato lo scorso 26 gennaio
e in programma fino al 5 febbraio
p.v., il 50° Carnevale di Castrovillari
entrerà nel vivo domani, giovedì grasso, quando
grandi e piccini si riverseranno nelle strade per
partecipare al suggestivo corteo storico che si
concluderà con la teatrale diatriba - in dialetto
castrovillarese - tra il Re Carnevale e la Quaresima,
con il tradizionale rituale dell’incoronazione
quest’ultimo e con la conseguente, simbolica, consegna
nelle sue mani delle chiavi della città da parte del
Sindaco.
Come sempre, cuore della manifestazione
saranno le allegre e colorate sfilate, occasione
da non perdere per ammirare i numerosi gruppi
mascherati e i carri allegorici iscritti al
18° concorso ad essi dedicato, i gruppi
spontanei che vi partecipano fuori concorso e i
gruppi folklorici provenienti da varie parti del
mondo.
Dopo la “prima uscita” di domenica
scorsa, le maschere (tutte rigorosamente
prodotte in modo artigianale nelle case e nelle
sartorie della città), i carri di cartapesta e i
gruppi folk italiani ed esteri torneranno a
sfilare lungo le principali vie cittadine domenica 3
e martedì 5 febbraio a partire dalle ore
15.00.
Accanto ai corsi mascherati, numerosi,
come sempre, saranno gli eventi culturali correlati,
primo fra tutti il Festival Internazionale del
Folklore, che si svolge in contemporanea e che
caratterizza il Carnevale della città del Pollino sin
dalle sue prime edizioni.
La caratteristica di coniugare le
maschere con il folklore internazionale, con la
conseguente valorizzazione delle antiche tradizioni
calabresi e la creazione di una sinergia con popoli
dalle culture differenti, in realtà proviene da lontano.
Castrovillari, infatti, dedica da sempre
particolare rilievo alle tradizioni popolari e svolge un
ruolo-guida nella tradizione folklorica meridionale
(tanto da essere stata definita a pieno titolo “Città
del Folklore”) grazie al gruppo folklorico nato
in seno alla Pro Loco, che, con i suoi ottanta
anni di storia alle spalle, è il più antico della
Calabria e in varie occasioni è stato scelto come
ambasciatore delle tradizioni popolari italiane nel
mondo.
Nell’edizione 2008, il Festival
Internazionale del Folklore (mirabilmente diretto sotto
il profilo artistico - come il Carnevale stesso - da
Gerardo Bonifati) sarà riproposto nella sua formula
tradizionale, ospitando gruppi provenienti da diverse
parti del mondo (oltre alle rappresentanze di varie
regioni d’Italia,
parteciperanno quest’anno: Albania,
Bielorussia, Bolivia, Lituania e
Ungheria)
e offrendo, nel contempo, un approfondimento sulle
tradizioni folkloriche, sui costumi, sui balli e canti
tipici ma anche sulla cultura letteraria,
sull’artigianato tipico e sulla gastronomia di quella
che è la patria del Carnevale: il Brasile.
Per l’occasione, sono stati dedicati al
gruppo “carioca” tutta una serie di appuntamenti - molti
dei quali patrocinati dall’IBRIT (Istituto
Brasile-Italia) - come i concerti dei “Baticumbando”,
dei “Mitokasamba” e dei “DrumPowerEnsemble”;
“Ylu Aye”, conferenza musicale dedicata alla
storia della musica brasiliana a cura di Nenè Ribeiro;
i Cineforum e la mostra fotografica “Nel Paese
del Carnevale - Viaggio per immagini nel Brasile
contemporaneo” curata dall’antropologa e giornalista
Patrizia Giancotti.
L’avventura nell’affascinante mondo
brasiliano coinvolgerà, inoltre, anche gli studenti
delle scuole castrovillaresi, dai bambini delle
elementari, impegnati in “Toc Toc incontro con
l’universo magico dei suoni”, un laboratorio sulla
musica brasiliana condotto dal percussionista Kal dos
Santos, agli alunni delle superiori, ai quali verrà
presentato il libro di Lucio Rizzica “TESTA O CROCE
CON IL DESTINO non sempre in Brasile si nasce
calciatori”.
Il gruppo brasiliano e gli altri
partecipanti al 50° Festival Internazionale del
Folklore, prima della partenza e del tradizionale
“Scambio dei Doni”, saranno protagonisti anche di
varie esibizioni giornaliere, della suggestiva
Messa della Pace, del Gran Galà del Folklore
con annesso Premio Cultura (in programma
lunedì 4 febbraio al Teatro Sybaris) e di
tutta una serie di veglioni e serate danzanti
in maschera organizzate in ville private e in tutti i
locali della città, nei quali ogni giorno, dopo le 23,
sarà possibile ascoltare musica dal vivo.
Tra gli altri numerosi eventi in
programma nei dieci giorni della manifestazione, si
segnalano la mostra fotografica “Storico Carnevale di
Castrovillari”, il Carnevale dei Bambini (con
più di 500 bambini che sfileranno in maschera la mattina
di domenica 3 febbraio) il 1° Torneo Nazionale di
Calcio Carnevale di Castrovillari (con la
partecipazione degli Allievi di Napoli, Reggina, Bari e
Castrovillari) e, tra le feste rionali, il VI Concorso
per serenate tradizionali “Sirinata d’ ‘a
Savuzizza”, che riprende l’antico rituale
carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”
e, come ogni anno, si concluderà con la degustazione
gratuita di vini locali e del tipico salume calabrese
chiamato savuzizza.
Infine, durante l’intero corso della
manifestazione, si svolgerà il 3° Festival degli
Artisti di Strada, saranno presenti stand di
ritrattisti e caricaturisti, stand di
truccatori e acconciatori, animazione per bambini
e si svolgerà il XVI Concorso Fotografico “Immagini
del Carnevale di Castrovillari”.
Con questo ricchissimo programma,
insomma, senza dubbio la Cinquantesima edizione del
Carnevale di Castrovillari riconfermerà il carnevale
calabrese per eccellenza come uno degli eventi
carnascialeschi più importanti d’Italia.
Informazioni per il pubblico
Pro Loco del Pollino di Castrovillari
Tel e Fax: 0981/27750
E-mail:
prolococv@libero.it
Web:
www.prolococastrovillari.it
Web:
www.carnevalecastrovillari.it
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