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CONCERTO D'ORGANO - Castellanza (VA)

Chiesa di San Giulio, Castellanza (Va) – sabato 26 gennaio 2008

Emanuele Carlo Vinelli, titolare dei Grandi Organi del Duomo di Milano, inaugura con un grande concerto il nuovo organo della Chiesa di san Giulio a Castellanza (Va)

 Il concerto è sponsorizzato dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

 

Il nuovo organo della Chiesa di San Giulio a Castellanza (Va) verrà inaugurato con un grande concerto del maestro Carlo Vianelli, Titolare dei Grandi Organi del Duomo di Milano sabato 26 gennaio. Il concerto è sponsorizzato dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, presente con uno sportello sul territorio di Castellanza dal 2006.

 

 PROGRAMMA 

 

Arcangelo CORELLI                               Pastorale

(1653 - 1713)                             dal "Concerto grosso per la notte di Natale"

                                                        Trascrizione per organo di Ulisse Matthey

 

Johann Seb. BACH                                Preludio e Fuga in DO maggiore     BWV 547

(1685 - 1750)

 

Gabriel PIERNÉ                                     Prélude

(1863 - 1937)                             Cantilène

 

Marco Enrico BOSSI                              Inno di Gloria           op. 76a

(1861 - 1925)                             Noël                                op. 94/2

                                                        Stunde der freude    op. 132/5

                                                        (L'ora della gioia)

 

Licinio REFICE                            Berceuse

(1885 - 1954)

 

Pietro Alessandro YON                          Prélude - Pastorale

(1886 - 1943)                            "Dies est laetitiae"

 

 

EMANUELE CARLO VIANELLI, organo

Milanese, ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del padre continuandoli
con la Professoressa Romana Greco (Pianoforte) e con il Maestro Enzo Corti
(Organo e Composizione Organistica). Si è brillantemente diplomato presso
la Civica Scuola di Musica di Milano e il Conservatorio L. Campiani di Mantova.
Affermato concertista e già organista titolare della Basilica milanese di
Sant'Eufemia, dall'ottobre 1998 è vice-organista del Duomo di Milano.
Insegna inoltre Organo e Pianoforte presso il Pontificio Istituto Ambrosiano
di Musica Sacra di Milano, nonché Teoria e Solfeggio presso il Civico Liceo
Musicale di Varese.

Milanese, ha iniziato gli studi musicali sotto la guida paterna, continuandoli in seguito con la prof. Romana Grego (pianoforte) e con il M° Enzo Corti (organo e composizione organistica), diplomandosi brillantemente presso la Civica Scuola di Musica di Milano ed il Conservatorio "L. Campiani" di Mantova, perfezionandosi in seguito - per l'organo e l'improvvisazione - sotto la guida del M.o Lionell Rogg, presso il Conservatorio Superiore di Ginevra.

Ha parimenti seguito corsi di specializzazione con H. Vogel, L. Rogg, M. Radulescu e C. Stella, approfondendo particolarmente il repertorio bachiano con W. Krumbach e la letteratura romantica e contemporanea con A. Sacchetti.

Vincitore ai concorsi organistici di Cagliari (1986) e Noale (1987 - 88) svolge un'intensa e poliedrica attività concertistica che lo vede impegnato sia come solista all'organo che come collaboratore (anche al pianoforte e al clavicembalo) e direttore di diversi ensembles vocali e strumentali in rassegne e festivals nazionali e internazionali.

Ha inciso per le etichette Carrara e Motette, operando nel contempo come compositore e saggista; è  direttore della "Corale Santa Cecilia" di Novate Milanese.

Già docente presso la Civica Scuola di Musica di Milano ed il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra, attualmente è titolare delle cattedre di Organo e di Teoria e Lettura della Musica al Civico Liceo Musicale di Varese, oltre che maestro collaboratore  presso la Scuola dei Fanciulli Cantori e la Cappella Musicale del Duomo di Milano

Dal Gennaio 2005, quale successore del M° Luigi Benedetti, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano lo ha nominato titolare ai grandi organi dell'insigne Cattedrale milanese.

 

Il nuovo organo della Chiesa san Giulio a Castellanza

Collocato nell’abside il nuovo organo è contenuto in un’elegante cassa di noce ed ha un prospetto di canne sonanti in alta lega di stagno (90%). La consolle seminternata del basamento dell’organo è dotata di due tastiere da 58 tasti con placcature in osso ed ebano, una pedaliera di 30 tasti in rovere, 28 registri reali per un totale di 1976 canne. Le canne sono state costruite su diagrammi di misure sviluppate apposta per questo strumento, avvalendosi di una secolare esperienza e di rilievi effettuati su organi europei di fine ‘800. Il tutto valutando l’ampiezza della chiesa e la sua risposta acustica. Le canne di metallo, in lega di stagno e piombo variabile secondo le esigenze sonore di ciascun registro, sono state ricavate da lastre fuse su tela e lavorate a mano. Le 76 canne in legno sono in abete esente la nodi e lungamente stagionato. L’organo è stato realizzato dalla Casa Organaria Mascioni che, fondata nel 1829, da sei generazioni continua una tradizione famigliare e artigianale dedita alla costruzione di nuovi organi e al restauro di strumenti antichi.

“Da tempo era stato intrapreso un percorso per dotare la chiesa di San Giulio di un organo affidabile ed artisticamente valido. – spiegano i costruttori – Dato che la vita di un organo si misura sui secoli il problema è stato affrontato con il massimo impegno e nella primavera del 2005, in collaborazione con l’illustre Maestro Giancarlo Parodi, si è approdati al progetto definitivo. Descrivere la costruzione di uno strumento tanto complesso quale è l’organo, infatti, implica trasmettere non solo nozioni tecniche, ma anche esprimere lo sforzo ed il coinvolgimento di coloro che hanno accompagnato la realizzazione di questa grande macchina sonora. Lo studio si è sviluppato in primis considerando le esigenze liturgiche, ove un adeguato sostegno del canto è condizione indispensabile, senza trascurare nel contempo l’importante aspetto culturale. Sotto questo profilo la scelta di è orientata per uno strumento adatto all’acustica della chiesa, ricca di riverbero, che esige grandi sonorità ben caratterizzate. Pur senza pregiudicare un modo più classico di intendere la musica d’organo, si è voluto tenere in giusta considerazione il significativo repertorio sinfonico realizzando un organo adatto a riproporre al meglio la grande letteratura del XIX e XX secolo. Non si tratta, però di un organo a senso unico. L’esperienza personale e la sensibilità di tutti coloro che hanno partecipato alla progettazione e alla realizzazione, prima e dopo, hanno prodotto qualcosa di nuovo e di unico. Dal punto di vista architettonico si è pensato ad uno strumento, che, coerente con l’immagine sonora che da esso scaturisce si inserisse al meglio nello spazio designato. La casa, in noce, è limitata al basamento dell’organo, lasciando libere le canne di elevarsi sena disturbare la centralità del tabernacolo, affidando al catino dell’abside la funzione di proiettare le sonorità verso l’assemblea. Il tipo di trasmissione, che dai tasti comanda le valvole delle canne, è meccanica. Questa permette all’organista di agire direttamente sull’immissione dell’aria nelle canne, creando in questo modo una sinergia ideale tra esecutore e strumento. Il risultato è il frutto di un’equipe che con tecniche tipicamente artigianali, non senza rinunciare al supporto di sofisticati software, ha lavorato con passione e personale coinvolgimento. Ora l’orano si fa vedere e sentire, recando in sé una parte di tutti coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione e rimane quale testimonianza di fede alla comunità di Castellanza che l’ha voluto”.

 

 

 

 

Ufficio Stampa Bcc Busto Garolfo e Buguggiate: Eo Ipso

Info: Chiara Porta – Cell. 328 9629722 – Mail. cporta@eoipso.it

 


 
 

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