IL SANTO CROCIFISSO DI
CASTANO PRIMO
Celebrazioni
venticinquennali maggio 2009
Un anno intero dedicato al
Santo Crocifisso di Castano Primo: a quasi 2000 anni
dalla crocifissione di Gesù la città di Castano Primo
celebra il suo crocifisso più venerato, conservato
attualmente nell'abside della Chiesa Prepositurale della
Parrocchia di San Zenone. I preparativi per la Festa del
Crocifisso sono già iniziati. Le prime celebrazioni
inizieranno a settembre di quest'anno per arrivare al
loro culmine nel maggio del 2009.
La Festa del Crocifisso è
un evento che richiama migliaia di persone dalla città
dai paesi vicini e da tutta la Provincia. Si tratta
della manifestazione religiosa più sentita di tutta la
zona. Si svolge ogni 25 anni da metà Ottocento.
Bandiere, luci, porte trionfali invadono Castano Primo,
come testimonianza di fede e devozione al Santo
Crocifisso. L'Arcivescovo di Milano chiude
tradizionalmente le celebrazioni, ma per il 2009 è
prevista una doppia presenza, l'apertura della Festa del
Crocifisso sarà presieduta dal Cardinal Carlo Maria
Martini, che aveva chiuso le celebrazioni come
Arcivescovo di Milano nel 1984, e la chiusura dal
Cardinal Dionigi Tettamanzi, attuale Arcivescovo di
Milano. "Il Crocifisso è una grande speranza per
l'avvenire, che noi vogliamo portare e consegnare alle
generazioni future", ha detto durante le ultime
celebrazioni il Cardinal Carlo Maria Martini. "La
prossima Festa del Crocifisso sarà negli anni 2000.
Vedremo allora che cosa avremo consegnato alle
generazioni future. Quale fede e quale speranza avranno
ricevuto in dono da noi". Ed ora a 25 anni di distanza
tornerà a Castano Primo per aprire le celebrazioni della
Festa del Santo Crocifisso, per verificare la promessa
fatta allora a nome dei fedeli dal parroco dell'epoca,
Don Giuseppe Sisti, recentemente scomparso. "Al nostro
crocifisso promettiamo", disse davanti alla folla dei
fedeli, "che come adesso abbiamo dimostrato di essere un
cuore e un'anima sola, saremo un cuore e un'anima sola
anche quando, tolti gli addobbi della festa, ritorneremo
alla nostra vita quotidiana, alle nostre piccole cose,
che saranno sempre però pensate, incentivate e
consacrate all'amore che Cristo ci ha dato". Don Lino
Cerruti, ex parroco della Parrocchia della Madonna dei
Poveri di Castano Primo ricorda i giorni della
celebrazione del 1984: "Abbiamo deposto nella nostra
memoria un caro ed illuminante ricordo: lo tramanderemo
con orgoglio ai posteri e lo custodiremo nel cuore con
la sua capacità di inspirare inesauribile fiducia".
L'intera città di Castano Primo si sta preparando ai
prossimi festeggiamenti per la venticinquennale Festa
del Crocifisso, per accogliere e fare sentire a casa
tutti coloro che decideranno di parteciparvi.
"Le traslazioni del maggio
2009 vogliono essere l'abbraccio del crocifisso a
Castano perché tutti sentano che il suo amore veglia su
di noi", ha spiegato Don Giuseppe Monti, parroco della
Parrocchia di San Zenone a Castano Primo.
"E' un evento che ha una
grossa valenza religiosa e avrà un impatto partecipativo
molto alto", spiega Fulvio Griffanti, vice sindaco e
assessore alla Cultura, Sport, Tempo Libero di Castano
Primo. "Sono onorato di far parte di questo comitato e
come amministrazione comunale daremo la massima
collaborazione perché tutto funzioni al meglio. Per la
prima volta il Santo Crocifisso va in tutti i quartieri
di Castano Primo, anche in strutture nuove come
l'Auditorium e la tensostruttura del Campo Sportivo . La
speranza passa per le nostre vie cittadine. Si prende un
testimone che arriva da lontano e si passa questo
testimone alla generazioni future".
Ai molti fedeli cha hanno
deciso di investire tempo e risorse si è unita la Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate, presente a Castano Primo con
uno sportello da fine 2006, che ha deciso di sostenere
sul piano economico i festeggiamenti, ed ha messo a
disposizione 13 mila euro per la realizzazione di 10
totem alti 2 metri, recanti le immagini e la storia del
Santo Crocifisso di Castano Primo. I totem verranno
posizionati in vari punti della città e rimarranno
esposti fino a dicembre 2009. "E' il nostro modo di
essere vicino ai Castanesi", ha detto Lidio Clementi,
presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
"Questa è sola la prima di molte iniziative che vorremmo
fare assieme alla comunità locale. Come Bcc abbiamo
deciso di reinvestire gli utili prodotti dalla filiale
locale sul territorio dove opera. Una scelta che
ribadisce, ancora una volta, la nostra missione: noi
crediamo nel nostro territorio, nella gente che vi abita
e vogliamo contribuire a svilupparlo, senza mai
dimenticare le proprie tradizioni e le proprie origini".
Programma festa del Santo
Crocifisso di Castano Primo
Celebrazioni
venticinquennali 2009
Settembre 2008 - Maggio
2009
Da settembre 2008 ad
aprile 2009: sono previsti momenti di spiritualità e di
preghiera
14 - 21 agost 2008, e 15 -
22 gennaio 2009: pellegrinaggio in Terrasanta
3 - 10 maggio 2009
settimana delle solenni traslazioni
Domenica 3 maggio 2009:
solenne inaugurazione della settimana presieduta da sua
eminenza il Cardinal Carlo Maria Martini
Lunedì 4 maggio 2009:
Traslazione dalla Chiesa Prepositurale di San Zenone
all'auditorium Paaccagnini. "Cristo crocifisso stoltezza
per gli uomini, ma sapienza di Dio"
Martedì 5 maggio 2009:
Traslazione dall'Auditorium Paccagnini alla Chiesa
dell'Addolorata del Cimitero: "Cristo crocifisso morto e
risorto"
Mercoledì 6 maggio 2009:
Traslazione dalla Chiesa dell'Addolorata al Cimitero
alla Chiesa Parrocchiale della Madonna dei Poveri:
"Cristo crocifisso sotto la Croce ci dona sua Madre"
Giovedì 7 maggio 2009:
Traslazione dalla Chiesa Parrocchiale della Madonna dei
Poveri alla tensostruttura del centro sportivo: "Cristo
crocifisso immagine dell'Uomo Nuovo"
Venerdì 8 maggio 2009:
Traslazione dal centro sportivo alla Chiesa
Prepositurale di San Zenone: "Cristo crocifisso mi ha
amato e ha dato se stesso per me"
Sabato 9 maggio 2009:
Sosta del Crocifisso nella Chiesa Prepositurale di San
Zenone
Domenica 10 maggio 2009:
Traslazione e celebrazione di chiusura presieduta da sua
eminenza il Cardinal Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di
Milano
Origine del Crocifisso di
Castano Primo
Secondo un racconto
sarebbe stato portato da Gerusalemme al tempo delle
crociate e donato alla Parrocchia di Castano Primo dal
cavaliere di Malta Fra Rotondo della Croce. Alcuni
addirittura avanzano l'ipotesi che fosse opera
dell'Evangelista San Luca. Nel 1800 i contadini
raccontavano che fosse arrivato in paese miracolosamente
portato dalle acque del Ticino in piena.
Il Crocifisso esposto
nell'abside della Chiesa Prepositurale di San Zenone, in
piazza San Zenone, risale, secondo gli storici
dell'arte, all'inizio del Cinquecento, epoca in cui a
Milano e nel circondario si ebbe una notevole fioritura
della devozione al Crocifisso.
Se ne parla per la prima
volta in un documento del 1566. Si tratta di una
descrizione della Chiesa di San Zenone di Castano Primo,
dove si dice che davanti all'altare maggiore era
innalzato un "grande crocifisso". La devozione crebbe
velocemente, tanto che già nel Seicento il Crocifisso
era considerato miracoloso e circondato da una grande
devozione popolare che crebbe anche nel Settecento.
Diverse sono le testimonianze sui miracoli del
Crocifisso. Nel 1714 a Castano Primo e zona ci fu una
terribile siccità, che devastò la vita dei contadini.
Inutili furono gli sforzi per salvare i raccolti. Dietro
consiglio di uno dei curati del borgo il popolo
castanese si rivolse con fiducia al Santo Crocifisso e,
secondo quanto si narra, prima che facesse notte, il
cielo, da azzurro che era, si coprì di nubi e cominciò a
cadere un'abbondante pioggia che ristorò le campagne e
riempì i pozzi di cui si servivano i contadini. In
seguito si verificarono altri miracoli che suscitarono
sempre maggiore devozione anche nei paesi vicini. Nella
prima metà dell'Ottocento la devozione al Crocifisso di
Castano continuò a mantenersi molto viva: si facevano
celebrare numerose messe e molte persone portavano doni
da appendere come ex-voto. Nel contempo si stampavano
immagini da offrire alla venerazione dei fedeli. Nel
1859, al tempo della Seconda Guerra d'Indipendenza, si
verificò un altro fatto in cui i castanesi ravvisarono
una speciale protezione del Crocifisso al paese ed ai
suoi abitanti. Il 3 giugno di quell'anno gli austriaci
puntarono i loro cannoni sulla piazza, come misura
difensiva per far fronte all'avanzata dei piemontesi. I
castanesi si rifugiarono in Chiesa a pregare il
Crocifisso di scongiurare il pericolo.
La
paventata rovina non si verificò: gli austriaci si
ritirarono senza sparare e il paese fu salvo. In seguito
a questo fatto si stabilì, in segno di riconoscenza, di
trasportare solennemente in processione per il paese il
taumaturgo Crocifisso ogni 25 anni. La promessa fatta fu
mantenuta e la solenne traslazione si ripete
puntualmente. Le ultime celebrazioni sono state quelle
del 1984, le prossime quelle del 2009, di cui sono già
iniziati i preparativi.
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