SEGNI DI PIETRA - Bard
(AO)
Segni di pietra. Torri, castelli, manieri e residenze.
Disegni e osservazioni di Francesco Corni
Forte di Bard, Bard. Valle d’Aosta. 11 ottobre 2008 - 15
febbraio 2009
Comunicato stampa
Il Forte di Bard ospita, dall’11 ottobre
2008 al 15 febbraio 2009, l’esposizione Segni di
pietra. Torri, castelli, manieri e residenze. Disegni e
osservazioni di Francesco Corni. L’evento
espositivo, promosso e curato dall’Associazione Forte di
Bard, è dedicato alle eccezionali illustrazioni delle
strutture fortificate valdostane, a partire dall’anno
Mille sino al 1800, realizzate da Francesco Corni, messe
a confronto con alcuni tra i più significativi modelli
di fortificazione italiani ed europei. La mostra intende
presentare, attraverso documenti e
immagini video, questo immenso patrimonio, le sue
caratteristiche e la sua trasformazione d’uso nei secoli, da castello in fortezza, a residenza di piacere.
L’allestimento avvolge il visitatore in una dimensione
architettonica unica attraverso il contributo di
immagini, musiche e l’ambientazione suggestiva del Forte
di Bard.
Francesco Corni è un maestro dell’arte
grafica: i suoi disegni realizzati a china su carta da
lucido, ricompongono con grande efficacia stilistica
l’imponenza di strutture architettoniche, permettendone
una migliore conoscenza attraverso una minuziosa
ricostruzione dei dettagli. Il risultato complessivo è
una raccolta di opere dal grande valore documentario che
rappresentano un prezioso e utile supporto anche per
approfondimenti di tipo didattico. L’artista, valdostano
di adozione, dal 1975 si dedica alla documentazione dei
beni culturali e ambientali, prima come rilevatore nei
cantieri archeologici, poi come autore di libri
illustrati di grande pregio.
Dal
1986 collabora mensilmente con i periodici
"Bell'Italia", “Bell'Europa" e “Antiquariato”. Sue
tavole sono comparse su riviste straniere a carattere
divulgativo quali "Rutas del Mundo", "Mediterranée
Magazine" e “Meridien”.
La sua
arte nasce dal desiderio di rendere partecipe un sempre
maggior numero di persone all'affascinante viaggio
dell'uomo nel tempo, attraverso il suo disegno
realistico e minuzioso. Così gli splendidi monumenti,
che le soprintendenze di tutto il mondo si rammaricano
di non riuscire a conservare, non rimangono più simboli
incomprensibili, ma si aprono come scrigni per mostrarci
i pensieri e le illusioni di chi li ha costruiti. Il
disegno diventa un racconto e narra vicende dimenticate
che si nascondono dietro piccoli segni, e la curiosità
accende l'interesse a scoprire altri segreti, che ci
rivelano quanto del nostro presente sia già scritto nel
passato.
Lungo un suggestivo itinerario che si
snoda tra gli spazi espositivi delle Cantine e delle
Prigioni del Forte, la mostra presenta al pubblico un
centinaio di disegni in cui l’autore, con la tecnica
dello spaccato prospettico e della veduta dall’alto,
coglie ogni monumento nel suo insieme, illustrando nel
contempo, le fasi principali del suo sviluppo e le
peculiarità costruttive che lo rendono unico. La mostra
si articola in due sezioni: nella prima sezione,
all’interno delle sei sale delle Cantine, si ripercorre
l’evoluzione storico-architettonica della fortificazione
valdostana, da strumento di difesa a residenza
signorile:
Prima sala
Torri Ottoniane e castelli primitivi
Seconda sala
Il donjon cilindrico e le residenze castellane
Terza sala
Il castello compatto
Quarta sala
I castelli degli Challant
Quinta sala
La casaforte e la casa borghese
Sesta sala
Le corti ecclesiastiche e la
Grangia
Nella
seconda sezione, allestita nelle Prigioni, la
mostra prosegue con tavole che mettono a confronto
modelli italiani ed europei a cui si sono ispirati i
costruttori valdostani o viceversa. Tra questi, il
volume compatto di Verrès si affianca alla Torre di
Londra e al Palazzo di Federico II a Lucera, il castello
di Issogne alle coeve residenze ecclesiastiche
dell’Hotel di Cluny a Parigi e del Priorato di Saint
David in Inghilterra, la ridotta esagonale di
Pont-Saint-Martin al “keep” dei castelli inglesi di
Arundel e Warwich. La fortezza di Bard sarà confrontata
con la sorella piemontese di Fenestrelle, con quella del
Priamar a Savona e del Forte Diamante a Genova. Il
modello a corte centrale che caratterizza il castello di
Fénis, trova confronto nei castelli di Gradara (Pesaro-Urbino)
e Chambéry, mentre il gusto eclettico del castello in
stile presente a Saint-Pierre trova la sua massima
espressione nel modello bavarese di
Neuswanstein. In appendice alla mostra il visitatore
potrà anche ammirare due plastici che raffigurano il
Forte di Bard: il primo, presenta la fortezza come
apparve a Napoleone che la rase al suolo al termine
della seconda Campagna d’Italia del 1800. Il secondo
plastico raffigura il Forte nelle forme attuali dopo la
ricostruzione voluta dai Savoia tra il 1830 e il 1838,
ad opera dell’ingegnere militare Francesco Antonio
Olivero.
In
occasione della mostra l’Associazione Forte di Bard
edita il volume “Segni di
pietra. Torri, castelli, manieri e residenze. Disegni e
osservazioni di Francesco Corni” che raccoglie,
oltre alle opere visibili nell’esposizione, tutta la
produzione artistica e gli studi di Francesco Corni
relativi alla storia delle fortificazioni in Valle
d’Aosta.
In concomitanza con la mostra, si terrà
uno specifico laboratorio didattico per le scuole.
Informazioni
Associazione Forte di Bard
-11020 - Bard (AO)
|
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
T. +39 050 36660 / 050 36985
Guido Spaini 347 1419507 -
guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 349 2381566 -
matilde.meucci@spaini.it
Francesca Paradossi 3473839137
ufficiostammpa@spaini.it |
Orari:
martedì/venerdì dalle 10.00 alle 18.00 – sabato/domenica
e festivi dalle 10.00 alle 19.00 – chiuso il lunedì
Mostra
Intero: € 3,00
Ridotto: € 2,00
Ragazzi: € 2,00
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Museo delle Alpi
Intero: € 8,00
Ridotto: € 6,00
Ragazzi: € 4,00
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Cumulativo Museo e Mostra
Intero: € 9,00
Ridotto: € 6,00
Ragazzi: € 5,00
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Sono previste agevolazioni per gruppi e
famiglie.
Segni di pietra. Torri, castelli, manieri
e residenze. Disegni e osservazioni di Francesco Corni
Forte di Bard, Valle d’Aosta
11 ottobre 2008 - 15 febbraio 2009
Mostra ideata e promossa da
Associazione Forte di Bard per la
valorizzazione del turismo culturale del Forte di Bard
A cura di
Associazione Forte di Bard
Francesco Corni
Soci fondatori
Regione Autonoma Valle d’Aosta / Région Autonome Vallée
d’Aoste
Augusto Rollandin, presidente
Compagnia di San Paolo
Franzo
Grande Stevens, presidente
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
Andrea
Comba, presidente
Socio sostenitore
Finaosta S.p.A.
Giuseppe Cilea, presidente
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