Fritto Misto all’Italiana
è un evento pensato a fine 2004 come una
rassegna delle più importanti fritture delle
tradizioni regionali italiane.
L’idea è nata dalla necessità di un’azione
di promozione incisiva dell’oliva
ascolana del Piceno, unica
preparazione a livello europeo a potersi
fregiare del marchio Dop.
La prima edizione della rassegna, svoltasi
il 14 e 15 gennaio 2005 nel Chiostro di San
Francesco, è stata subito caratterizzata da
un significativo successo di pubblico.
Un successo che ha premiato una formula
semplice ed efficacie, il cui obiettivo
principale è quello di presentare una
carrellata, la più ampia possibile, sulle
specialità fritte italiane,
utilizzando materie prime di qualità, sempre
provenienti dalle regioni di origine,
preparate da professionisti del settore.
Alla prima edizione erano presenti
specialità provenienti da Marche, Abruzzo,
Campania, Piemonte, Sicilia e Toscana.
La seconda edizione della rassegna si è
svolta dal 28 aprile al 1 maggio 2007, nella
centralissima Piazza Arringo. Alle regioni
presenti alla prima edizione si è aggiunta
l’Emilia Romagna e per la prima volta
rassegna ha varcato i confini nazionali con
la partecipazione del Giappone, dove la
tempura una delle fritture più particolari
in assoluto, è uno dei piatti più
tradizionali.
La seconda edizione ha sancito un progresso
in termini di partecipazione di pubblico il
cui numero è sostanzialmente raddoppiato
rispetto all’anno precedente, passando a
oltre ventimila unità.
Il 2007 per la rassegna è stato l’anno della
definitiva consacrazione: otto le regioni
italiane partecipanti e cinque i paesi
stranieri. Per la prima volta è stato
realizzato un percorso con due isole del
fritto nella città di Ascoli, Piazza Arringo
e Chiostro di San Francesco, e oltre ai 15
stand del fritto erano presenti un
ristorante tipico e uno spazio conferenze
con dieci appuntamenti di approfondimento
che hanno avuto per protagonisti i fritti
italiani, in particolare la tradizione
siciliana e quella marchigiana e le fritture
internazionali, in particolare la tempura
giapponese e le samosas indiane. Gli assaggi
distribuiti sono stati circa 90.000, segno
inequivocabile di successo per la
manifestazione.
Il salto di qualità della rassegna è
testimoniato dall’interesse e
dall’attenzione dei più importanti mezzi di
comunicazione nazionali, con servizi su “Quelli
che il calcio…” nota trasmissione
di Rai Due, la diretta
delle trasmissioni radiofoniche “Siamo
se stessi” e “Decanter”
in onda su Radio Due e citazioni sui più
importanti Tg nazionali.