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CONCERTO PORRAJMOS - L'Aquila

Al Teatro San Filippo dell’Aquila la prima mondiale del concerto “ Porrajmos,  in memoria dei Rom e Sinti nei campi di sterminio nazisti”  eseguito dall’Alexian Group e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese


 
Il 26 Gennaio 2008 , in occasione della giornata della memoria al Teatro San Filippo dell’Aquila alle ore 18,00 l’Alexian Group e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese eseguiranno  in prima mondiale  il Concerto per la Giornata della Memoria “ Porrajmos”,  in memoria dei Rom e Sinti nei campi di sterminio nazisti.  Concerto per Rom e orchestra, musiche originali di Alexian Santino Spinelli.
L’evento è organizzato per ricordare il “Porrajmos” dei 500 mila Rom e Sinti massacrati dai nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il termine Porrajmos in lingua romanì significa divoramento e con esso si  esprimono il dolore e l’orrore per lo  sterminio dei Rom e Sinti  ingiustificato e ignorato fino a pochissimi anni fa.
L’Alexian Group sarà accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese   per un evento unico in cui per la prima volta la musica romanì non sarà assorbita dalla musica classica, ma al contrario l’orchestra classica accompagnerà la musica romanì.
Tutte le musiche eseguite  sono di Alexian Santino Spinelli, dirigerà l’orchestra il Maestro Fabio Neri,  al pianoforte Domenico Arceri.
 
Il Concerto
Il concerto è un evento  artistico  eseguito  in prima mondiale  dall’”Alexian”  Group di Santino Spinelli e dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dal maestro°  Fabio Neri.
 
Fin dal Rinascimento i Rom girando di piazza in piazza e di castello in castello hanno influenzato i cosiddetti musicisti colti apportando novità ritmiche e musicali oltre che strumentali. Ma è soprattutto in epoca Romantica, nel momento in cui si affermano i concetti di:  nazione,  radici culturali, folklore locale, libertà etc. che i grandi compositori come Listz, Brahms, Schubert e più tardi  Dvorak, Mussoskj, Ravel, Debussy,  Bartok, Stravinskj, oggi Goran Bregovic hanno attinto a piene mani dalla tradizione musicale romanì,  per la prima volta – in questo evento con la Sinfonica Abruzzese -   la musica romanì non sarà assorbita dalla musica classica, ma al contrario l’orchestra classica accompagnerà e si integrerà nella musica romanì.
 
Il  concerto  è un viaggio artistico-culturale in cui vengono rievocate attraverso i suoni, le parole e i colori, le radici profonde di un popolo millenario caratterizzato dalle prismatiche sfumature e dalle intensissime emozioni.
Un viaggio nell’intimità della storia e della cultura di un popolo trasnazionale.
 
L’evento è organizzato per ricordare il “Porrajmos” dei 500 mila Rom e Sinti massacrati dai nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il termine Porrajmos in lingua romanì significa “divoramento” e con esso si  esprimono il dolore e l’orrore per lo  sterminio dei Rom e Sinti ingiustificato e  ignorato fino a pochissimi anni fa.
 
Gli interpreti con la loro formazione professionale non scadono nel becero folklore ma elevano la tradizione a un livello artistico qualitativo e suggestivo.
 
Le musiche proposte in cui si rintracciano gli echi del passato sono quelle dell’ambito familiare che i Rom suonano per tramandarsi, per comunicare e per restare uniti.  I canti sono memorie mai scritte in cui si custodiscono valori etici, filosofici e linguistici di un popolo dalle molteplici espressioni.
L’Europa, mosaico culturale, è anche un mosaico musicale e ogni popolo è custode di ritmi e di stili che si sono rinnovati attraverso i secoli.
A questo ricco mosaico culturale europeo anche i Rom originari dell’India del Nord, hanno dato il loro apporto, con colori e forme distinti.
In molti paesi la cultura romanì è entrata a far parte del folklore locale, spesso il folklore di quei paesi si identifica con la cultura o l’arte romanì: il flamenco in Spagna, i violinisti ungheresi, I cymbalisti romeni, la musica in Russia e nei Paesi della ex Jugoslavia. Alcuni generi musicali derivano dai Rom come la Czardas e Verbunkos, ma anche flamenco e tanta musica balcanica oltre che il jazz manouches.
 
 
Per informazioni e contatti: tel. 0872 660099   cell. 340 6278489   
https://www.alexian.it

 


 
 

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