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VIII FESTIVAL DI BURATTINI - Apricale (IM)

Domenica 27 - Lunedi’ 28 - Martedi’ 29 - Mercoledi’ 30 - Giovedi’ 31
LUGLIO 2008

 

VIII FESTIVAL DI BURATTINI & TEATRO DI FIGURA “MARIONETTEINMUSICA”

 

Direzione artistica di PEPIMORGIA

APRICALE (IM)
Piazza della Chiesa
Ingresso libero

 

 

Burattini, marionette, pupazzi, strumenti musicali e oggetti creati con materiali di riciclo sono i protagonisti dell’ottava edizione del festival MARIONETTE IN MUSICA di Apricale.

E’ dal 2001 che questo piccolo e ridente comune, bandiera arancione ed uno tra i piu’ suggestivi e caratteristici borghi medievali italiani si dedica all’arte del teatro di figura organizzando una rassegna rivolta al pubblico di ogni età.

Avvalendosi della prestigiosa direzione artistica di PEPIMORGIA, regista e light designer di fama internazionale, Apricale anche quest’anno proporrà una rassegna di alto livello con spettacoli caratterizzati da un forte linguaggio visuale e sensoriale.

La manifestazione, in programma dal 27 al 31 luglio 2008, è organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Apricale in collaborazione con la Regione Liguria e la Provincia di Imperia. Ogni pomeriggio e sera sarà possibile partecipare gratuitamente agli eventi.

Un laboratorio dedicato ai piu’ piccoli dedicato alla creazione di strumenti musicali con materiali di recupero e non solo sarà allestito ogni pomeriggio in piazza dalle ore 16,30 alle 18,30: Junk Funk avrà infatti come obiettivo la sperimentazione dei suoni piu’ curiosi anche grazie all’ausilio di musicisti professionisti.

La sera, invece, spazio a tre tra le migliori formazioni del genere attualmente in circolazione: la Compagnia Arrivano Dal Mare di Cervia – Ravenna, il Teatro dell’Ortica di Genova e il Teatro Del Drago di Ravenna.

Una grammatica precisa di segni e movimenti – quella del teatro di figura proposto in quest’edizione – sviluppata su drammaturgie semplici ma ricche di ironia che coinvolgeranno gli amanti dell’animazione divertente e di qualità.

Maggiori info su www.apricale.org

Comune di Apricale

via Cavour 2 - 18030 Apricale (IM)

Tel. (+39) 0184 20.81.26 - Fax (+39) 0184 20.85.08

 

 

Ufficio stampa PEPIMORGIA: Elisabetta Castiglioni

Tel/Fax + 39 06 3225044 - Cell + 39 328 4112014

elisabetta@elisabettacastiglioni.com
www.elisabettacastiglioni.com
skype elisabetta.castiglioni

 

 

Da Domenica 27 luglio a Giovedì 31 luglio

 

Ore 16.30 – 18.30

 

JUNK FUNK

 

 

Laboratorio musicale per bambini

Creazione di strumenti musicali con materiali di riciclo

 

 

Un laboratorio che prevede la creazione di strumenti musicali con materiali di recupero e non solo. E’ questa l’interessante iniziativa proposta nel progetto Junk Funk e rivolta a tutti i bambini e ragazzi che costruiranno in un pomeriggio vari tipi di strumento e diverso suono. Oltre alla possibilità di creare dal niente uno strumento con le proprie mani, ragazzi di età diverse si sperimenteranno a suonare insieme suoni curiosi grazie all’aiuto di un musicista.

 

 

 

 

Domenica 27 luglio

 

Ore 20.30

 

PULCINELLA E LA NOTTE DI SAN GIOVANNI

 

Co-produzione

Compagnia Arrivano Dal Mare (Cervia – Ravenna)

Cia. d’Espectacles Pa Sucat (Spagna – Catalunya)

 

 

 

Durante la notte di San Giovanni (una notte magica per tutte le tradizioni popolari europee), Roseta, per sapere chi diverrà suo marito fa l’incantesimo dell’uovo. Sarà un Marinaio, che infatti sopraggiunge, perdutamente invaghito di lei. La Strega, invidiosa della sua bellezza, prepara una pozione per trasformare il Marinaio in mulo (la “mulassa” delle feste popolari catalane).

Ma, si sa, gli incantesimi non vanno sempre a buon fine: Pulcinella, vero deus ex machina, piomba nel bel mezzo della festa catalana di Sant Joan. Qui balla fra i “Giganti”, scappa dal “fuoco” dei Demoni e si arrampica sul “castell” (costruzione a strati, fatta di uomini e donne). Casualmente, beve la pozione trasformandosi in mulo. Roseta, scambiandolo per il suo Marinaio, cerca le erbe di San Giovanni per liberarlo dal maleficio.

La Strega dona il mulo al Diavolo. In cambio spera di essere trasformata in una donna bellissima. Ma Pulcinella impone a bastonate le sue regole del gioco dando alla storia un esito diverso. I fuochi d’artificio chiudono la festa e la magica notte di San Giovanni.

 

Il ballo finale fra Pulcinella e Teresina rappresenta la rinascita continua dopo la morte e la vitalità di uno dei più antichi repertori teatrali, quello delle guarattelle, nella sua secolare efficacia e nella sua fresca disponibilità a rinnovarsi.

Lo spettacolo è ricco di “effetti speciali” (trasformazioni dei burattini a vista, fiammate infernali, botole a sorpresa che si aprono nella baracca, balli e processioni all’interno del boccascena e scale che si trasformano in labirinti).

La drammaturgia è intessuta di fraintendimenti amorosi, di incontri sorprendenti e di colpi di scena, nel solco della tradizione burattinesca mediterranea.

La musica, eseguita dal vivo (con violino, organetto e chitarra), sottolinea l’azione con fascinose habanere catalane, saltarelli romagnoli, tarantelle napoletane e canzoni popolari.

In scena si alternano le guarattelle napoletane, burattini e pupazzi, un narratore da piazza, i "cap gros" che creano scompiglio in mezzo al pubblico, come nelle parate popolari catalane e nei carnevali italiani.

 

www.arrivanodalmare.it

www.europuppet.org

 

Burattinai: Eudald Ferré e Luca Ronga

Musicisti: Umberto Giovannini e Jordi Jubany

Testo e Regia: Stefano Giunchi e Luca Ronga

Scenografia e burattini: Brina Babini

Nans: Artemàtic e Teresa Baz

Musica e canzoni: Jordi Jubany e Pepe Medri

Grafica: Umberto Giovannini

Consulenza musicale e drammaturgica: Jaume Arnella, Artur Blasco e Sergio Diotti

Tecnica: Guarattelle, Narrazione, Nans e Musica

 

 

Al termine dello spettacolo esibizione del coro I Penissi Di Apricale diretto dal cantautore Gabriele Cassini

 

 

 

Lunedì 28 luglio

 

Ore 20.30

 

EHI TU! LA VOLTA CHE IL FULESTA INCONTRÒ PULCINELLA IN PERSIA

 

Compagnia Arrivano Dal Mare (Cervia – Ravenna)

 

La compagnia ADM! ha messo insieme due eccellenze, Sergio Diotti (fulesta di riconosciuto successo) e Luca Ronga (talentuoso burattinaio uscito dalla Scuola dell'Atelier delle Figure) e le ha fatte incontrare con un testo straordinario, raccolto in Iran da Stefano Giunchi.

Si tratta di una delle storie del repertorio ottocentesco (ma dalle radici antichissime) dei burattinai-musicistiraccontatori di strada persiani, ove il servo Mobarak (parente stretto degli zanni e di Arlecchino) e il padrone Palavan Kacjàl (un cugino di Don Giovanni) duettano con il raccontatore e con il suonatore di setar con una verve strepitosa e scurrile. Tutti parlano attraverso la pivetta (saphìr , cioè respiro o anima).

Ne è derivata una storia di fondazione, nella quale un anziano Fulesta, maneggiando oggetti rari e misteriosi recuperati in lontani paesi, fino alla mitica Isfahan, strofina senza volerlo una lampada... Succede comunque qualcosa di imprevedibile: strani esseri fra l'animaletto e il Gynn (i pericolosi folletti del deserto), ormai evocati, rubano la scena al fulesta. Ne nasce un conflitto che si trasforma via via in simpatia e collaborazione. Fra uno di questi folletti e l'anziano

raccontatore; fra il linguaggio dell'attore umano e il burattino di legno e stoffa; fra un essere umano vivo e vegeto e un manufatto artificiale che urla, strepita e patisce.

Lo spettacolo, nelle ultime due stagioni teatrali, ha riscosso un grande successo nelle programmazioni per famiglie e ragazzi, partecipando anche a numerosi festival e rassegne.

 

www.arrivanodalmare.it

www.europuppet.org

 

Testo: Sergio Diotti, Stefano Giunchi e Luca Ronga

Fulesta: Sergio Diotti

Burattinaio: Luca Ronga

Scene e Burattini: Brina Babini

Regia: Stefano Giunchi

Tecnica: teatro di figura (guarattelle e narrazione).

 

 

“…è stato messo in scena con la attenzione necessaria alle esigenze narrative per i più piccini, nonché alle esigenze più sofisticate degli adulti. “…Il grande narratore Fulesta che evoca con la sua lanterna magica un umanissimo Pulcinella arabo è un momento di grande effetto…” Mario Bianchi, www.eolo-ragazzi.it

 

 

“…Un incontro tra il Fulesta romagnolo e l’irrequieto Pulcinella persiano scoperto da Giunchi in un canovaccio di quella terra lontana. Una “maschera” simile ai Pulcinella nostrani ed europei, a rimarcare che il teatro popolare non ha confini …”. Claudia Rocchi, “Corriere Romagna”, 31 luglio 2005

 

“…Ehi Tu! di Arrivano dal Mare di Cervia è lo spettacolo più raffinato visto finora. La volta che il Fulesta incontrò Pulcinella spiega la vocazione di questa compagnia alla contaminazione. Pulcinella finisce in Persia sulle ali del racconto della voce calda di Sergio Diotti che è un Fulesta, narratore delle pianure che potresti ascoltare per ore. Dietro un telo damascato compare un Pulcinella nero, che dentro di sé ha tutti i simboli di un presente multietnico dove nello stesso luogo devono convivere culture diverse. Un teatro povero ma raffinato, dal sapore antico, ma pieno di piccoli preziosi effetti che rivelano la ricchezza delle idee e l’energia del discorso civile”. Enrico Pau, “La Nuova Sardegna”,

9 dicembre 2007

 

Martedì 29 luglio

 

Ore 20.30

 

IL CIRCO IN-VISIBILE

 

Compagnia Teatro dell’Ortica (Genova)

 

Un divertentissimo "mini circo" uscito direttamente dalla nostra fantasia

 

Il cuore dentro un naso rosso
e riparte un gioco grosso grosso...
dove un palloncino
può diventare un cagnolino...
un mago un po' imbranato
fa un numero stralunato!

Con tanti pagliacci
che risate ragazzi!!!!!

 

Due clowns si trovano improvvisamente coinvolti in uno spettacolo a cui non vogliono partecipare. Nasce così un Circo fatto di gags esilaranti, giocolieri strambi e maghi pasticcioni, dove i due protagonisti devono fare i conti con artisti un po' fuori dalle righe, che non si esibiscono nei modi più canonici, mettendoli spesso in imbarazzo davanti al pubblico. La struttura “aperta” dello spettacolo permette l’alternarsi fra gags comiche, momenti poetici e situazioni di coinvolgimento del pubblico rendendo la rappresentazione fruibile ad un pubblico vario per età ed esigenze

 

www.teatrortica.it

 

 

 

Mercoledì 30 luglio

 

Ore 20.30

 

FAGIOLINO, ASINO D’ORO

 

Compagnia Teatro Del Drago (Ravenna)

 

 


Un venditore di pozioni magiche ed "unguenti succulenti", di nome Giorgino o Maurino, detto anche Zambutèn, vero ciarlatano e quasi truffatore, per vender i suoi prodotti magici e fantastici s’inventa di tutto, compresa la storia che segue; “indi..per cui” si avvale della collaborazione del suo povero ed umile servo Urtiga, o Verruca, o Pignatta, o Brasula oppure ….e Barbò (causa l’incolta barba!).

"Vendere e raccontare", sono la specialità dello Zambutèn e di Brasùla, che con "mestiere", spacciano arte, cure e rimedi medicamentosi!

Quindi la storia raccontata è così…

Fagiolino burattino, va a casa della terribile Strega…. La Maga Saturnina Cicativa.
La maga Saturnina, trasforma Fagiolino da burattino in Asino.
Fagiolino, trasformato in Asino, chiede aiuto al Mago Ermete Trismegisto, che senza pietà lo manda all’inefrno!

L’Asino-Fagiolino va all'inferno a 'rubare' un miracoloso antidoto ai Diavoli!
Affronta Caronte, (Fagiolino lo chiama Carogna o Carotone), e Cerbero.... "Cagnolone a tre teste"... li bastona tutti a dovere…

Poi finalmente la Dea Venere “tramuttolò” nuovamente Fagiolino da Asino a Burattino, che
nel frattempo s'era “scompissiato” dalla pavura!

E così Fagiolino, vive felice e contento, con grande "sconcertamento" di lui di esso....e di tutti i pubblici!


Rappresentato da Fabio Pignatta, “il più meglio artista di strada del mondo e non” e da Mauro Monticelli dell’antica Famiglia d’Arte di burattinai e marionettisti che “opera” ininterrottamente nel settore, già dai primi dell’Ottocento, la nuova produzione del Teatro dell’Ortica è nata ed ha preso corpo in alcuni teatri dell’Emilia Romagna e precisamente ai “Filodrammatici” di Piacenza, sede del Teatro Giocovita, al Teatro Comunale di Longiano ed infine in quello Comunale di Russi.         La fonte d’ispirazione per questa “maldestra” operina, è “l’Asino d’Oro” di Lucio Apuleio, amante della magia, abile oratore ed esperto scrittore, che disgraziatamente per lui, è inciampato nel teatrino dello Zambutèn, “burbero e benefico” venditore / truffatore / spacciatore, di unguenti e rimedi ciarlataneschi, e della sua “spalla”, Verruca.                                                                     

 

www.teatrodeldrago.it

 

 

FAGIOLINO ASINO D'ORO

Evento magico e patafisico di una trasformazione burattinesca

Con Fagiolino Asino Burattino

di Francesco Niccolini e Mauro Monticelli

Regia Renato Bandoli

Scenografia: de' Monticelli

Decorazioni: Michela Bellagamba
In scena: Fabio Pignatta e Mauro Monticelli

Luci: Andrea Monticelli

 

 

 

Giovedì 31 luglio

Ore 20.30

 

IL RAPIMENTO DEL PRINCIPE CARLO

 

Compagnia Teatro Del Drago (Ravenna)

 

Il rapimento del Principe Carlo, dalla trama molto semplice, proviene da un vecchio canovaccio della meta' dell'800. Rappresentato da Mauro Monticelli, ultimo rampollo di una dinastia di cinque generazioni, e' ispirato ad una versione precedente elaborata invece da Otello Monticelli, "il nonno" e suo maestro nell'arte dei burattini, che ha visto quest'ultimo protagonista affermato in campo internazionale per oltre sessant'anni.

La storia inizia alla reggia di un vecchio re a cui e' stato rapito il figlio. Viene dato ordine ai servi e ai soldati di andare a cercare il Principe Carlo in tutte le terre del regno; alla ricerca parte anche Fagiolino aiutato dai consigli della vecchia Fata Circe. Presto lo trova nel bosco della Rogna nelle mani del terribile e potente brigante Spaccateste e del suo gigante. Fagiolino dopo un lungo duello bastona senza pieta' i cattivi e riporta sano e salvo il Principe Carlo a suo padre il re. In onore di Fagiolino sara' fatta una grande festa.

Lo spettacolo e' stato rappresentato per la prima volta nel 1983, al “Torneo dei Pupi” - Festival Internazionale del teatro di figura di Palermo (oggi denominato “Festival di Morgana”).
Nel corso degli anni e' divenuto il cavallo di battaglia di Mauro: ha raccolto il favore del pubblico e della critica specializzata di quasi tutti i paesi europei, oltre a due tour in Giappone e in altri extraeuropei (Taiwan, Libya, Tunisia, Israele...); ha ottenuto riconoscimenti e premi in molti festival del settore per l'innovazione ed il recupero della tradizione popolare.
Sino ad oggi ha effettuato oltre 1500 repliche.

 

Il Rapimento del Principe Carlo

Spettacolo di burattini tradizionali della Famiglia Monticelli
di e con
Mauro e Andrea Monticelli
da un testo della tradizione popolare di fine '800

... E' un teatro di immediatezza, estroverso, coinvolgente, di divertimento, dove bene e male non hanno zone d'ombra, e con quattro randellate un improbabile eroe popolare dal nome Fagiolino rimette a posto il mondo uscito dai cardini... “Corriere Della Sera”

L'irresistibile fascino dei burattini... Il fascino sottile e coinvolgente del teatrino delle marionette non risparmia ne' grandi ne' piccini... Occhi sbarrati al piccolo palcoscenico, sguardi incantati dai movimenti di abili mani, risate e divertimento travolgenti per uno spettacolo di grande effetto... “La Repubblica”

...Un'unica voce, potente e capace di trasformarsi in quella di molti personaggi, nessuna tecnologia, e un antico teatrino della tradizione italiana, di una Famiglia d'arte (...Monticelli) che ancora oggi partecipa alla vitalita' della Commedia Italiana... “El Correo” (Bilbao - Spagna)

...La parlata romagnola e' dolce, la vicenda semplice e rispettosa di uno schema supercollaudato... Il Teatro del Drago, che propone anche un repertorio di teatro contemporaneo con lavori molto piu' sofisticati, non cede alla tentazione di "contaminare" una forma d'arte popolare tramandatasi per generazioni, e il linguaggio odierno (peraltro universale) risulta prefettamente in linea con tale tradizione...
”Gazzetta Ticinese” (Lugano - Svizzera)

 


 
 

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