Burattini,
marionette, pupazzi, strumenti musicali e oggetti creati
con materiali di riciclo sono i protagonisti dell’ottava
edizione del festival MARIONETTE IN MUSICA
di Apricale.
E’ dal 2001 che
questo piccolo e ridente comune, bandiera arancione ed
uno tra i piu’ suggestivi e caratteristici borghi
medievali italiani si dedica all’arte del teatro di
figura organizzando una rassegna rivolta al pubblico di
ogni età.
Avvalendosi della
prestigiosa direzione artistica di PEPIMORGIA,
regista e light designer di fama internazionale,
Apricale anche quest’anno proporrà una rassegna di alto
livello con spettacoli caratterizzati da un forte
linguaggio visuale e sensoriale.
La manifestazione, in
programma dal 27 al 31 luglio 2008, è
organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Apricale in
collaborazione con la Regione Liguria e la Provincia di
Imperia. Ogni pomeriggio e sera sarà possibile
partecipare gratuitamente agli eventi.
Un laboratorio
dedicato ai piu’ piccoli dedicato alla creazione di
strumenti musicali con materiali di recupero e non solo
sarà allestito ogni pomeriggio in piazza dalle ore 16,30
alle 18,30: Junk Funk avrà infatti come
obiettivo la sperimentazione dei suoni piu’ curiosi
anche grazie all’ausilio di musicisti professionisti.
La sera, invece,
spazio a tre tra le migliori formazioni del genere
attualmente in circolazione: la Compagnia Arrivano
Dal Mare di Cervia – Ravenna, il Teatro
dell’Ortica di Genova e il Teatro Del Drago
di Ravenna.
Una grammatica
precisa di segni e movimenti – quella del teatro di
figura proposto in quest’edizione – sviluppata su
drammaturgie semplici ma ricche di ironia che
coinvolgeranno gli amanti dell’animazione divertente e
di qualità.
Maggiori info su
www.apricale.org
Comune di Apricale
via
Cavour 2 - 18030 Apricale (IM)
Tel.
(+39) 0184 20.81.26 - Fax (+39) 0184 20.85.08
Ufficio stampa
PEPIMORGIA: Elisabetta Castiglioni
Tel/Fax + 39 06
3225044 - Cell + 39 328 4112014
elisabetta@elisabettacastiglioni.com
www.elisabettacastiglioni.com
skype elisabetta.castiglioni
Da
Domenica 27 luglio a Giovedì 31 luglio
Ore 16.30 – 18.30
JUNK FUNK
Laboratorio musicale per bambini
Creazione di strumenti musicali con materiali di riciclo
Un laboratorio che
prevede la creazione di strumenti musicali con materiali
di recupero e non solo. E’ questa l’interessante
iniziativa proposta nel progetto Junk Funk e rivolta a
tutti i bambini e ragazzi che costruiranno in un
pomeriggio vari tipi di strumento e diverso suono. Oltre
alla possibilità di creare dal niente uno strumento con
le proprie mani, ragazzi di età diverse si
sperimenteranno a suonare insieme suoni curiosi grazie
all’aiuto di un musicista.
Domenica 27 luglio
Ore 20.30
PULCINELLA E LA NOTTE DI SAN GIOVANNI
Co-produzione
Compagnia Arrivano Dal Mare (Cervia – Ravenna)
Cia. d’Espectacles Pa Sucat (Spagna – Catalunya)
Durante
la notte di San Giovanni (una notte magica per tutte le
tradizioni popolari europee), Roseta, per sapere chi
diverrà suo marito fa l’incantesimo dell’uovo. Sarà un
Marinaio, che infatti sopraggiunge, perdutamente
invaghito di lei. La Strega, invidiosa della sua
bellezza, prepara una pozione per trasformare il
Marinaio in mulo (la “mulassa” delle feste popolari
catalane).
Ma, si
sa, gli incantesimi non vanno sempre a buon fine:
Pulcinella, vero deus ex machina, piomba nel bel mezzo
della festa catalana di Sant Joan. Qui balla fra i
“Giganti”, scappa dal “fuoco” dei Demoni e si arrampica
sul “castell” (costruzione a strati, fatta di uomini e
donne). Casualmente, beve la pozione trasformandosi in
mulo. Roseta, scambiandolo per il suo Marinaio, cerca le
erbe di San Giovanni per liberarlo dal maleficio.
La
Strega dona il mulo al Diavolo. In cambio spera di
essere trasformata in una donna bellissima. Ma
Pulcinella impone a bastonate le sue regole del gioco
dando alla storia un esito diverso. I fuochi d’artificio
chiudono la festa e la magica notte di San Giovanni.
Il
ballo finale fra Pulcinella e Teresina rappresenta la
rinascita continua dopo la morte e la vitalità di uno
dei più antichi repertori teatrali, quello delle
guarattelle, nella sua secolare efficacia e nella sua
fresca disponibilità a rinnovarsi.
Lo
spettacolo è ricco di “effetti speciali” (trasformazioni
dei burattini a vista, fiammate infernali, botole a
sorpresa che si aprono nella baracca, balli e
processioni all’interno del boccascena e scale che si
trasformano in labirinti).
La
drammaturgia è intessuta di fraintendimenti amorosi, di
incontri sorprendenti e di colpi di scena, nel solco
della tradizione burattinesca mediterranea.
La
musica, eseguita dal vivo (con violino, organetto e
chitarra), sottolinea l’azione con fascinose habanere
catalane, saltarelli romagnoli, tarantelle napoletane e
canzoni popolari.
In
scena si alternano le guarattelle napoletane, burattini
e pupazzi, un narratore da piazza, i "cap gros" che
creano scompiglio in mezzo al pubblico, come nelle
parate popolari catalane e nei carnevali italiani.
www.arrivanodalmare.it
www.europuppet.org
Burattinai:
Eudald
Ferré e Luca Ronga
Musicisti:
Umberto
Giovannini e Jordi Jubany
Testo e Regia:
Stefano Giunchi e Luca Ronga
Scenografia e burattini:
Brina
Babini
Nans:
Artemàtic e Teresa Baz
Musica e canzoni:
Jordi
Jubany e Pepe Medri
Grafica:
Umberto
Giovannini
Consulenza musicale e drammaturgica:
Jaume
Arnella, Artur Blasco e Sergio Diotti
Tecnica:
Guarattelle, Narrazione, Nans e Musica
Al termine dello
spettacolo esibizione del coro I
Penissi Di Apricale diretto dal cantautore
Gabriele Cassini
Lunedì 28 luglio
Ore 20.30
EHI
TU! LA VOLTA CHE IL FULESTA INCONTRÒ PULCINELLA IN
PERSIA
Compagnia Arrivano Dal Mare (Cervia – Ravenna)
La
compagnia ADM! ha messo insieme due eccellenze, Sergio
Diotti (fulesta di riconosciuto successo) e Luca Ronga
(talentuoso burattinaio uscito dalla Scuola dell'Atelier
delle Figure) e le ha fatte incontrare con un testo
straordinario, raccolto in Iran da Stefano Giunchi.
Si
tratta di una delle storie del repertorio ottocentesco
(ma dalle radici antichissime) dei
burattinai-musicistiraccontatori di strada persiani, ove
il servo Mobarak (parente stretto degli zanni e di
Arlecchino) e il padrone Palavan Kacjàl (un cugino di
Don Giovanni) duettano con il raccontatore e con il
suonatore di setar con una verve strepitosa e scurrile.
Tutti parlano attraverso la pivetta (saphìr , cioè
respiro o anima).
Ne è
derivata una storia di fondazione, nella quale un
anziano Fulesta, maneggiando oggetti rari e misteriosi
recuperati in lontani paesi, fino alla mitica Isfahan,
strofina senza volerlo una lampada... Succede comunque
qualcosa di imprevedibile: strani esseri fra
l'animaletto e il Gynn (i pericolosi folletti del
deserto), ormai evocati, rubano la scena al fulesta. Ne
nasce un conflitto che si trasforma via via in simpatia
e collaborazione. Fra uno di questi folletti e l'anziano
raccontatore; fra il linguaggio dell'attore umano e il
burattino di legno e stoffa; fra un essere umano vivo e
vegeto e un manufatto artificiale che urla, strepita e
patisce.
Lo
spettacolo, nelle ultime due stagioni teatrali, ha
riscosso un grande successo nelle programmazioni per
famiglie e ragazzi, partecipando anche a numerosi
festival e rassegne.
www.arrivanodalmare.it
www.europuppet.org
Testo:
Sergio
Diotti, Stefano Giunchi e Luca Ronga
Fulesta:
Sergio
Diotti
Burattinaio:
Luca
Ronga
Scene e Burattini:
Brina
Babini
Regia:
Stefano
Giunchi
Tecnica:
teatro
di figura (guarattelle e narrazione).
“…è
stato messo in scena con la attenzione necessaria alle
esigenze narrative per i più piccini, nonché alle
esigenze più sofisticate degli adulti. “…Il grande
narratore Fulesta che evoca con la sua lanterna magica
un umanissimo Pulcinella arabo è un momento di grande
effetto…” Mario Bianchi,
www.eolo-ragazzi.it
“…Un
incontro tra il Fulesta romagnolo e l’irrequieto
Pulcinella persiano scoperto da Giunchi in un canovaccio
di quella terra lontana. Una “maschera” simile ai
Pulcinella nostrani ed europei, a rimarcare che il
teatro popolare non ha confini …”. Claudia Rocchi,
“Corriere Romagna”, 31 luglio 2005
“…Ehi Tu! di Arrivano dal Mare di Cervia è lo spettacolo
più raffinato visto finora. La volta che il Fulesta
incontrò Pulcinella spiega la vocazione di questa
compagnia alla contaminazione. Pulcinella finisce in
Persia sulle ali del racconto della voce calda di Sergio
Diotti che è un Fulesta, narratore delle pianure che
potresti ascoltare per ore. Dietro un telo damascato
compare un Pulcinella nero, che dentro di sé ha tutti i
simboli di un presente multietnico dove nello stesso
luogo devono convivere culture diverse. Un teatro povero
ma raffinato, dal sapore antico, ma pieno di piccoli
preziosi effetti che rivelano la ricchezza delle idee e
l’energia del discorso civile”. Enrico Pau, “La Nuova
Sardegna”,
9
dicembre 2007
Martedì 29 luglio
Ore 20.30
IL
CIRCO IN-VISIBILE
Compagnia Teatro dell’Ortica (Genova)
Un divertentissimo "
mini
circo"
uscito direttamente dalla nostra fantasia
Il cuore
dentro un naso rosso
e
riparte un gioco grosso grosso...
dove
un palloncino
può
diventare un cagnolino...
un
mago un po' imbranato
fa un
numero stralunato!
Con tanti
pagliacci
che
risate ragazzi!!!!!
Due
clowns
si trovano improvvisamente coinvolti in uno spettacolo a
cui non vogliono partecipare. Nasce così un Circo fatto
di
gags
esilaranti, giocolieri strambi e maghi pasticcioni, dove
i due protagonisti devono fare i conti con artisti un
po' fuori dalle righe, che non si esibiscono nei modi
più canonici, mettendoli spesso in imbarazzo davanti al
pubblico. La struttura “aperta” dello spettacolo
permette l’alternarsi fra
gags
comiche, momenti poetici e situazioni di coinvolgimento
del pubblico rendendo la rappresentazione fruibile ad un
pubblico vario per età ed esigenze
www.teatrortica.it
Mercoledì 30 luglio
Ore 20.30
FAGIOLINO, ASINO D’ORO
Compagnia Teatro Del Drago (Ravenna)
Un venditore
di pozioni magiche ed "unguenti succulenti", di nome
Giorgino o Maurino, detto anche Zambutèn, vero
ciarlatano e quasi truffatore, per vender i suoi
prodotti magici e fantastici s’inventa di tutto,
compresa la storia che segue; “indi..per cui” si avvale
della collaborazione del suo povero ed umile servo
Urtiga, o Verruca, o Pignatta, o Brasula oppure ….e
Barbò (causa l’incolta barba!).
"Vendere e
raccontare", sono la specialità dello Zambutèn e di
Brasùla, che con "mestiere", spacciano arte, cure e
rimedi medicamentosi!
Quindi la storia
raccontata è così…
Fagiolino
burattino, va a casa della terribile Strega…. La Maga
Saturnina Cicativa.
La maga Saturnina, trasforma Fagiolino da burattino in
Asino.
Fagiolino, trasformato in Asino, chiede aiuto al Mago
Ermete Trismegisto, che senza pietà lo manda all’inefrno!
L’Asino-Fagiolino
va all'inferno a 'rubare' un miracoloso antidoto ai
Diavoli!
Affronta Caronte, (Fagiolino lo chiama Carogna o
Carotone), e Cerbero.... "Cagnolone a tre teste"... li
bastona tutti a dovere…
Poi finalmente la
Dea Venere “tramuttolò” nuovamente Fagiolino da Asino a
Burattino, che
nel frattempo s'era “scompissiato” dalla pavura!
E così Fagiolino,
vive felice e contento, con grande "sconcertamento" di
lui di esso....e di tutti i pubblici!
Rappresentato da Fabio Pignatta, “il più meglio artista
di strada del mondo e non” e da Mauro Monticelli
dell’antica Famiglia d’Arte di burattinai e
marionettisti che “opera” ininterrottamente nel settore,
già dai primi dell’Ottocento, la nuova produzione del
Teatro dell’Ortica è nata ed ha preso corpo in alcuni
teatri dell’Emilia Romagna e precisamente ai
“Filodrammatici” di Piacenza, sede del Teatro Giocovita,
al Teatro Comunale di Longiano ed infine in quello
Comunale di Russi. La fonte d’ispirazione per
questa “maldestra” operina, è “l’Asino d’Oro” di Lucio
Apuleio, amante della magia, abile oratore ed esperto
scrittore, che disgraziatamente per lui, è inciampato
nel teatrino dello Zambutèn, “burbero e benefico”
venditore / truffatore / spacciatore, di unguenti e
rimedi ciarlataneschi, e della sua “spalla”, Verruca.
www.teatrodeldrago.it
FAGIOLINO ASINO D'ORO
Evento magico e
patafisico
di una trasformazione
burattinesca
Con
Fagiolino Asino Burattino
di
Francesco Niccolini e
Mauro Monticelli
Regia
Renato Bandoli
Scenografia:
de' Monticelli
Decorazioni:
Michela Bellagamba
In scena:
Fabio Pignatta e Mauro Monticelli
Giovedì 31 luglio
Ore 20.30
IL
RAPIMENTO DEL PRINCIPE CARLO
Compagnia Teatro Del Drago (Ravenna)
Il
rapimento del Principe Carlo,
dalla trama molto semplice, proviene da un vecchio
canovaccio della meta' dell'800. Rappresentato da Mauro
Monticelli, ultimo rampollo di una dinastia di cinque
generazioni, e' ispirato ad una versione precedente
elaborata invece da Otello Monticelli, "il nonno" e suo
maestro nell'arte dei burattini, che ha visto
quest'ultimo protagonista affermato in campo
internazionale per oltre sessant'anni.
La storia inizia alla reggia di un vecchio re a cui e'
stato rapito il figlio. Viene dato ordine ai servi e ai
soldati di andare a cercare il Principe Carlo in tutte
le terre del regno; alla ricerca parte anche Fagiolino
aiutato dai consigli della vecchia Fata Circe. Presto lo
trova nel bosco della Rogna nelle mani del terribile e
potente brigante Spaccateste e del suo gigante.
Fagiolino dopo un lungo duello bastona senza pieta' i
cattivi e riporta sano e salvo il Principe Carlo a suo
padre il re. In onore di Fagiolino sara' fatta una
grande festa.
Lo spettacolo
e' stato rappresentato per la prima volta nel 1983, al
“Torneo dei Pupi” - Festival
Internazionale del teatro di figura di Palermo (oggi
denominato “Festival di Morgana”).
Nel corso degli anni e' divenuto il cavallo di battaglia
di Mauro: ha raccolto il favore del pubblico e della
critica specializzata di quasi tutti i paesi europei,
oltre a due tour in Giappone e in altri extraeuropei
(Taiwan, Libya, Tunisia, Israele...); ha ottenuto
riconoscimenti e premi in molti festival del settore per
l'innovazione ed il recupero della tradizione popolare.
Sino ad oggi ha effettuato oltre 1500 repliche.
Il
Rapimento del Principe Carlo
Spettacolo di
burattini tradizionali della Famiglia Monticelli
di e con
Mauro e Andrea Monticelli
da un testo della tradizione popolare di fine '800
... E' un teatro di immediatezza, estroverso,
coinvolgente, di divertimento, dove bene e male non
hanno zone d'ombra, e con quattro randellate un
improbabile eroe popolare dal nome Fagiolino rimette a
posto il mondo uscito dai cardini... “Corriere Della
Sera”
L'irresistibile fascino dei burattini... Il fascino
sottile e coinvolgente del teatrino delle marionette non
risparmia ne' grandi ne' piccini... Occhi sbarrati al
piccolo palcoscenico, sguardi incantati dai movimenti di
abili mani, risate e divertimento travolgenti per uno
spettacolo di grande effetto... “La Repubblica”
...Un'unica voce, potente e capace di trasformarsi in
quella di molti personaggi, nessuna tecnologia, e un
antico teatrino della tradizione italiana, di una
Famiglia d'arte (...Monticelli) che ancora oggi
partecipa alla vitalita' della Commedia Italiana...
“El Correo” (Bilbao - Spagna)
...La parlata romagnola e' dolce, la vicenda semplice e
rispettosa di uno schema supercollaudato... Il Teatro
del Drago, che propone anche un repertorio di teatro
contemporaneo con lavori molto piu' sofisticati, non
cede alla tentazione di "contaminare" una forma d'arte
popolare tramandatasi per generazioni, e il linguaggio
odierno (peraltro universale) risulta prefettamente in
linea con tale tradizione...
”Gazzetta Ticinese” (Lugano - Svizzera)