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QOCO

GIOVANI CUOCHI EUROMEDITERRANEI IN GARA PER

QOCO un filo d’olio nel piatto

CONCORSO INTERNAZIONALE PER GIOVANI CHEF

IX edizione

29 FEBBRAIO - 2 MARZO ad ANDRIA-CASTEL DEL MONTE

Nella capitale dell’olio extravergine d’oliva tradizione e innovazione s’incontrano

 

UN HAPPENING CULTURAL GASTRONOMICO CHE DAL CUORE DELLE MURGE GUARDA ALL’EUROPA:

AUSTRIA, DANIMARCA, GERMANIA, INGHILTERRA, ITALIA, OLANDA, POLONIA, SVEZIA  

 

Ricchissima l’agenda degli appuntamenti da prenotare per il pubblico: passeggiate naturalistiche sulle Murge con workshop fotografico, visite e degustazioni guidate in frantoi e aziende, la merenda in masseria con minicorsi di cucina, domenica con pranzo nell’orto, aperitivi  e cene dei Paesi ospiti nei ristoranti di Andria, viaggi e weekend “su misura”

 

Ad Andria-Castel del Monte, in provincia di Bari, bianca e solare città di Federico di Svevia, immersa nel verde argenteo di splendidi uliveti a perdita d’occhio (prima città al mondo per quantità di olio prodotto), dal 29 febbraio al 2 marzo torna QOCO Concorso Internazionale per Giovani Cuochi, organizzato dal Comune di Andria in collaborazione con Slow Food e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, della Regione Puglia, della Provincia di Bari e della Camera di Commercio di Bari.

Evento internazionale dedicato alla cultura e all’identità gastronomica che vede scendere in campo per venerdì 29 febbraio, 8 chef “under 30”. Per la prima volta giovani talenti dei Paesi del Nord Europa che si sfideranno realizzando un piatto a tema libero e uno a tema stabilito.

Ad affiancarli altrettanti chef tutor pugliesi che guideranno i colleghi alla scoperta dell’identità della cucina del luogo, di una cultura rurale radicata, di tradizioni locali in cui riscoprire la vera innovazione, Una tre giorni all’insegna di prodotti della terra e ingredienti stagionali indispensabili per la qualità della cucina, varietà autoctone da riscoprire, tecniche dimenticate, gusti e sapori d’antan, in un intrigante scambio di stili e culture, di confronto aperto tra memoria e innovazione, tra Mediterraneo e NordEuropa.

I giovani cuochi lavoreranno fianco a fianco, sguardi e strumenti si incroceranno in una competizione serrata ed emozionante per realizzare piatti innovativi ed originali ma che affondano le loro radici nella terra, interpretando ed esaltando l’olio extravergine d’oliva che affiancherà, distinto per cultivar e provenienza, il piatto in abbinamento.

 Il 1 marzo si terrà la premiazione, vero e proprio red carpet gastronomico, sul quale sfileranno i vincitori. Dalle brigate di chef provenienti dai Paesi ospiti, uscirà il miglior chef misuratosi con preparazioni di piatti di cucina tradizionale e innovativa al tempo stesso, utilizzando l’olio extravergine.

La selezione e la scelta sono affidate ad una Giuria tecnica presieduta da Alfonso Iaccarino. Quanto al regolamento, le prove selettive sono due: la prima riguarda un piatto a tema libero, la seconda chiama i cuochi a misurarsi su un ingrediente e un tema stabilito. Criteri di valutazione dei piatti sono la mediterraneità, il rapporto con l’olio extravergine di oliva, l’originalità, la presentazione e l’equilibrio generale. A conclusione il pranzo dei 16 chef con 16 piatti diversi a comporre un menù d’incontro del nord e del sud del mondo.

Nelle ore di riposo, le brigate di chef di tutti i Paesi scopriranno insieme agli chef tutor il territorio, cammineranno attraverso i sentieri delle Murge e gli uliveti, visiteranno masserie e frantoi, si aggireranno in una città in festa dove anche le vetrine dei negozi (scelti secondo un circuito di qualità) sono ispirate a Qoco quest’anno all’insegna del “Sapore ci unisce”, in un fitto scambio di culture e suggestioni intorno alla tavola e alle tavole del mondo per le quali anche i bambini delle scuole elementari e medie nei mesi precedenti hanno elaborato idee e lavori che saranno premiati in questi giorni.

Ma è al calare della sera di sabato 1 marzo che uno degli angoli più suggestivi del bel centro storico di Andria, in una scenografia fatta di antichi alberi di ulivo e teli di lino stesi tra i rami secondo un antico uso contadino ottocentesco, con le cucine a vista, diventa realmente una tavola multisapore alla quale tutti sono invitati a sedere per assaggiare insieme i piatti del Concorso. A firmare la serata, QOCO in PIAZZA, Pietro Zito, patron di Antichi Sapori, paladino di una cucina del territorio di altissima qualità.

Dal giorno dopo saranno gli stessi chef europei che diventeranno interpreti dei sapori mediterranei, facendosi portavoce e ambasciatori della cultura dell’olio extravergine di oliva nei loro rispettivi Paesi dove saranno svolti workshop volti a diffondere e far conoscere caratteristiche, valori e proprietà dell’olio.

Elemento “quasi magico e divinatorio”, come amò definire l’olio Luigi Veronelli, in passato presidente della Giuria di Qoco. Una vera star della cultura e dell’economia di questo territorio dove l’agricoltura è ancora così vitale: 20 mila ettari di uliveto con più di 3 milioni di piante per un totale di 800 mila quintali di olive all’anno e ben 5000 persone che lavorano nel settore. Basti un dato: la sola Andria produce in circa 40 frantoi una quantità di olio pari a quella dell’intera Toscana! Saranno proprio gli splendidi uliveti, i tratturi e i sentieri dell’Alta Murgia che in questa stagione già profumano di erbe spontanee la meta delle passeggiate dell’ultimo giorno di Qoco alla scoperta di una terra vocata all’agricoltura e ai buoni sapori (molti i prodotti d’eccellenza che hanno origine qui, tra cui la burrata) e che ha fatto della bontà a tavola e dell’accoglienza uno stile di vita!

 

INFO e PRENOTAZIONI PER IL PUBBLICO 0883/290378 qoco@comune.andria.ba.it     www.qoco.it

Un itinerario nel cuore della Murgia

ad Andria-Castel del Monte

 

Muretti a secco, ricoveri per le pecore, case rurali e splendide masserie: un paesaggio tutto di pietra ed erbe spontanee che fa pensare ad un’Irlanda di casa nostra

 

Con bianchi cappelli, pentole e padelle, prodotti eccellenti e piatti straordinariamente curati, gli chef di QOCO si muovono in cucina con leggerezza quasi poetica e rigorosa determinazione di scelte e di gesti. Intorno, il pubblico degli estimatori della materia e semplici appassionati che trova qui numerosissime occasioni per scoprire segreti e virtù della buona cucina e regalarsi giorni di vere delizie. Nelle ore di riposo, brigate di chef di tutti i Paesi si aggirano in città in un fitto scambio di culture e suggestioni imperniate sulla tavola in una festosa atmosfera che tutti percepiscono e condividono.

Un colpo d’occhio emozionante quello della Murgia intorno ad Andria e Castel del Monte in questa stagione di inizio primavera: immense distese di fiori selvatici a perdita d’occhio con i gialli, i rosa e i bianchi a macchie sui prati che tornano verdi e profumano di erbe spontanee. Un mosaico schizzato di colori brillanti in questi mesi, quando è tutto un fiorire di anemoni selvatici, asfodeli, orchidee selvatiche sui toni del rosa e poi quasi a smorzare il bianco dei peri selvatici. Tra muretti a secco e vecchie masserie sono i papaveri a dominare tra gli ulivi dalle chiome argentee e il tronco nodoso. Quale migliore occasione di QOCO per vivere tutta la magia dello scenario murgiano ancora poco battuto e dall’esclusiva ospitalità in masseria con percorsi da scoprire. Visitare una terra di grande bellezza paesaggistica e dalle forti valenze storico culturali che sembrano come emblematicamente concentrate in Castel del Monte, simbolo dell’impero svevo nonché di quel legame fortissimo tra la città di Andria e Federico II di Svevia. Al sommo di un colle della Murgia, il castello, grande capolavoro architettonico dai volumi solidi, si staglia con un candore abbagliante segnando l’orizzonte. Vi si fondono elementi dello stile romano, arabo, normanno e gotico che ne fanno, insieme all’originalità della forma, un unicum dall’eccezionale valore universale. Dalla sommità, immense distese di uliveti arrivano a lambire, a venti chilometri di distanza, il centro antico di Andria, città prediletta dal grande umanista svevo, che vive oggi la consapevolezza di essere  “la città di Federico”.

Si tratta di uno dei più interessanti centri storici del Mezzogiorno che riserva nel borgo antico grande suggestione: stradine, vicoli, chiassi e piazzette, palazzi duecenteschi, cattedrali romaniche, chiese rinascimentali. Un centro storico edificato su una rete di percorsi ipogei strutturati intorno ad una costellazione di architetture sotterranee che vanno dall’età tardo romana al basso medioevo. Circuiti e visite guidate attraverso palazzi, chiese o antichi conventi, soste di degustazione legate alla tradizione gastronomica del Mediterraneo, sono un motivo in più per mettere in programma un week end nella zona proprio in questo periodo. Usciti da Andria, attraverso verdi pianure e basse colline della Murgia, magari seguendo il percorso della Strada dell’Olio Extravergine Castel del Monte (costellata da ulivi secolari, antichi frantoi con macine ancora in pietra che garantiscono una produzione eccezionale,  non solo per quantità, ma anche per qualità, grazie alla pregiata cultivar coratina), o percorrendo la Strada del Vino Castel del Monte, ci si imbatte nelle masserie fortificate, gli jazzi (i ricoveri in pietra per le pecore), le gravine, i trulli, e i tratturi della transumanza ancora leggibili. E’ il cuore della Puglia più segreta. Una natura selvaggia e primitiva e un territorio rurale ancora tutto da scoprire, tra i più suggestivi e meglio conservati d’Italia. Un viaggio nel cuore dei sapori per immergersi nello spirito del luogo, un’area interna del mezzogiorno dove si producono  “materie prime” tra le più pregiate. Insomma, un’eccezionale vocazione ai buoni sapori.

Scendendo verso la costa adriatica si scorge il mare in cui sembra stagliarsi con un candore abbagliante la raffinata Trani, una cattedrale dallo splendore unico e un tessuto urbano di rara bellezza. Difficile non fermarsi a lungo: sempre vivacissima e animata, un vero salotto a cielo aperto tra locali glamour e ristorantini caratteristici. E ancora, centri come Ruvo, Minervino, Canosa.

Le masserie riadattate a residenze di grande ospitalità, i molteplici spunti enogastronomici legati alla migliore tradizione del territorio e all’agricoltura locale (valga per tutti citare la burrata, uno scrigno di latte e panna, avvolta nelle leggendarie foglie di asfodelo delle Murge che aggiungevano un tempo un aroma pungente al gusto di dolce e morbida rotondità della panna e l’agnello altamurano, una tipologia particolare, presente solo qui: corporatura ridotta, poco grasso e una più spiccata rusticità, tra le caratteristiche prevalenti), i profumi e gli aromi delle erbe e delle spezie selvatiche murgiane (diventate il fiore all’occhiello di tanti ristoranti del posto), fanno di questa meta un itinerario ideale che in questo periodo vive una delle stagioni più interessanti.

DOVE MANGIARE, DORMIRE, FARE SHOPPING E TREKKING ANCHE FOTOGRAFICI

Alcune segnalazioni

A TAVOLA una vera e propria istituzione nella riscoperta di sapori e suggestioni gastronomiche è Antichi Sapori, loc. Montegrosso, Andria (0883/569529- chiuso sabato sera e domenica – prezzo medio 30 euro), un piccolo ristorante caratteristico alle pendici delle Murge, che propone un’eccellente cucina di tradizione basata su un'attenta selezione di prodotti rigorosamente del territorio, a cominciare da erbe spontanee e verdure selvatiche. Il patron del locale, su richiesta, può segnalare ed eventualmente fare da guida lungo i sentieri delle Murge alla ricerca di erbe aromatiche e tradizioni legate al mondo del gusto di lontana memoria.

Per una cucina che rielabora e cita la tradizione alla luce di nuovi spunti creativi, da non perdere nel centro storico di Andria, la Locanda de La Poste, via Bovio 49 (tel. 0883/558655 – chiuso domenica sera e mercoledì – prezzo medio 45 euro) oppure  Osteria Arco Marchese, via Arco Marchese (tel. 0883/557826 – chiuso martedì prezzo medio 35 euro).

Molto piacevole per la struttura architettonica e l’ambiente è la Masseria Barbera, a pochi chilometri dal centro storico di Andria in direzione di Canosa. Un aperitivo, invece, si prende a Il Turacciolo, piazza Catuma 4 ad Andria, (tel. 335/6014485). Per un cocktail dopo cena, invece, si va da MagazziniGet, via A.De gasperi 3/5, (tel. 0883/559765).

PER DORMIRE: la Tenuta Cocevola (tel. 0883/569704) sede del Concorso, un’antica masseria divenuta un quattro  stelle con un grande chef in cucina: è raffinata e attenta ai dettagli. pur avendo mantenuto il fascino della masseria Affascinante , proprio sotto la mole imponente di Castel del Monte, la Masseria Lama di Luna (tel. 0883/569505), una masseria dell’800 ristrutturata secondo i criteri di bioedilizia e feng shuy, tessuti e biancheria  in cotone grezzo, naturale. Appena aperta la bellissima Tenuta Montevitolo (368/242831) dove si dorme nella villa ottocentesca all’interno della azienda agricola immersa in uno splendido uliveto e vigneto con vista su Castel del Monte. Ottime prime colazioni con ricotta e dolci fatti in casa. Da acquistare uno degli oli migliori del territorio.

Per chi vuole fermarsi nel cuore delle Murge, ci sono aziende agrituristiche in campagna, come per esempio la Masseria Sei Carri (tel. 0883/569836). o la Tenuta Pedale (tel. 080/8980948). Arredate entrambe con pezzi di piccolo antiquariato popolare della zona e oggetti rustici.

Quanto allo SHOPPING di prodotti tipici, la Galleria dei Sapori, via Casteldelmonte (poco fuori dal centro della città, in direzione del castello), una vetrina delle migliori produzioni tipiche delle Murgie: qui si possono degustare e acquistare vini di qualità, oli eccellenti, formaggi, paste fatte a mano, pane cotto secondo antiche tradizioni, erbe e verdure aromatiche, etc, il tutto all’interno di uno spazio che rimanda agli ambienti delle vecchie masserie guidati da esperti del territorio in grado di indicare passeggiate e percorsi suggestivi.

In centro la scelta è molto ampia: per la burrata, vero e proprio gioiello di latte e panna, specialità esclusiva di Andria, non c'è che l'imbarazzo della scelta dal momento che la città è tutta un susseguirsi di caseifici: tra i migliori, Caseificio Asseliti&De Fato, via Bisceglie 13 (tel. 0883/541513).

Olio, specialità tipiche del territorio e ortaggi della zona conservati sott'olio, si possono acquistare nell'Azienda Agricola Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, un'antica azienda sorta nel 1600 in Contrada Zagaria ad Andria (tel. 0883/569511) con un punto vendita in centro di fronte alla cattedrale. Tutte le specialità di pasta fresca le si trova al Pastaio, Viale Trentino 90, Andria (tel. 0883/545313): orecchiette, strascinati, cavatelli, capunti, troccoli

Nel cuore dello splendido centro storico di Andria, a due passi dal Duomo, tappa d'obbligo nella Antica Fabbrica di Confetti Mucci, via Gammarota 12 (tel. 08837591871): dal 1894 produce artigianalmente i "tenerelli", raffinati confetti di mandorle ricoperti di cioccolato con varianti al rosolio, oppure alla cannella o all'arancio, i quali, tradizione vuole, che in passato la sposa li lanciasse sul futuro sposo in occasione del Carnevale, la petresciata.

Ottimi vini, tra cui i DOC Castel del Monte, si possono comprare direttamente in azienda alle Cantine Rivera, contrada Rivera, Andria SS. 98 (tel. 0883/569510). Chi volesse fare TREKKING sulle Murge, visite guidate nel centro storico o a Castel del Monte, usufruire di guide naturalistiche, si può rivolgere a Maria Giulia Tannoia. 333/6181961.

Per gli amanti della FOTOGRAFIA, chi invece volesse fare workshop fotografici o semplicemente passeggiate guidate dall’occhio di un fotografo esperto del territorio si può rivolgere a Mirella Caldarone 338/7419217

 

UFFICIO STAMPA   LR Comunicazione - Laura Ruggieri  

06/6631305 - 339/4755329

 


 
 

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