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MOSTRA WALTER
VALENTINI - Ancona
E’ UNA NOTTE STELLATA. ECCO IL PROGETTO
INCISIONI, DIPINTI, SCULTURE DI WALTER
VALENTINI DAGLI ANNI 70 AD OGGI
Ancona, Mole Vanvitelliana
18 settembre-30 novembre 2008
COMUNICATO STAMPA n. 1/a
“E’ una notte
stellata. Ecco il progetto. Incisioni, dipinti, sculture
di Walter Valentini, dagli anni ’70 ad oggi”, alla Mole
Vanvitelliana di Ancona, (una
fortezza settecentesca sull’acqua situata all’ingresso
del porto storico, opera dell’architetto Luigi
Vanvitelli) dal 18 settembre al 30 novembre 2008, a cura
di Elena Pontiggia, è una mostra che
si propone di riesaminarne tutto il percorso, a
partire dagli esordi, individuando le differenti fasi e
documentando la sua ricerca nel campo delle varie
tecniche e dei vari materiali. In mostra saranno
esposti tra l’altro oltre alle sculture, alle incisioni,
alle tele, alle tavole e alle installazioni i libri
d’artista.
Marchigiano, nato a
Pergola nel pesarese, anche se da tempo vive a Milano,
Walter Valentini ha sempre mantenuto nel suo lavoro,
condotto nei modi dell’astrattismo geometrico,
un’impercettibile ascendenza classica. I segni che si
incidono sulla superficie delle sue opere sembrano il
progetto di una città ideale, che però si interrompe
bruscamente, come se l’architetto non potesse più
costruirla. Nelle sue opere, così, si sente tutta la
nostalgia dell’antico e al tempo stesso tutta la
drammaticità, ma anche il desiderio di bellezza, della
modernità.
La pittura di Valentini
(intesa in termini allargati per comprendere tutta la
sua arte, che in tutte le sue declinazioni presenta una
singolare compattezza e coerenza) esprime una continua
ricerca di armonia fino alla convinzione che l’armonia
esista. Ma esprime anche il sentimento di uno scacco
finale. La sua scala di Giacobbe non sale fino al cielo,
ma si ferma improvvisamente. La musicalità delle sue
composizioni termina ostinatamente nel silenzio. E le
sue divine proporzioni si rivelano figlie di un dio
minore, segnate da un’inaspettata afasia.
La rassegna comprende
tutte le più importanti opere (le prime le realizza dopo
i quarant’anni), raggruppate secondo temi conduttori e
per fasi temporali.
Alla fine degli anni
Settanta Valentini ha già avviato una stagione
analitica, caratterizzata da un’individualità e da una
sequenza seriale del segno. Opere come “Progetto”
del 1979, o “La stanza del tempo” (1983)
si strutturano come una enumerazione, ma anche come una
riduzione ai minimi termini, al grado zero, delle
singole linee. È una stagione minimalista,
caratterizzata da un’accentuazione dell’intenzionalità
dell’opera, del suo carattere di progetto
architettonico.
La sua tavolozza, del
resto, è sempre stata quella di un architetto: il
bianco, appunto, il grigio della pietra serena, il nero,
a cui si aggiungono il blu, qualche scintilla di un
rosso introverso e austero, che ha più della pietra dura
che non del fiore o del frutto, e, in anni più recenti,
l’oro.
Lungo gli anni Ottanta,
invece, e già nella “Stanza del tempo” se ne
coglie la presenza; Valentini accentua così la
dimensione materica della sua pittura. È una matericità
che ricorda l’intonaco e il foglio di carta antica, la
porosità della terra e la granulosità della superficie:
mai però invasiva.
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UFFICO STAMPA: “Economia
& Cultura”- Gabriella Papini-Marisa Verducci,
Viale della Vittoria 16 - 60123 Ancona;
tel 071 200648 - fax 071 2079603 – cell 347 5080306 -333
8358071- E-mail:
info@gabriellapapini.com
E’ UNA NOTTE STELLATA.
ECCO IL PROGETTO
INCISIONI, DIPINTI,
SCULTURE DI WALTER VALENTINI DAGLI ANNI 70 AD OGGI
Comunicato stampa n. 1/a –
pag. 2
La tavola sgranata, la
sabbiatura dell’estensione, il detrito lieve, come di
pigmento o di deposito alchemico rilasciato sul fondo
della fiala, ha la stessa funzione della matericità
della pergamena, che non impedisce la stesura limpida
del segno, ma gli dona una nobile preziosità.
A partire dai tardi
anni Ottanta si apre una fase più visionaria. Una
visionarietà che rimane intima e trattenuta, che non si
traduce in facili effusività, ma che pure emerge
silenziosa: emerge nelle grandi visioni di “Cieli”
metafisici e leopardiani; nelle luminose apparizioni
della “Città del Sole”; nell’aprirsi delle “Porte
del tempo”.
Misurare il cielo,
misurare l’infinito; racchiudere l’infinito nel finito.
Le opere di Valentini in mostra alla Mole possono voler
dire: “Lo spazio della pittura, della scultura, del
libro è una superficie limitata, ma tutte le stelle
dell’universo la percorrono e la rischiarano”.
La mostra è di forte
impatto nei confronti del pubblico, con un
originalissimo progetto allestitivo di Roberto Bua,
Silvia Cuppini e Martos. (Il
visitatore costeggia, all’ingresso degli spazi
espositivi della Mole Vanvitelliana, una impalcatura che
si estende dal pavimento al soffitto, il cui senso viene
svelato al termine del percorso. Superata la stanza
delle geometrie originarie, dell’artista, tutte opere
degli anni settanta, la voce dell’artista in un’immagine
animata suggerisce al pubblico le due direzioni della
mostra: il cielo, le costellazioni, il sistema solare
sul piano di calpestio e le soglie, le porte sul
soppalco. Il pubblico può liberamente scegliere di
iniziare da uno dei due percorsi, al termine del quale,
sulle impalcature che reggono una parte del soffitto, il
visitatore può leggere il breve racconto di Tecla,
narrata da Marco Polo al Kublai Kan nelle Città
invisibili di Italo Calvino: chi chiede dove sia il
progetto viene invitato ad attendere. Con l’arrivo della
notte, con lo sguardo rivolto al cielo stellato giunge
finalmente la risposta: Ecco il progetto).
Catalogo edito da SKIRA’,
che è una monografia definitiva sull’artista e
un’antologia di saggi (Armando Ginesi, Elena Pontiggia,
Roberto Budassi, Sandro Parmiggiani) che permettono di
seguirne analiticamente tutta la ricerca.
La mostra è promossa
da: Fondo Mole Vanvitelliana, Regione Marche, Comune di
Ancona – Assessorato alla Cultura, in
collaborazione con la Provincia di Ancona, ha un
comitato scientifico formato da
Armando Ginesi, Elena Pontiggia, Roberto
Budassi, Sandro Parmigiani, Giancarlo Galeazzi, Silvia
Cuppini, Roberto Bua.
Notizie utili-
Ingresso: intero € 5,00 –
ridotto € 3,00.
orario mostra: da martedì
a venerdì 16.30/20.00, sabato e festivi
10.30-12.30/15.30-20.00 lunedì chiuso
informazioni e visite
guidate: 071 222 5031
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