Domenica 25
novembre a Sarteano e Montepulciano si entra a pieno
titolo nella storia: arriveranno da ogni parte della
Toscana tremila figuranti in abiti d’epoca
per una festa
sontuosa e affascinante
Quale occasione
migliore per inoltrarsi nelle verdi colline della
Val di Chiana e nei bei centri storici di
Sarteano e Montepulciano che partecipare
ad una cerimonia in costume e sentire dentro di sé
“i cavalieri, le donne e l’arme”? La Festa
della Toscana 2007 trova il suo momento clou
presso il Teatro degli Arrischianti nel comune in
provincia di Siena con la premiazione dei
“Giovani ingegni e magnifiche eccellenze”.
Infatti, dall'anno 2000 il Consiglio Regionale della
Toscana ha approvato una legge per celebrare, il 30
novembre, la “Festa della Regione Toscana”, che
vuole essere un omaggio a tutti coloro i quali si
riconoscono nei valori della pace, della
giustizia e della libertà.
La Regione, con in
testa il suo capoluogo, ha istituito la festa
commemorativa del 30 novembre, per ricordare il
giorno in cui ricorre l'anniversario della Riforma
Penale promulgata, in quella data nel 1786, da
Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal
1765 al 1790.
Con tale Riforma, che
del Granduca fu "monumento e gloria", secondo uno
storico del primo Novecento, la Toscana divenne il
primo Stato al mondo in cui si abolì la pena di
morte.
La premiazione sarà il
main event della giornata, ma tutto intorno, prima e
dopo, ci sarà lo spettacolo di una parata in abiti
d’epoca arricchita da figuranti provenienti da ogni
parte della Toscana, con i loro colori tipici e
tradizionali, un fiume policromo che porterà i
partecipanti a fluttuare in un turbinio di musica,
volti e sensazioni.
Contemporaneamente, si
svolgerà a Montepulciano la cerimonia di apertura
dei festeggiamenti, con l’intervento della banda del
comune stesso.
Ci si potrà così
imbattere nei giocatori del Calcio Storico
Fiorentino, nei musici della Giostra di Arezzo, nei
componenti della Giostra dell’Orso di Pistoia, in
quelli de La Livornina e negli sbandieratori di
Torrita di Siena, oltre a immergersi nelle 100 e più
associazioni toscane di eventi storici, che per la
prima volta si ritrovano in un paese di provincia e
non nel capoluogo, quindi un piccolo centro che farà
a sfondo ancor più scenograficamente aggiungendo
suggestioni e atmosfera.
Questa sarà ancor più
calda e coinvolgente grazie allo spettacolo
che si terrà in Piazza Bargagli, nel quale
saranno protagonisti i musici, i tamburini e gli
sbandieratori dei gruppi storici partecipanti.
Non resta allora che
partire per un week-end in un paesaggio incantevole
incuriositi dalle meraviglie che solo questa parte
dell’antica Etruria sa offrire.
Ma veniamo all’evento,
la parata si muoverà attraverso Piazza Bargagli,
dove sorge la Chiesa di San Francesco,
fondata dal Santo nel XIV secolo e rimaneggiata nel
1480 dal futuro Papa Piccolomini, Pio III. Da qui ci
si trasferirà in Corso Garibaldi, da dove è
possibile ammirare due gioielli d’architettura: la
medievale Chiesa di San Lorenzo e il
settecentesco Palazzo Cennini.
Prima di giungere
nella sede della premiazione, il corteo storico si
avvicinerà al Castello di Sarteano, le cui
origini risalgono ancor prima dell’anno 1000 e del
quale resta integra una cinta muraria delle quattro
antiche. Questa abbraccia il mastio centrale ed è
completata, nel lato di levante, da due torrioni
circolari raggiungibili attraverso il camminamento
di ronda. Lo spessore delle mura alla base del
mastio centrale è di circa sette metri e, in
corrispondenza del primo ponte levatoio, sono
visibili i resti di un antico fossato. Di
particolare interesse al termine del ponte levatoio
stesso è il portone originale in ferro che reca
incisi gli stemmi delle famiglie dei capitani che
hanno abitato il cassero.
La cerimonie ci
porteranno poi al Teatro Comunale degli
Arrischianti, le cui prime notizie risalgono
alla fine del XVII sec.. Ci troviamo all'interno del
Palazzo Comunale: questa caratteristica ha fatto sì
che non siano state alterate le sue strutture con
l'attuale forma ellittica a tre ordini di palchi. In
questo ambito nasce nel 1731 l’Accademia degli
Arrischianti che oggi, dopo un lungo periodo di
stasi, mantiene una vivace attività.
Spingiamoci ancor più
lontano nella storia per visitare quello che è il
tesoro storico artistico più di rilievo di Sarteano
e non solo: uno dei gioielli etruschi più eclatanti
e da poco riportato alla luce. Si tratta della tomba
della Quadriga Infernale, all’interno della
quale è possibile apprezzare un grandioso ciclo di
affreschi dai colori ancora vivaci e brillanti che
spiccano sopra l’intonaco bianco risalenti alla
seconda metà del IV secolo a.C.. La sua
eccezionalità è costituita soprattutto
dall'originalità dei temi iconografici trattati, e
dalla presenza, sul lato del corridoio di accesso,
di una quadriga composta da due leoni e due grifi
che trainano un carro condotto da un demone
dall'aspetto inquietante.
Siamo davanti ad uno
dei più affascinanti e misteriosi cicli di affreschi
etruschi mai visti, al quale si può giungere
attraversando la suggestiva necropoli monumentale
delle Pianacce, superando ben nove grandi ipogei
scavati nel travertino e trovandosi così finalmente
“a tu per tu” con il luogo deputato più
sacro secondo la società etrusca. Questo può essere
considerato come il perfetto punto di arrivo e
conclusione di una piacevolissima passeggiata nel
verde, nella natura, nella storia e nella cultura
millenaria di questo angolo di Toscana.
Da qui si scorge il
Monte Cetona, più lontano il lago Trasimeno e
le colline che già guardano all’Umbria. Prima
di allontanarsi però è consigliabile rigenerarsi
nelle acque termali del Bagno Santo, appena
fuori della porta Monalda, così come extra moenia
è anche la bellezza romanica della Chiesa di
Santa Vittoria e l’Abbazia di Spineto, eretta
dai Monaci Benedettini Vallombrosani nel secolo XI.
CONSIGLI DI
VIAGGIO
DOVE DORMIRE
Relais Club
Le Anfore tel. 0578/265521
Strada per Chianciano,
104 - via Oriato, 2/4, Sarteano
Nel verde delle
colline toscane si possono trovare una piscina con
simulazione di corrente, un centro di equitazione ed
un solarium.
Doppia con prima
colazione euro 66
Residenza
Santa Chiara tel.
0578/265412
Piazza Santa Chiara,
30, Sarteano
Piccola e di fascino,
si trova all’interno di un antico monastero delle
Clarisse, dalle cui mura perimetrali si gode di un
bellissimo panorama.
Doppia con prima
colazione euro 110
DOVE MANGIARE
Da Galliano
tel. 0578/268022
Via Roma, 5, Sarteano
Piccola locanda nel
centro storico, si contraddistingue per un’atmosfera
gioviale e un ambiente caratteristico.
Costo medio 25 euro,
vini esclusi (Promozione durante i giorni della
parata)
Residenza
Santa Chiara tel.
0578/265412
Piazza Santa Chiara,
30
Il ristorante propone
cucina del territorio in un ambiente molto
caratteristico all’interno di un antico monastero
delle Clarisse.
Costo medio euro 35
vini esclusi (Promozione durante i giorni della
parata)
DOVE FARE SHOPPING
Frantoio-Enoteca Tistarelli
tel. 0578/268015
Via Europa 106
In ambiente
caratteristico con molto legno ottimi oli e vini,
salumi di cinta, formaggi stagionati, paste tipiche.
Degustazioni di olio nuovo.
Cose di carta
Piazza XXIV Giugno 11
Oggettistica,
gioielli, borse, e perfino vestiti tutto
rigorosamente di carta realizzato dalla mano
sapiente di un’artista.
INFO 0578/269204-
349/2873463