Il ‘500 segnò un
periodo particolarmente infelice per Treviglio:
già nei primi anni del secolo fu vittima delle
contese tra Veneziani e Francesi. Nel 1509 i
Veneziani saccheggiarono e depredarono il Borgo,
appiccandovi diversi incendi che distrussero
persone, edifici e ricchi patrimoni librari e
documentari. Cacciati i Veneziani dai francesi,
la Gera d’Adda diventò oggetto di conquista per
Carlo V di Spagna presente a Milano e al quale i
Trevigliesi chiesero protezione, suscitando le
ire dei Francesi, che, guidati dal generale
Odetto di Foix, visconte di Lautrec decisero di
muovere battaglia contro Treviglio.La sera
precedente l’attacco da parte delle truppe
francesi, i Trevigliesi, ormai allo stremo delle
forze e consapevoli di non essere in grado di
resistere all’assedio, si riunirono in preghiera
intorno ad una immagine della Madonna col
Bambino, dipinta su una parete del Monastero
delle Agostiniane.All’alba del 28 febbraio 1522
il dipinto cominciò a versare lacrime, inducendo
i fedeli a le monache lì riuniti a gridare: Al
Miracolo!Il clamore della folla giunse fino al
generale Lautrec ed ai consoli della Città, i
quali convenuti sul posto, constatarono la
prodigiosità dell’evento. I Generale depose e
fece deporre le armi e le insegne ai piedi
dell’immagine, risparmiando il Borgo dal
saccheggio e dalla distruzione.Il 1° giugno
dello stesso anno il Comune deliberò che
l’ultimo giorno di febbraio fosse proclamato
festa civile.Il Santuario della Beata Vergine
delle Lacrime venne edificato tra gli ultimi
anni del secolo XVI e i primi del XVII: nel 1619
con solenni cerimonie, venne qui traslata
l’immagine miracolosa ed ogni anno, l’ultimo
giorno di febbraio, i Trevigliesi ricordano
l’evento con riti religiosi e civili, che vedono
sempre una straordinaria partecipazione di
persone.
PROGRAMMA
Ore 10,30
Si aprono i
portoni delle vie Roma , Galliari, San Martino,
Verga e Sangalli.
Negli androni e
nei cortili si potranno visitare le mostre
degli “hobbisti”.
Ore 16,00:
inizio della manifestazione.
Dalle porte
storiche della città si muovono
contemporaneamente i gruppi in costume,
preceduti da tamburi, chiarine e sbandieratori
per raggiungere piazza Garibaldi.
Ore 16,15
Giardini di via
Filzi - partenza del gruppo dei cavalieri
diretti verso piazza Garibaldi attraverso via
Battisti, piazza Cavour, viale Oriano e via
Matteotti
Ore 16,30
Piazza
Garibaldi - arriva il gruppo dei cavalieri
preceduti dal gen. Lautrec.
I quattro
Consoli escono dal Comune e attraversano piazza
Manara e Garibaldi per consegnare a Lautrec le
chiavi della Città.
Ore 16,45
Il Clero esce
dalla Basilica incontro a Lautrec per implorarlo
di salvare la città. Per due volte riceve
categorico rifiuto.
Ore 17
Piazza
Garibaldi - un gruppo di donne provenienti dalla
Cappella del Miracolo seguite dai soldati corre
incontro a Lautrec e al Clero gridando al
miracolo.
Ore 17,15
Piazza
Garibaldi: le donne, i soldati e il Canonico
fanno strada a Lautrec e ai cavalieri verso il
ritratto della Vergine piangente, preceduti dai
tamburi, chiarine e sbandieratori. Seguono i
personaggi in costume d’epoca.
Ore 17,30
Piazza
Santuario - rievocazione del Miracolo: Lautrec
constata che la Vergine piange e depone l’elmo e
la spada ai Suoi piedi. La “Schola Cantorum
G.B. Cattaneo” esegue brani intonati alla
manifestazione.
Ore 17,45
Piazza
Santuario: Il popolo canta “Lodiamo Maria”. Il
Santuario è aperto con possibilità di visita
guidata gratuita a cura dell’Associazione Amici
del Santuario.
Ore 18
Piazza
Garibaldi: spettacolo degli sbandieratori.
La
manifestazione si conclude con buffet a base di
chiacchiere e vin brulè.