E con Pienza,
fanno cinque! È proprio per le strade del
magnifico borgo senese, la “città ideale” di
Papa Piccolomini dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’Unesco, che nei giorni sabato
1 e domenica 2 settembre prossimi si svolgerà la
quinta edizione di BioCaseus, il premio
organizzato dall’Aiab (Associazione Italiana per
l’Agricoltura Biologica) e da Città del Bio, in
collaborazione con il coordinamento Città del
Formaggio, con il Comune di Pienza, la Comunità
Montana Amiata-Val d’Orcia, la Provincia di
Siena, la Regione Toscana e la Condotta Slow
Food Montepulciano-Chiusi.
Validi casari, tecnici capaci, veri intenditori
e consumatori appassionati e competenti
s’incontreranno per degustare, confrontare e
premiare il meglio dei formaggi di tutta Italia:
migliori perché tipici delle più antiche
tradizioni locali e in quanto ottenuti tutti in
conformità con le norme dell’agricoltura e
dell’allevamento biologici. La kermesse approda
nel 2007 nella città toscana, dopo due puntate
nei territori dei grandi pecorini di Sardegna
(2002 e 2003), una nella splendida terrazza
romana del Vittoriano, a Roma (2004) e una a
Bubbio e Roccaverano, nell’Alta Langa Astigiana
delle più pregevoli robiole piemontesi, con
premiazione a Bra, in occasione del Cheese
organizzato nel 2006 da Slow Food.
La rassegna ha visto di volta in volta aumentare
la partecipazione delle aziende di produzione da
tutte le regioni italiane ed è caratterizzata da
un successo crescente, derivante dalla capacità
di coniugare la riscoperta dei sapori e delle
migliori tradizioni del nostro Paese con
l’aumentata attenzione dei consumatori alla
qualità, anche ambientale, dei prodotti. A
fregiarsi dei riconoscimenti del premio saranno
i pastori e casari: ma con loro risulteranno
vincitori anche i territori di grande qualità
ambientale su cui hanno pascolato le capre, le
pecore, le vacche e le bufale, operando la prima
ed essenziale “trasformazione artigianale” in
latte del ricco assortimento di erbe di prati e
alpeggi. Il concorso è in tal modo l’occasione
per censire i formaggi biologici italiani,
stimolandone il miglioramento della qualità e
difendendo la loro diversità. Ma offre anche ai
consumatori lapossibilità di scoprire che “il
gusto è una spremuta di microbi”. Il lavoro di
chi sceglie di produrre secondo il metodo
dell’agricoltura biologica, conseguendo sempre
ottime performance di qualità organolettica
(fino a traguardi di autentica eccellenza)
consiste infatti nell’assecondare, in idonee
condizioni di igiene, il lavoro dei
microrganismi che, attraverso i complessi
processi della fermentazione lattea, portano al
risultato di ineguagliabili forme: caci e
ricotte, tome e pecorini e tutta la grande
varietà dei formaggi italiani.
I formaggi partecipanti saranno suddivisi in
categorie a seconda del latte di provenienza
(capra, pecora, vacca e bufala) e del tempo di
maturazione (freschi e a vari gradi di
stagionatura). In contemporanea a BioCaseus si
svolgerà 1° Concorso Pecorini a Latte Crudo, per
selezionare i migliori prodotti di questa
specialità, con una sezione speciale dedicata a
premiare le aziende casearie del territorio
senese. L’iniziativa fa seguito al convegno “Le
tradizioni pientine e i pecorini d’Italia” , in
collaborazione con la Città di Pienza,
nell’ambito della ormai storica “Fiera del
Cacio”, e prepara il grande appuntamento del
2008 “Pecorini d’Italia”, dedicato ai formaggi
del Centro-Sud e programmato sempre nel borgo
senese. BioCaseus è uno dei 4 concorsi
organizzati per le produzioni biologiche: “BiodiVino”,
rassegna dei vini bio, “Il Maiale si fa Bio” –
dedicato alla salumeria bio e “Biol”, concorso
per gli extravergini di oliva.