Sabato 8 e domenica 9 dicembre nel borgo toscano
si degustano e confrontano vin santi locali e
souternes francesi
Per chi gradisce “un goccio di Vin santo"
l’appuntamento è a Montefollonico
Anche Lamberto Sposini e Beppe Bigazzi saranno
coinvolti nel convegno e nella preparazione di
piatti al vin santo
Un momento di riflessione, confronto ed
approfondimento sui temi della produzione e della
valorizzazione di un prodotto di nicchia di
primissima qualità: tutto questo è “Lo gradireste
un goccio di Vin Santo …” l’appuntamento
dedicato al nettare dell’ospitalità che anche quest’anno
animerà il borgo di Montefollonico, in provincia
di Siena, sabato 8 e domenica 9 dicembre.
Dall’appuntamento, promosso dall’amministrazione
comunale di Torrita di Siena con il patrocinio della
Camera di commercio e l’amministrazione provinciale
di Siena, uscirà anche quest’anno il miglior vin
santo artigianale: una competizione nazionale,
aperta a tutti quei piccolissimi produttori che
fanno vin santo per tradizione, passione e diletto
ma non lo commercializzano. Per confrontare vin
santi toscani e souternes francesi – il parallelo
proposto per il convegno di quest’anno -, degustare
prodotti tipici del panorama enogastronomico locale
e cucinare in tandem un piatto a base di vin santo
saranno a Montefollonico anche il giornalista
Lamberto Sposini e l’esperto di cucina Beppe
Bigazzi.
IL
CONVEGNO - Il souternes francese nel panorama
dei vini dolci da dessert e un confronto con il vin
santo toscano: è questo il primo elemento di
discussione per il convegno che sabato 8 dicembre
riunirà esperti, produttori e appassionati sotto la
conduzione di Lamberto Sposini, testimonial
d’eccezione della Camera di Commercio di Siena e
grande appassionato di enogastronomia. Durante il
convegno saranno presentati anche i criteri di
valutazione organolettica del vin santo attraverso
il metodo del Panel test, illustrando il lavoro
effettuato dalla commissione esaminatrice del
concorso per produttori amatoriali "Il miglior Vin
Santo fatto in casa". L’interesse suscitato nei
confronti della manifestazione, importante
appuntamento per il settore produttivo e per
rafforzare il legame tra il vin santo e le
tradizioni delle piccole comunità, ha fatto dunque
compiere un passo in avanti all’edizione di quest’anno,
che si arricchisce di nuovi metodi di valutazione
qualitativa del prodotto e che vedrà sperimentare
per la prima volta a Montefollonico un Panel test
per il vin santo.
Dal
pomeriggio di sabato 8 dicembre le cantine
del borgo saranno aperte a quanti vorranno
assaggiare i migliori vin santi toscani delle zone
di produzione del Nobile di Montepulciano, del
Brunello di Montalcino, del Chianti Classico, del
Chianti Rufina, e Carmignano, mentre uno spettacolo
dei suonatori di botti renderà più vivace
l’atmosfera tra le vie. Dalle 17, invece, nella
Chiesa di S. Bartolomeo ci sarà una degustazione
guidata delle migliori produzioni di vin santo e
souternes accompagnati con formaggi pecorini
e formaggi francesi. Nell'occasione Lamberto
Sposini e Beppe Bigazzi si confronteranno nella
preparazione di un piatto a base di vin santo,
assistiti dagli allievi dell'Istituto alberghiero
Artusi di Chianciano. Un abbinamento nuovo, quello
tra vin santo e Tango argentino, sarà
proposto alle ore 21 all’interno del Teatro Vitolo
di Montefollonico, quando ballerini professionisti
si esibiranno intervallati da degustazioni di vin
santo e dolci tipici.
IL
CONCORSO – Se il sabato sarà tutto dedicato alle
migliori aziende produttrici di vin santo,
domenica 9 dicembre saranno le produzioni
artigianali ad essere le protagoniste. Il concorso,
che fino alla scorsa edizione premiava il primo
assoluto, quest’anno prevede anche una distinzione
tra il miglior vin santo secco e miglior vin santo
dolce e l’assegnazione di due premi speciali in base
all’età: il più buon vin santo con oltre i sei anni
e minore di sei. C’è ancora tempo per partecipare al
concorso: le bottiglie dovranno essere presentate
entro il 30 novembre. Per ogni informazione relativa
alla manifestazione e per consultare il programma
dettagliato dell’appuntamento “Lo gradireste un
goccio di Vin Santo …” è possibile consultare il
sito
www.comune.torrita.siena.it.
In vista del concorso di dicembre per il miglior
vin santo artigianale si è formata una commissione
ad hoc
“Lo gradireste un goccio di Vin Santo”: creato un
panel test di valutazione
Il gruppo di valutazione organolettica è stato
promosso dal Comune e dall’amministrazione
provinciale di Siena
C’è una novità importante
in vista dell’appuntamento natalizio di
Montefollonico con “Lo gradireste un goccio di Vin
Santo”, che si svolgerà sabato 8 e domenica 9
dicembre. La manifestazione, oltre che un momento di
riflessione ed approfondimento su un prodotto di
nicchia di primissima qualità, premierà anche quest’anno
il miglior vin santo artigianale. È proprio in
relazione al concorso che si inserisce la novità
dell’edizione 2007: per la prima volta a
Montefollonico si riunirà una commissione di
valutazione organolettica del prodotto (Panel Test)
vin santo. La commissione, che si è riunita ieri,
venerdì 9 novembre, per la prima volta, avrà a
disposizione un laboratorio di analisi sensoriale
già attrezzato e funzionante nella sede
dell’amministrazione provinciale di Via Massetana a
Siena.
Il gruppo di lavoro è
composto da Paolo Malacarne, assessore allo sviluppo
economico, commercio e agricoltura del Comune di
Torrita di Siena; Giovanni Pacini e Serena Rocchi,
rappresentanti dell’amministrazione provinciale di
Siena per il Servizio bonifica, Forestazione,
Progetti Speciali Zootecnia; Carlo Macchi,
giornalista; Amedeo Esposito e Umberto Trombelli,
enologi; Nicola Masiello, vicepresidente Fisar,
Federazione Italiana Sommelier Albergatori
Ristoratori; Mauro Pinzi, Apt Chianciano Terme
Valdichiana; Vittorio Innocenti Gonzi, produttore e
Dania Masotti, ristoratore.
Attualmente il metodo del
Panel Test è utilizzato per valutare le
caratteristiche organolettiche dell’olio di oliva,
del miele e dei salumi di cinta. L’applicazione di
questo metodo al Vin Santo è una novità. Il suo
utilizzo per la valutazione dei vinsanti amatoriali,
infatti, è solo in fase sperimentale ma potrebbe
avere importanti sviluppi futuri. La commissione sta
preparando a questo proposito una scheda di
valutazione diversa da quelle normalmente usate per
i vini, che sarà consegnata non soltanto ad esperti
del settore ma ad un gruppo d’ascolto più
eterogeneo, che comprenderà enologi e produttori, ma
anche singoli consumatori. Per superare i limiti di
una valutazione soggettiva, determinata dalla
diversità della soglia di percezione che ogni
individuo ha per un particolare stimolo ed ottenere
una valutazione il più possibile oggettiva, inoltre,
i dati forniti dal gruppo di assaggio attraverso le
schede saranno oggetto di un trattamento statistico.
Per partecipare alla competizione nazionale, aperta
a tutti quei piccolissimi produttori che fanno vin
santo per tradizione, passione e diletto ma non lo
commercializzano, le bottiglie dovranno pervenire
entro venerdì 30 novembre. I produttori potranno
partecipare scaricando il bando dal sito
www.comune.torrita.si.it, nella sezione bandi e
comunicazioni. I concorrenti dovranno presentare il
campione di un’annata scelta a piacere in quantità
non inferiore ai 750 cl (bordolesi), diviso anche su
più bottiglie. Sulle bottiglie dovrà essere posta
un’etichetta con il nome ed il cognome del
produttore, il suo indirizzo, il recapito telefonico
e l’anno della vendemmia. Il campione di vin santo
proposto, inoltre, dovrà essere accompagnato da una
breve storia del procedimento di lavorazione. La
relazione dovrà essere presentata in busta chiusa e
dovrà contenere sul fronte gli stessi dati riportati
sull’etichetta del prodotto