Venerdì 26
Ottobre
“Contraffazione alimentare – come preservare
la salute a tavola”
Un prodotto su dieci è falso. Questo è
quanto emerge da una recente indagine della
Coldiretti, ma non è tutto. Su 149 aziende
controllate dai Nas dei Carabinieri, nel
solo settore dell’ortofrutta, ben 118 sono
risultate irregolari, 389 le persone
segnalate all’autorità giudiziaria, 48
miliardi di euro i contributi verificati e
21 le
aziende proposte per la sospensione dei
contributi europei. Contraffatti anche
latticini e prodotti caseari, ben 64
strutture sono state chiuse nel solo anno
2006
per motivi di salute pubblica e 46 mila le
confezioni di prodotti alimentari di latte
e derivati incriminate. Etichette irregolari
e documenti falsificati rappresentano i
più frequenti episodi di violazione
alimentare che in alcuni casi arrivano
addirittura alla frode. Molte delle frodi
smascherate sono però di tipo commerciale.
Per ottenere un prezzo di vendita più alto
infatti molti operatori scelgono di
contraffare le documentazioni sanitarie, in
questo modo riescono a vendere ad
esempio la carne, ad un prezzo più alto
spacciandola per prodotto di qualità
superiore. In altre circostanze le frodi
sono più pericolose perché mettono in
pericolo la stessa vita delle persone. E’ il
caso delle “bufale dopate” con la
somatropina che aumenta la produzione di
latte ma ha conseguenze gravi per la
salute dell’uomo.
E mentre la stampa anglosassone fornisce 51
ragioni per non comprare olio d’oliva
extravergine italiano, a causa di ripetute
contraffazioni, a noi non resta che
trovare il modo migliore per uscire indenni
da questa giungla di imitazioni.
Un’ ottima arma contro le falsificazioni
rimane sempre l’etichetta. Carta
d’identità del prodotto, l’etichetta è in
grado di fornirci infatti i dati
caratteristici di
un prodotto: il nome del prodotto, la lista
degli ingredienti, le modalità di
conservazione, il quantitativo, i termini di
scadenza, l'azienda produttrice, il
lotto di appartenenza e la provenienza del
prodotto. Per evitare problemi è
comunque meglio acquistare carne, frutta e
verdura, dal venditore di fiducia, in
possesso dei requisiti e delle garanzie
previste dalla legge. E’ inoltre meglio
diffidare
dell'estetica di alcuni prodotti,
accompagnata da una pubblicità convincente,
che
potrebbe distogliere l'attenzione da
informazioni più importanti. Questi e molti
altri
suggerimenti verranno forniti durante il
convegno al quale interverranno esperti
del settore, ad esempio il Dott. Piero Maria
Toppino, ed esponenti della pubblica
sicurezza ovvero il Tenente Comandante dei
Nas Milano Giovanni Maria
Jacobazzi. Inoltre ospite d’eccezione in
qualità di moderatrice del convegno la
Dott.ssa Maria Antonia Rossini, Presidente
Comitato Ingrosso Alimentare. Nel
frattempo, se si dovessero riscontrare
irregolarità o frodi alimentari è importante
non chiudere un occhio, facendo finta di
nulla, ma denunciare tempestivamente il
fatto alle autorità preposte.