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IL RE DELLE TERRE DI FRATTULA: IL MAIALE

Itinerari alla scoperta di un territorio

dove la tradizione è ancora protagonista

 

Le dolci colline dell’entroterra marchigiano nascondono tesori di valore inestimabile: dai gustosi prodotti tipici realizzati ancora secondo le antiche tradizioni, ai piccoli musei in cui sono conservate le testimonianze di quella che fu la civiltà rurale nei secoli passati. Dai borghi e dai castelli perfettamente conservati nonostante le innumerevoli vicissitudini storiche, ai magnifici paesaggi che si possono ammirare guidando lungo le tortuose stradine di campagna.

 

� � domenica 22 aprile

itinerario: IL RE DELLE TERRE DI FRATTULA: IL MAIALE

 

Visita al centro storico di Castel Colonna e ad un’azienda agraria dove si allevano suini allo stato semi-brado e volatili da ripopolamento. Visita alla chiesa e al sito archeologico di Santa Maria in Portuno a Corinaldo, pranzo e passeggiata nel centro storico di Corinaldo. Nel pomeriggio partecipazione a “CONCIATA PER LE FESTE” in collaborazione con FESTA DEL NINO.

 

durata: intera giornata con pranzo

luogo: Castel Colonna, Corinaldo

mezzo di trasporto: auto propria

 

Quota di partecipazione:

adulti 30 €
ragazzi 6-12 anni
22,50 €
bambini 0-5 anni GRATIS (
pranzo non compreso)*

* Possibilità di pranzo a 10 € da segnalare al momento della prenotazione.

 

la quota comprende: visite guidate, degustazione, ingresso al museo e pranzo

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro GIOVEDì 19 APRILE


PER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI: 320.0971943 o info@percorsiparalleli.it


L’itinerario verrà annullato se non si raggiungerà un minimo di 10 adulti e/o ragazzi partecipanti. In caso di annullamento l’organizzazione si curerà di contattare i partecipanti.

 

 

Approfondimento su “ IL RE DELLE TERRE DI FRATTULA: IL MAIALE ” :

Frattula è la scoperta recente di una realtà locale antica, allora tanto nota e rinomata quanto poi, invece, via via sempre più indefinita e dimenticata. Nel Medioevo, sul versante sinistro della valle del Cesano, nel trapezio formato da Monterado, Corinaldo, Tomba, Ripe, Roncitelli e Scapezzano, c'erano sette piccoli castelli o borghi - Rìpula, Màmpula, Agliano, Laureto, Montagnano, Misericordia, Donnella - spesso indicati con il nome cumulativo di Frattula.

La storia di questa zona ebbe origine quando i monaci di Fonte Avellana si trovarono a gestire le terre cedutegli da ricche famiglie che temevano l'esproprio da parte di barbari invasori i quali, dal VI secolo e per diversi secoli successivi, effettuavano turpi scorribande e razzie nel territorio dell’entroterra. Tali terre furono subito cedute dai monaci alle famiglie contadine alle quali furono concesse enfiteusi (cioè in affitto per 99 anni) in cambio di un esiguo canone. Ben presto il contado divenne vasto e popoloso, composto di coloni stabili e cordialmente legati al podere che, benestanti e organizzati, praticavano la cooperazione agricola con la supervisione dei monaci. Un esperimento di matura collaborazione pienamente riuscito: infatti Frattula deve la sua eccezionalità proprio al fatto che nel periodo di massimo splendore non si ebbero nel suo territorio situazioni di sfruttamento e ingiustizia da parte dei signori a danno dei meno abbienti perchè a Frattula "signori" erano i Monaci dell'Avellana i quali avevano ben compreso che il fine che doveva presiedere alla gestione del patrimonio avellanese non doveva essere quello dell'arricchimento, ma quello della liberazione dei più poveri dall'indigenza e della loro elevazione ad un tenore di vita degno dell'Uomo.

Frattula non era dunque un semplice castello o una corte minore bensì una compagine prestigiosa che visse floridamente dal 1115 fino a poco dopo il 1280 quando i monaci, preoccupati dalle continue smanie di potere di alcuni vecchi nobili, concessero ad alcuni valenti capifamiglia di Frattula di erigersi a castello fortificato. Questa redistribuzione di terre fece sorgere due poli, il nuovo Monterado e Tomba (con i territori di Montagnano e della Bruciata), entrambi in grado di allearsi con Ripe per la difesa della valle.

L’itinerario inizia proprio da Tomba, l’odierna Castel Colonna, piccolo paese abbarbicato sulla collina, circondato da antiche mura su cui si innalza la Torre Malatestiana che Vittoria Colonna volle eretta a sfida perenne dei secoli. La torre è senza dubbio il monumento più antico e prestigioso di Castel Colonna e basta da sola a conferire un'inconfondibile impronta medioevale. Durante la passeggiata per le vie di questo antico borgo perfettamente conservato si visiteranno anche le grotte e il teatro.

La perizia dei monaci avellanesi e dei contadini di Frattula nelle varie attività agricole e nella selezione e allevamento di razze pregiate di animali da stalla e da cortile non si é persa nel tempo. Il suino di Frattula é uno dei migliori prodotti che possiamo ritrovare sulle nostre tavole: corporatura piccola, grugno lungo e orecchie minute, è un'antica razza che deriva direttamente senza incroci dal medioevo. L’itinerario prosegue con la visita ad un’azienda agricola in cui si allevano  con grande maestria i suini di Frattula e si produce, secondo quanto prevede il rigoroso disciplinare, il rinomato Salame di Frattula.

Dopo la degustazione dei saporiti salumi di Frattula ci si sposta verso Corinaldo, nel cui territorio si trova la bellissima chiesa di Santa Maria del Piano. Questo edificio è la più antica testimonianza architettonica di Corinaldo e risale al V-VI secolo ma il suo nome medievale, Santa Maria in Portuno, ne tradisce una diversa origine. Si pensa infatti che nello stesso sito esistesse un precedente tempio pagano dedicato al culto del dio Portuno divinità fluviale da cui la chiesa trasse il nome.

A Corinaldo si sosta per il pranzo al ristorante I Tigli, locale accogliente e delizioso ricavato nella splendida cornice delle mura, in cui si potrà godere di un menù appositamente scelto ad incoronamento del maiale come re della tavola. Si inizia con un antipasto di salumi misti e si prosegue con un primo di pasta fatta a mano con ragout di maiale. Il piatto forte è costituito da un succulento coscio di maiale arrosto con stinco sempre di maiale accompagnati da deliziose verdure dell’orto. Il tutto annaffiato da ottimo vino lacale prodotto nelle terre di Frattula. Chiudono il pasto dolce e caffé.

Dopo pranzo non può mancare una passeggiata per le vie del centro storico di Corinaldo il cui impianto urbano medievale e rinascimentale é di grande effetto tanto quanto i suggestivi scorci che a sorpresa si aprono qua e là tra le case e i palazzi del centro. Altro vanto di Corinaldo è la cinta muraria che lunga ben un chilometro conserva splendide porte bastionate con torrioni circolari e guardiole.

L’tinerario si conclude con l’evento della Festa del Nino, alle ore 16 al Teatro Comunale. Il titolo del convegno “Conciata per le feste” rimanda alla “concia” della carne suina: i delegati marchigiani dell’Accademia Italiana della Cucina narreranno le peculiarità provinciali della porchetta, alimento forte di identità culturale nelle antiche società rurali. Non mancheranno degustazioni garantite dai diversi porchettari con i loro inconfondibili furgoncini e il borgo diventerà così un autentico “Bengodi porchettaro”.

 

PROSSIMO APPUNTAMENTO:

sabato 19 maggio

itinerario: I CASTELLI DEL BIANCHELLO

 

Visita guidata al centro storico di San Costanzo, alla Quadreria del Municipio e alla sala archeologica di palazzo Cassi. Visita guidata e degustazione di vini presso azienda vitivinicola e cena. Segue lunga nottata con “MAI-A-LETTO” in collaborazione con FESTA DEL NINO.

 

durata: ½ giornata con cena

luogo: San Costanzo, Piagge, S. Andrea di Suasa

mezzo di trasporto: auto propria

 

Quota di partecipazione:

adulti 30 €
ragazzi 6-12 anni
22,50 €
bambini 0-5 anni GRATIS (
pranzo non compreso)*

* Possibilità di pranzo a 10 € da segnalare al momento della prenotazione.

 

la quota comprende: visite guidate, ingresso ai musei, degustazione e cena

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro GIOVEDì 19 MAGGIO


PER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI: 320.0971943 o info@percorsiparalleli.it

 

L’itinerario verrà annullato se non si raggiungerà un minimo di 10 adulti e/o ragazzi partecipanti. In caso di annullamento l’organizzazione si curerà di contattare i partecipanti.

 


 
 

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