CORTONANTIQUARIA
QUANDO L’ALTA EPOCA
TORNA ATTUALE
45° Edizione Mostra Mercato Nazionale
d’Antiquariato
Cortona, Palazzo Vagnotti 25 agosto – 9
settembre 2007
INAUGURAZIONE
venerdì 24 agosto ore
18,30
cortona, citta’ gioiello
della toscana, s’immerge in un’atmosfera fuori dal
tempo.
la più antica mostra
antiquaria d’Italia concentra in uno splendido palazzo
la bellezza e l’eleganza d’altri secoli
Antiquariato, scultura,
costume e raffinate degustazioni
Cortonantiquaria
è riuscita a fare dell’antico e dell’antiquariato un
appuntamento sempre più aggiornato, e non sembri un
paradosso. E’ riuscita a farne una tendenza sempre più à
la page, e si vede dal numero crescente di visitatori
giovani: sarà per via dei numerosi eventi in mostra,
dalle degustazioni con aperitivo all’alta moda, dalle
mostre “impertinenti” alle conversazioni d’autore, ma
insomma dallo scorso anno sembra che non si possa
evitare di passare da Cortonantiquaria per la fine
d’agosto.
Dopo il grande successo
dell’ultima edizione, con più di diecimila visitatori,
Cortonantiquaria torna il 25 agosto:
un appuntamento irrinunciabile per gli amanti
del bello. Una mostra per visitatori esigenti; assai
raffinata, con pezzi rari selezionati da un severo pool
di addetti all’expertise e moltissima Alta Epoca.
Cresce in maniera
esponenziale quest’anno la qualità tanto che si registra
il ritorno di antiquari storici, e si lancia il primo
segnale forte in direzione dell’internazionalità con la
presenza di una delle migliori gallerie antiquarie
d’Oltralpe, PlusArt di Montecarlo, una “firma” assai
fashion.
Uno degli appuntamenti più
prestigiosi e più attesi, e non solo dagli amanti del
collezionismo d’arte. Una mostra che guarda al mercato
internazionale partendo da una scelta fatta nelle
regioni italiane più ricche e interessanti quanto a
mercato antiquariale. Dalla Lombardia alla Sicilia, dal
Veneto al Lazio, e ancora, il Trentino Alto Adige,
l’Umbria, la Liguria, le Marche, l’Emilia Romagna e la
Toscana, ovviamente! In totale più di 1000 pezzi
importanti e poi tanti piccoli oggetti da collezione
provenienti da espositori attentamente selezionati
grazie a un lavoro iniziato appena chiusi i battenti
della mostra dello scorso anno. Ma vediamo nel dettaglio
qualcuno dei pezzi più importanti o più insoliti.
Per gli amanti del tessile
d’epoca un Succo d’erba (fine ‘500 inizi ‘600)
dal cromatismo acceso appartenuto alla famiglia dei
Lorena. Un vero e proprio dipinto su stoffa con
ghirlande di frutta che decorano, in un simposio di
colori e variazione cromatiche, l’intero dipinto,
chiamato anche “portiere” o “portale”, utilizzato per
decorare le porte delle stanze dei palazzi/ville
nobiliari. Rappresenta il primo ingresso di uno dei
componenti della famiglia Lorena presso la famiglia
fiorentina dei Medici. Ritrae le nozze, avvenute nel
1589, di Ferdinando dei Medici, figlio di Cosimo I, con
Maria Cristina di Lorena.
Tra i pezzi di oreficeria
la Croce Astile (1550) in argento – sbalzata e
punzonata a Napoli. Un lato riporta le immagini dei 4
evangelisti, l’altro ritrae il Pellicano, simbolo del
sacrificio di Cristo, San Giovanni, la Madonna e
Maddalena.
Tantissimi i tavoli in
mostra, tra i più pregiati,e caratterizzato da una
decorazione leggera e delicata, un tavolo
fiorentino di metà ‘700 da centro rettangolare in legno
dorato a mecca con piano di marmo giallo di Siena dalla
forma sagomata e la fascia sottopiano traforata con
larghe volute a "rocaille" ornata da serti fioriti
rilevati. Dalla Toscana arriva anche uno dei pezzi più
antichi in mostra uno splendido Pegaso, un
cavallo alato in pietra serena del 1100-1200: si tratta,
probabilmente, di una decorazione di una scalinata o il
resto di un tempio.
Ma non è finito, in mostra
anche molti dipinti, come nel caso di una vera e propria
quadreria dell’’800 allestita nello stand di
Numero7, e ancora, mobili orientali, gioielli, bronzi,
avori.
Un repertorio di grande
eleganza e bellezza estetica e anche molti segnali di
nuove tendenze e orientamenti di stile destinati a
connotare il mercato antiquario del prossimo autunno,
quando torna la voglia di stare in casa, tanto più se
circondati da oggetti che abbiano il fascino di storie
importanti e lontane nel tempo.
E in più, come è
tradizione di Cortonantiquaria, mostre collaterali
che fanno parlare, possono risultare “scomode” e
scaldano il dibattito sulle attribuzioni, tanto da poter
immaginare presso Cortonantiquaria un panel permanente
su metodologie, criteri e tecniche relative al tema
dell’attribuzione. Riflettori puntati, quest’anno, al
terzo piano di Palazzo Vagnotti, sulle robbiane
inedite: SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA. GIOVANNI
DELLA ROBBIA – IPOTESI SULLA PATERNITÀ con due
pezzi che fanno notizia: due sculture
rappresentati San Francesco e Santa Chiara,
databili al 1510 ca. Si tratta di opere in
terracotta policroma, di provenienza toscana,
attribuite a Giovanni della Robbia. Sono oggetti
assolutamente inediti, provenienti da collezione privata
(la proprietà è di un antiquario toscano),
presumibilmente collocate originariamente all’interno di
un complesso d’altare su nicchie contrapposte. Si
tratterà anche di una vera e propria anteprima di
una mostra sulle robbiane che la Provincia di Arezzo sta
organizzando per il 2008.
Per una collaterale
“curiosa”, invece, UN’ELICA PER IL VINO: IL
CAVATAPPI: in esposizione una
collezione di circa 80 cavatappi dagli inizi
dell’Ottocento ai primi del Nove. Diversi i
materiali tra cui avorio, legno di bosso, bronzo, osso,
ferro, rame, alluminio e le forme anche molto curiose.
Numerosi in mostra anche altri strumenti utilizzati in
passato nella lavorazione e degustazione del vino dal
momento che la cultura del bere cammina parallelamente
alla cultura dei
manufatti di
uso comune, (bicchieri, bottiglie) che interpretano
l'estro e le mode dei tempi. Con questa mostra si
rafforza ancora di più il legame con un prodotto
d’eccellenza di questa terra che è fatta anche di grandi
vini e della loro storia.
E dal
vino eccoci alla tavola: connubio intrigante declinato
attraverso delle degustazioni guidate che hanno come
location una cucina d’epoca nel chiostro di Palazzo
Vagnotti. Nel centro storico di Cortona, invece,
seguendo un circuito di ristoratori aderenti a “Vetrina
Toscana a tavola” si avrà l’opportunità di degustare
menù tipici della tradizione culinaria toscana ad un
prezzo fisso, fare acquisti di tipicità, nonché ricevere
un biglietto di ingresso alla mostra per ogni menù
ordinato. E a proposito di biglietti d’ingresso, offerta
speciale per gli appassionati di arte che potranno
acquistare un biglietto congiunto, al prezzo di 10 euro
anziché 15, comprensivo dell’ingresso alla Mostra
Mercato Nazionale d’Antiquariato e al Museo
dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC)
nel bel Palazzo Casali a pochi passi dalla sede della
mostra, all’interno di Palazzo Vagnotti. Uno dei
palazzi, quest’ultimo, meglio conservati di Cortona, e
che torna a vivere proprio nei giorni della mostra
allestita in sale che racchiudono il fascino di storie,
stili, gusti diversi. Ogni stanza un mondo a sé, eppure
un percorso unico da ritrovare anche usciti da Palazzo
Vagnotti tra i vicoli e le strade segrete e silenziose
di una città che è tutta a misura d’antico, fitta di
botteghe di rigattieri, gallerie, laboratori di
restauro. Una città che vanta una tradizione antiquaria
di gran prestigio e tuttora vivissima.
INFO 055/2399514 – info@deplano.it
FOTO IN ALTA RISOLUZIONE
SCARICABILI DIRETTAMENTE DAL SITO www.deplano.it/cortonantiquaria.zip