32° SAGRA DEL FUNGO DI
BORGOTARO
Il fungo porcino di Borgo
val di Taro, prodotto IGP, ogni anno viene festeggiato
nella grande fiera del fungo Borgotaro, che quest’anno
si terrà il 14, 15 e 16 settembre.
Proprio in questi giorni è
stato diffuso il depliant illustrativo, 16 pagine ricche
di foto e appuntamenti, che già dalla copertina fanno
intendere una sostanziale voglia di crescere e
migliorarsi, nonostante le 32 primavere della
manifestazione, cominciata come una semplice cena nel
parco del paese e finita per diventare un fiore
all’occhiello per il turismo della Valtaro.
“Quest’anno ci saranno
diverse novità importanti- ha dichiarato l’assessore al
turismo del Comune di Borgo val di Taro, Claudio
Barilli- a cominciare dal nome della Sagra, che da
quest’anno sarà “Fiera del fungo di Borgotaro IGP”,
proprio per rimarcare la fondamentale importanza del
nostro fungo, protagonista assoluto della
manifestazione.”
Come sempre ci sarà la
fiera delle produzioni tipiche, nelle giornate di sabato
e domenica, e quest’anno sono circa 250 gli espositori
disposti nelle vie del centro storico, divise per
settore, dalla gastronomia con i prodotti tipici di
tante regioni d’Italia, all’artigianato e così via.
Fra le novità, una mostra
di moto storiche da enduro che si terrà al Museo delle
Mura, organizzata dal motoclub Taro Taro Taro, e
venerdi 14 ritorna inoltre dopo un anno di assenza la
serata “Sapori e Valori”, con degustazione e
intrattenimento a cura dell’assessorato regioanle
all’agricoltura e dell’enoteca regionale.
“Proprio per ingrandire la
festa nell’arco delle tre giornate, ha spiegato il
presidente del comitato Fabio Campisi, abbiamo ideato
l’”Happy hour” del fungo, un aperitivo in musica che si
terrà nei giardini di palazzo Molinari, in viale Bottego,
nell’area attrezzata dove per altro verrà spostato il
ristorante del comitato, fino all’anno scorso situato
nel quartiere San Rocco.”
Come sempre la Sagra di
Borgotaro riesce con oculatezza a coniugare momenti
diversi fra loro, in un mix di convegni, momenti
musicali, stands e giochi davvero per tutti i gusti.
Non mancheranno infatti le
possibilità di svago, sia per i più piccoli, con
l’animazione de “Lisolachecè”, che per gli adulti, con
la possibilità di voli turistici in elicottero e varie
esposizioni, fra cui anche quella dei mestieri antichi
organizzata in palazzo Imbriani dal “museo valigia” di
Ettore Guatelli ad Ozzano Taro.
Le proposte si
moltiplicano, e dimostrano che il comitato della sagra,
supportato dagli enti e dagli sponsor, lavora di anno in
anno per rinnovare sempre la manifestazione ed
arricchirla, di modo che anche chi c’è stato dieci volte
o più, avrà sempre l’impressione che sia la prima
volta.