Artista:
Sergi Barnils
Titolo:
"
Aigua de vida”
Sede:
Palazzo del Podestà Castell’Arquato (PC)
Date:
dal 7 aprile al 7 maggio 2007
Orari:
sabati, domenica e festivi 10,00/13,00 15,00/19,00
Inaugurazione:
sabato 7 aprile ore 11,30
Catalogo: testi
di Stefano Fugazza e Vladek Cwalinski , € 20,00
Il
Comune di Castell’Arquato e Castell’Arquato cultura
e turismo srl hanno il piacere di presentare, con il
patrocinio dell’Istituto Cervantes per la promozione
della cultura spagnola, nel prestigioso spazio del
Palazzo del Podestà la mostra
“ Aigua
de vida
“
dell’artista catalano Sergi Barnils; si tratta
di quindici opere frutto della più recente ricerca
dell’artista contemporaneo, dove il disegno,
l’alfabeto caratteristico di Barnils, viene
declinato, con la tecnica ad encausto su tele e
tavole, monocrome o multicolori, che spaziano dal
blu caratteristico delle sue opere ai bianchi ai
rossi e ai gialli solari.
Il
lavoro di Barnils infatti ha in sé una triplice
matrice culturale tipicamente catalana:
l’assimilazione dell’opera visionaria e
coloratissima di Antoni Gaudì, la visione austera,
bianca, nera e ocra di Tapies, e la giocosità di
forme e colori sgargianti di Joan Mirò, così come
sono espresse nei suoi lavori più felici: la serie
delle Constelaciones.
Sergi Barnils ha assorbito osmoticamente tali
sensibilità, senza intellettualismi, declinandole
secondo la sua originalissima personalità.
Il
suo linguaggio è volutamente semplice, essenziale, e
richiama alla mente i segni forti e irregolari delle
prime pitture parietali e la spontaneità dei disegni
infantili, collocandosi sulla scia del primitivismo
delle avanguardie artistiche del Novecento e della
più felice tradizione catalana.
Barnils
è
nato il 6 settembre 1954 a Bata, capitale della
Guinea Equatoriale. Sergi visse a Bata solo per un
anno e mezzo, periodo di certo molto breve, ma
sufficiente perché l’Africa, coi suoi colori e le
sue tradizioni, gli si fissasse, indelebile,
nell’animo.
Abbandonati gli studi in giurisprudenza e dopo aver
lavorato nella fabbrica di ceramica del padre,
dall’inizio degli anni ’90 Barnils si è dedicato
pienamente alla pittura. L'iniziale amore per il
paesaggio ha lasciato i modi descrittivi della
rappresentazione per diventare pura sintesi
spaziale, attraverso un tratto sottile e preciso. Il
disegno dialoga con la pittura, la geometria si
sposa con le stratificazioni della materia, e le
immagini per quanto astratte sono legate al divenire
della vita, ed esprimono sempre la ricerca della
gioia e della bellezza.
Attualmente Sergi Barnils vive e lavora a
Barcellona. Molto apprezzate dalla critica e dal
pubblico internazionale, le sue opere sono state
esposte in mostre personali e collettive in Spagna,
Austria, Germania e Italia dove è presente dal 1995.
Sue opere sono conservate nei musei di Girona,
Barcellona, Praga, Spoleto, Instanbul e Logroño.