Italianodoc: Il piacere di mangiare in Italia

Segnala Gratuitamente Sagre Eventi Manifestazioni: staff@italianodoc.com

Sagre ed Eventi: Tutte le Vostre Segnalazioni

HOMEPAGE

Sagre ed Eventi

Agriturismo

Alberghi

Campeggi

Catering

Enoteche

    Night   

Ristoranti


 

 

MELINUMBRIA

Foligno, 17 – 19 Novembre 2006

 

 

 

L'appuntamento di Mielinumbria, giunto alla VIIª edizione, assume in maniera sempre più spiccata un ruolo strategico nel panorama delle manifestazioni apistiche nazionali offrendo la possibilità di discussioni d'ampio spettro sui problemi del settore.

 

Quest'anno la manifestazione di Foligno, organizzata con il patrocinio di ART (di UNDP, UNESCO, UNIFEM, OMS e UNOPS) e l’Associazione nazionale “Le Città del Miele” e promossa dal Comune di Foligno, dalla Regione dell’Umbria, dalla Camera di Commercio e dall’Associazione Produttori Apistici Umbri, metterà a confronto da venerdì 17 a domenica 19 novembre prossimi  l'apicoltura italiana, i suoi punti di forza e le sue debolezze, con quella della sponda meridionale del Mediterraneo, che resta un'area focale di scambi commerciali, culturali ma anche, purtroppo, di tensioni politiche ed ideologiche.

 

In occasione di Mielinumbria già da lunedì, 13 fino a domenica 19 novembre, le vetrine del centro storico della città di Foligno metteranno in bella mostra i prodotti dell'apicoltura umbra.

 

Ma novità assoluta per il 2006 sarà la presenza del prodotto Idromele, bevanda antichissima, più antica del vino, poiché l’uomo, prima che coltivatore di vite fu raccoglitore di miele.

 

Attualmente l’idromele viene prodotto in molti paesi e ne esistono tantissimi tipi ma, se anticamente si amavano sapori forti e aromatici, oggi le differenze sono dovute principalmente all’uso di mieli di essenze diverse e alle tecniche di produzione affinate dai produttori.

La ricerca scientifica ha molto migliorato la qualità dei nostri alimenti e anche la produzione di idromele si avvale di tecnologie che garantiscono il controllo del prodotto.

Resta il piacere di pensare che l’idromele che si produce ancora oggi deriva direttamente dalla bevanda che gustavano 5000 anni fa popolazioni in diverse, e lontanissime tra loro, parti del mondo.

 

Venerdì 17 novembre, alle ore 16.00 nel Palazzo Comunale, avverrà infatti la presentazione ufficiale alla stampa specializzata dell'Idromele Chimere prodotto a Foligno presso il Centro di condizionamento per l'apicoltura.

 

Nel pomeriggio di sabato 18 novembre, invece, l’idromele verrà presentato al pubblico di Mielinumbria in Piazza della Repubblica, nel cuore della città umbra, con una serie di degustazioni con abbinamenti che facciano risaltare il gusto e gli aromi di questa bevanda. Successivamente è prevista una visita agli impianti di produzione presso il nuovo Centro di condizionamento del Comune di Foligno.

 

Ma le degustazioni di Mielinumbria non finiscono qui: nei giorni della manifestazione saranno offerti assaggi di diversi tipi di miele, oltre alla possibilità di fare scorta del buon miele umbro presso gli stand della Mostra del Miele nello storico Chiostro di Palazzo Trinci dove, dalle 16.30 alle 19.30, si terrà anche I Fiori del Miele, serie di incontri, degustazioni guidate ed abbinamenti gastronomici a cura della APAU.

 

Appuntamenti centrali della settima edizione della dolce kermesse saranno sicuramente Il Convegno nella mattinata di sabato 18 novembre ed il Forum internazionale di domenica 19 novembre, giornata conclusiva di Mielinumbria.

 

Quest'anno, infatti, confluiranno a Foligno delegazioni provenienti da numerose regioni d'Italia per il Workshop dal titolo L'apicoltura delle regioni d'Italia: problematiche ed esperienze a confronto.

 

Ma anche varie delegazioni estere esperti provenienti da Francia, Siria, Iran, Malta, Libano, Marocco, Libia, Palestina e Algeria per il Forum internazionale incentrato su Apicoltura del Mediterraneo e del Medio oriente: la difesa della qualità e della salubrità del miele.

 

L’apicoltura, tra le più antiche attività intraprese dall'uomo, può diventare così anche un’occasione per veicolare i valori della condivisione e della reciproca comprensione, oltre che un ottimo momento per degustare e scoprire i tanti mieli italiani.

 

Infine un’altra dolcissima occasione di Mielinumbria: a Foligno, durante le giornate di sabato e domenica di, Piovono Gocce di Miele!, ovvero ben 10.000 vasetti di miele che saranno omaggiati ai visitatori del festival, per poter portare a casa un dolce ricordo di Foligno e di Mielinumbria 2006.

  


Ufficio Stampa PWD Eventi

Tel. 075 5011785 - Fax 075 5004806 - Cell. 349 1761463

E-mail uffstampa@pwdeventi.it

Elena Pianigiani

 


Mielinumbria - Foligno 17-19 novembre 2006

A Foligno, città del miele, piovono Gocce di Miele!

10.000 vasetti in omaggio ai visitatori

Corte di Palazzo Trinci, sabato 18 e domenica 19

Mostra del Miele

17/19 novembre Palazzo Trinci

L’apicoltura delle regioni d’Italia

problematiche ed esperienze a confronto

18 novembre Sala Consiliare, Palazzo comunale, ore 9,30

I fiori del Miele

Incontri, informazioni, degustazioni guidate...

18 novembre Corte di Palazzo Trinci, ore 16,30-18,30

Forum internazionale

Apicoltura del Mediterraneo e del Medio Oriente

Paesi ospiti: Francia, Siria, Iran, Malta, Marocco, Libia, Palestina, Algeria, Albania

19 novembre Sala Conferenze, Palazzo Trinci, ore 9,30

Promotori: Comune di Foligno, Regione dell’Umbria, Associazione Produttori Apistici Umbri, Camera di Commercio di Perugia. Patrocinio di: Associazione Nazionale Le Città del Miele, Art, Unpd, Unesco, Unifem, Oms, Unops.

L'appuntamento di Foligno, giunto alla settima edizione, assume in maniera sempre più spiccata un ruolo strategico nel panorama delle manifestazioni apistiche nazionali e offre la possibilità di discussioni d'ampio spettro sui problemi del settore.

 

Da lunedì 13 fino a domenica 19 le vetrine del Centro storico di Foligno metteranno in bella mostra i prodotti dell'apicoltura umbra.

1l 17 alle ore 16,00 nel Palazzo Comunale avverrà la presentazione ufficiale alla stampa specializzata dell'Idromele Chimere prodotto a Foligno presso il Centro di condizionamento per l'apicoltura. Partecipa il prof. Montedoro dell’Università di Perugia. Degustazione guidata.

 

Il 18, nel pomeriggio, l'idromele verrà presentato al pubblico. In programma una serie di degustazioni con abbinamenti che facciano risaltare il gusto e gli aromi di questa bevanda. Successivamente è prevista una visita agli impianti di produzione presso il nuovo Centro di condizionamento del Comune di Foligno.

Nei giorni della manifestazione saranno offerti assaggi di diversi tipi di miele, mentre nel chiostro dello storico Palazzo Trinci saranno tenute delle sessioni di degustazione guidata.

 

Il Convegno e il Forum internazionale

Quest'anno confluiranno delegazioni provenienti da numerose regioni d'Italia (Convegno nel mattino di sabato 18) e delegazioni estere (Forum internazionale di domenica 19).

Mielinumbria metterà a confronto l'apicoltura italiana ed europea, i suoi punti di forza e le sue debolezze, con l'apicoltura del Mediterraneo e del Medio Oriente, che resta un'area focale di scambi commerciali, culturali ma anche, purtroppo, di tensioni politiche ed ideologiche.

Sono stati invitati esperti provenienti da: Francia, Siria, Iran, Malta, Libano, Marocco, Libia, Palestina, Algeria. L'apicoltura, tra le più antiche attività intraprese dall'uomo, può essere oggi un’occasione per veicolare i valori della condivisione e della reciproca comprensione.

 

L’idromele è una bevanda antichissima, più antica del vino poiché l’uomo, prima che coltivatore di vite, fu raccoglitore di miele. Come sappiamo il miele nel mondo antico era l’unico dolcificante ed era anche una delle poche sostanze da cui si potesse facilmente ottenere una bevanda alcolica.

Furono i popoli del nord e del Corno d’Africa, i Greci, i Romani, i Celti, i Normanni, e molti altri ancora a produrre tipi differenti della bevanda, la vera "ambrosia degli dei".

Oggi l’idromele viene prodotto in molti paesi; i produttori hanno perfezionato negli anni le loro ricette e, anche se gli ingredienti sono semplicissimi: miele, acqua, lieviti, state certi che non sveleranno se non per sommi capi le modalità attraverso cui producono la bevanda che è loro costata anni ed anni di ricerca, esperimenti e passione.

Sono tantissimi i tipi di idromele prodotti nella storia e se anticamente si amavano sapori forti e aromatici, oggi le differenze sono dovute principalmente all’uso di mieli di essenze diverse e alle tecniche di produzione affinate dai produttori.

La ricerca scientifica ha molto migliorato la qualità dei nostri alimenti e anche la produzione di idromele oggi si avvale di tecnologie che garantiscono il controllo del prodotto. Resta il piacere di pensare che l’idromele che si produce ancora oggi deriva direttamente dalla bevanda che gustavano 5000 anni fa popolazioni in diverse, e lontanissime tra loro, parti del mondo.

 


Foligno 17-19 novembre 2006

 

Paese che vai… idromele che trovi

17 novembre

ore 16,00 Palazzo Comunale di Foligno

Presentazione ufficiale alla stampa specializzata dell'idromele prodotto a Foligno presso il Centro di condizionamento per l'apicoltura.

Degustazione guidata

Partecipa il prof. Montedoro - Università degli Studi di Perugia

ore 18,30 Cortile di Palazzo Trinci

Mostra del Miele: inaugurazione

ore 20,30 Sala Nemetria Miele in Tavola

Abbinamenti di prodotti tipici con il miele

 

 

Mielinumbria 2006

A Foligno, città del miele, piovono Gocce di Miele!

10.000 vasetti in omaggio ai visitatori

piazza della Repubblica, sabato 18 e domenica 19

 

 

Mostra del Miele

17/19 novembre Palazzo Trinci

L’apicoltura delle regioni d’Italia

problematiche ed esperienze a confronto

18 novembre Sala Consiliare, Palazzo comunale, ore 9,30

 

 

I fiori del Miele

Incontri, informazioni, degustazioni guidate...

18 novembre Corte di Palazzo Trinci, ore 16,30-18,30

 

 

Forum internazionale

Apicoltura del Mediterraneo e del Medio Oriente

Paesi ospiti: Francia, Siria, Iran, Malta, Marocco, Libia, Palestina, Algeria, Albania

19 novembre Sala Conferenze, Palazzo Trinci, ore 9,30

 

 

 

L'appuntamento di Foligno, giunto alla VII edizione, assume in maniera sempre più spiccata un ruolo strategico nel panorama delle manifestazioni apistiche nazionali e offre la possibilità di discussioni d'ampio spettro sui problemi del settore.

 

Quest'anno la manifestazione metterà a confronto l'apicoltura italiana, i suoi punti di forza e le sue debolezze, con quella della sponda meridionale del Mediterraneo, che resta un'area focale di scambi commerciali, culturali ma anche, purtroppo, di tensioni politiche ed ideologiche.

 

L’idromele è una bevanda antichissima, più antica del vino poiché l’uomo, prima che coltivatore di vite, fu raccoglitore di miele. Come sappiamo il miele nel mondo antico era l’unico dolcificante ed era anche una delle poche sostanze da cui si potesse facilmente ottenere una bevanda alcolica.

Furono i popoli del nord e del Corno d’Africa, i Greci, i Romani, i Celti, i Normanni, e molti altri ancora a produrre tipi differenti della bevanda, la vera "ambrosia degli dei".

 

Oggi l’idromele viene prodotto in molti paesi; i produttori hanno perfezionato negli anni le loro ricette e, anche se gli ingredienti sono semplicissimi: miele, acqua, lieviti, state certi che non sveleranno se non per sommi capi le modalità attraverso cui producono la bevanda che è loro costata anni ed anni di ricerca, esperimenti e passione.

 

Sono tantissimi i tipi di idromele prodotti nella storia e se anticamente si amavano sapori forti e aromatici, oggi le differenze sono dovute principalmente all’uso di mieli di essenze diverse e alle tecniche di produzione affinate dai produttori.

 

La ricerca scientifica ha molto migliorato la qualità dei nostri alimenti e anche la produzione di idromele oggi si avvale di tecnologie che garantiscono il controllo del prodotto. Resta il piacere di pensare che l’idromele che si produce ancora oggi deriva direttamente dalla bevanda che gustavano 5000 anni fa popolazioni in diverse, e lontanissime tra loro, parti del mondo.

 


 
 

ITALIANODOC (© 2004 - 2022)  -  Partiva IVA: 01543360992   -   Il sito non costituisce testata giornalistica   -   Registrazione e Contatti   -   Cookie   -   Privacy

 
Google