L’ iniziativa
è un omaggio, sia materiale che immateriale,
alla cultura musicale; arte molto importante
e assai praticata nel mondo classico, della
quale non ritroviamo che pochi frammenti,
spesso anche di difficile interpretazione e
con tentativi di riproduzione sonora.
Obiettivo della mostra è far conoscere il
valore della musica antica e la sua
applicazione, differente dalla nostra,
attraverso un percorso che dia la
possibilità non solo di prendere visione
degli oggetti sonori, ma anche di percepire,
attraverso l’uso di altri sensi quali
l’udito ed il tatto, le emozioni e capire i
significati e le usanze di un tempo.
L’esposizione, infatti, propone reperti,
siano essi provenienti da scavi archeologici
o conservati presso altre istituzioni e
ricostruzioni desunte da fonti letterarie o
iconografiche, ritmi, suoni, declamazioni di
testi classici, rappresentazioni
scenografiche.
L’esposizione si sviluppa su due livelli: al
primo piano i ragazzi del Conservatorio
raccontano l’evoluzione storica della
musica, mentre al piano terra sono
presentati i reperti archeologici e alcuni
strumenti musicali del Conservatorio.
In questo contesto trova spazio il progetto
Alternanza Scuola-Lavoro in atto con
l’Istituto Omnicomprensivo Bruno-Vinci di
Nicotera, che illustrerà l’esperienza
vissuta presso il Museo degli studenti.
La mostra archeologica ReSÒNAnT Ritmi e
Suoni: l’Arte ritrovata rimarrà aperta al
pubblico fino al 17 settembre 2016 secondo
il seguente orario: 9.00 - 20.00 (19,30
biglietteria) tutti i giorni, escluso
lunedì.
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Mostra archeologica
ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata
Vibo Valentia - Museo Archeologico Nazionale
“Vito Capialbi”
Mercoledì 25 maggio 2016 - ore 11.00
Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Tecce
Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”
di Vibo Valentia
Direttore: Adele Bonofiglio
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone –
Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 |